Malattie del metabolismo
Chi siamo
Coordinatore:
Claudio Pisanelli
Azienda Ospedaliera San Filippo Neri –Roma-
email:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Componenti:
Matilde Scaldaferri
Azienda Ospedaliera Città della salute e della Scienza –Torino-
email:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Laura Spoldi
Azienda Sanitaria Locale di bergamo
email:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Mission
Per il quadriennio SIFO 2016-2020 è stata riconfermata l’area culturale Malattie del Metabolismo nel gruppo delle Aree orientate alla patologie che focalizza il proprio interesse su quattro patologie:
- DIABETE;
- OBESITA’;
- PATOLOGIE RARE AD EZIOLOGIA METABOLICA;
- MALATTIE LISOSOMIALI.
Tenendo conto dell’elevata prevalenza ed del massivo impatto sul SSN, dell’ampio repertorio di farmaci e le notevoli difformità regionali nella dispensazione dei dispositivi, l’attenzione prioritaria e la maggior parte delle iniziative è dedicata al diabete di tipo II.
Attualmente il SSN italiano assiste tre milioni di pazienti con diagnosi conclamata di diabete di tipo II ed il numero di nuove diagnosi è in crescita al punto da essere considerata una emergenza mondiale; per una visione completa dello scenario è poi necessario prendere in considerazione le co-morbidità associate a questa patologia, specialmente quelle di origine cardiologica ed oftalmologica.
Per una visione integrale dello scenario contemporaneo è necessario anche prendere in considerazione l’elevata incidenza delle co-morbidità, specialmente quelle di natura cardiologica.
Complessivamente l’impatto economico diretto sul SSN e le ripercussioni socio-economiche sulla società sono di grande portata e richiedono la massima attenzione, accurate valutazioni, sistematici monitoraggi e coinvolgimento di tutti gli attori del sistema socio-sanitario.
In questo scenario il farmacista del SSN rappresenta un elemento di equilibrio e di connessione tra la parti sia per la tenuta finanziaria che per l’erogazione di un elevato standard di assistenza contribuendo al miglior utilizza delle risorse sia finanziarie che umane.
Le terapie attualmente disponibili hanno migliorato in modo sostanziale il decorso della patologia ed hanno portato ia qualità di vita dei pazienti con diagnosi di diabete tipo II allo stesso livello di quella di una persona sana.
Oltre alle prerogative terapeutiche dei nuovi farmaci per il controllo glicemico e delle insuline innovative volte soprattutto alla riduzione del rischio ipoglicemico, hanno contribuito al miglioramento degli esiti delle terapie giornaliere anche alcune forme di tyecnoligie consistenti essenzialmente in associazioni farmaco\dispositivo che consentono una agevole auto somministrazione ed i sistemi diagnostici avanzati per il monitoraggio quotidiano del livello della glicemia.
Questa evoluzione, indubbio segno di progresso dal punto di vista della società e del cittadino\paziente pone tuttavia delle sfide di sostenibilità che richiedono un approccio manageriale (nazionale, regionale e locale) collaudato e finemente organizzato.
Da un punto di vista di risk-management l’ipoglicemia terapeutica, benché ridimensionata con l’uso delle insuline, coporta un aumentato rischio cardiovascolare ed espone il paziente ad incidenti, ridotta compliance e costituisce un fardello psicologico per il paziente ed i caregivers ed un ulteriore onere a carico del SSN in termini inaccessi al pronto soccorso e di tasso di ricoveri ripetuti.
Attivita'
Presso l’area nazionale Malattie del metabolismo sono state individuati i seguenti items fondamentali che necessitano di approfondimento, discussione condivisa e diffusione delle conoscenze:
- SVILUPPO PANDEMICO E FINANZIAMENTO;
- INFORMAZIONE, EDUCAZIONE E PREVENZIONE;
- ASPETTI SICIOECONIMICI E PSICO-SOCIALI;
- ASSISTENZA INFORMALE E COSTI INTANGIBILI;
- DIAGNOSI RITARDATA vs DIAGNOSI PRECOCE;
- EFFICACIA COMPARATIVA DEI NUOVI FARMACI E LINEE DI INDIRIZZO PER LA TERAPIA;
- DIFFERENZE TRA PDTA DELLE DIVERSE REGIONI;
- DISPOSITIVI DI AUTOSIMMINISTRAZIONE E RISK MANAGEMENT;
- CORRELAZIONE TRA USO SISTEMATICO DEI PRESIDI DIAGNOSTICI E RIDUZIONE DELLA; MORTALITA’ PER CAUSA SPECIFICA;
- DIFFORMITA’ INTER-REGIONALI NELLA DISTRIBUZIONE DEI DISPOSITIVI PER DIABETICI;
- MIGRAZIONE DEI PAZIENTI;
- NUOVI MODELLI ASSISTENZIALI E SANITA’ DEL FUTURO.
Obiettivi generali dell’Area per il quadriennio 2016-2020
- Fornire ai professionisti del SSN un inquadramento che integra le necessità di apprendimento dell’evoluzione dello stato epidemiologico e terapeutico con le istanza di natura gestionale e finanziaria-gestionale come ad esempio
- Epidemiologia per aree geografiche;
- Costi sanitari diretti;
- Prevenzione;
- Diagnostica;
- Aggiornamento sugli standard di terapia;
- HTA macro, meso e micro;
- Continuità assistenziale ospedale\territorio;
- Interventi regolatori nelle regioni italiane;
- Convegnistica istituzionale (IBDO, Cittadinazattiva e Congressi di area);
- Cooperazioni con altre società scientifiche maggiormente correlate alla patologia (AID, SIMEU, FIMGE) e con le associazioni dei pazienti;
- Promuovere ricerche, sondaggi, rilevazioni presso strutture sanitarie pubbliche al fine di aggiornare il quadro epidemiologico e farmaco epidemiologico e prescrittivosul territorio nazionale.
Comunicazioni
sintesi incontro 17 Aprile e report IBDO 2017.pdf
Risorse
Algoritmo AIFA per il trattamento del diabete (slides)
Normativa
Testo...