Cyberdrugs: il mercato dei farmaci in internet
A colloquio con Grazia Orizio, Sezione di Igiene, Epidemiologia e Sanita Pubblica, Universita degli Studi di Brescia.
L'acquisto dei farmaci online e un mercato dalla potenziale espansione, in quanto tale modalita di acquisto si presenta spesso anonima e senza necessita di prescrizione. Ci puo descrivere la ricerca che avete condotto?
Ci siamo "messi nei panni" di una persona che e intenzionata a comprare farmaci in internet: abbiamo digitato nel motore di ricerca Google diverse parole chiave riferite alle farmacie online ed abbiamo
selezionato i siti che vendevano farmaci, ottenendo un campione di 118 farmacie online, che abbiamo poi analizzato. Il lavoro si e svolto presso la nostra Sezione, in collaborazione con il Centro di Studio e di Ricerca Quality and Technology Assessment, Governance and Communication Strategies in Health Systems, il Dipartimento di Scienze Economiche dell'Universita di Brescia, e l'Institute of Communication and Health dell'Universita di Lugano.
Quali sono i dati piu significativi che avete raccolto?
In primo luogo il dato sulla richiesta di una ricetta medica: ben l'81% vendeva farmaci senza richiedere l'invio della prescrizione del medico curante; addirittura, per numerosi tra questi siti, il fatto di ottenere farmaci senza ricorrere al medico era uno degli argomenti di promozione della vendita. Ci ha stupito constatare che le "farmacie online" offrono praticamente tutte le classi di prodotti farmaceutici, non solo le cosi dette lifestyle drugs come quelli per la cura della disfunzione erettile, di cui e esperienza comune che arrivino quotidianamente numerose spam sulle caselle di posta. E dunque possibile l'accessibilita diretta senza ricetta anche a farmaci con un elevato rischio intrinseco. Last but not least, a proposito di trasparenza, piu di meta di queste "farmacie online" non dava un riferimento geografico di sede, ma erano unicamente realta virtuali.
Quali sono i principali rischi associati alla vendita e acquisto online dei farmaci?
Si possono identificare due livelli principali di rischio. In primo luogo, e da sottolineare il rischio dell'accesso al farmaco al di fuori del controllo medico, in termini di potenziale utilizzo inappropriato o abuso del farmaco; c'e un punto oltre al quale le decisioni prese al di fuori del controllo medico si trasformano in un pericolo per il paziente, e non rappresentano piu una positiva ed auspicabile autonomia nell'ottica della salvaguardia della propria salute.
Dall'altra parte vi e il problema della qualita del farmaco: al di fuori di un sistema regolamentato, chi mi garantisce che questi farmaci soddisfino i criteri di qualita assicurati dalla filiera farmaceutica? Non a caso l' OMS stima che il 50% dei farmaci venduti in internet sia contraffatti.
Internet deve essere visto solo come un pericolo per la vendita dei farmaci o come una risorsa da sfruttare al meglio?
Come ogni strumento internet non e "né buono né cattivo", dipende dall'uso che se ne fa. Credo, peraltro, che sia importante non scordare mai che questi fenomeni, mentre noi ne stiamo parlando e iniziamo ad interrogarci circa le possibili conseguenze, stanno gia avvenendo. Dunque, non potendo fermare il fenomeno, dobbiamo chiederci come possiamo renderlo una risorsa.
A questo punto dunque, come garantire l'acquisto di farmaci sicuri?
Agendo principalmente su due livelli: il primo normativo, che dovrebbe affrontare la tematica con un approccio internazionale, perché la peculiarita di internet e proprio quella di abbattere con un semplice click i confini nazionali, e in un panorama in cui manca un riferimento legislativo comune e praticamente impossibile agire. Ad esempio, quale Governo avrebbe competenza in una transazione in cui ordino in Italia un farmaco da una farmacia online che si dichiara negli Stati Uniti, ha il dominio registrato in Costa Rica e spedisce dall'India?
Secondo livello, il cittadino: un'adeguata comunicazione dovrebbe spiegare i rischi connessi all'uso di internet nell'acquisto dei farmaci, in termini sia di non appropriatezza sia di qualita del farmaco. Ad esempio, negli Stati Uniti, in cui l'acquisto online di farmaci non e inibito come da noi (dove la normativa prevede che i farmaci a prescrizione siano venduti solo in farmacia), esistono gia farmacie che si certificano presso la National Association of Boards of Pharmacy (NABP) ottenendo sulla home page il marchio VIPPS e l'inserimento in una lista positiva di farmacie con licenza, consultabile dai cittadini.
Bibliografia
- Orizio G, Schulz P, Domenighini S, et al. A cross sectional study of online pharmacies characteristics. The European Journal of Public Health 2009; 19: 375-7
- .Levaggi R, Orizio G, Domenighini S, et al. Marketing and pricing strategies of on line pharmacies. Health Policy 2009; 92: 187-96
- .Orizio G, Schulz P, Domenighini S, et al. Online consultations in cyberpharmacies: completeness and patient safety. Telemedicine and e-Health 2009; 15: 1022-5.