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Organigramma Dipartimento Scientifico

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DIPARTIMENTO SCIENTIFICO

Il Dipartimento Scientifico (DipS) è costituito da:

- Il Responsabile Scientifico (RS);

- Il Comitato Unico Ricerca e Formazione (CURF);

o Servizio di statistica, metodologia di ricerca e revisione;

o Grant Office;

- Le Aree Scientifico-Culturali (ASC);

- Il Laboratorio di Health Technology Assessment SIFO (LabHTA).

 

L’attività del DipS deve essere allineata e integrata con le attività degli altri organismi SIFO, con i quali deve intrattenere rapporti al fine di fornire al CD indicatori relativi allo sviluppo e al monitoraggio delle attività scientifiche pianificate, al fine del raggiungimento degli obiettivi annuali che vengono verificati dalla Direzione nel Riesame annuale. Il DipS si avvale della collaborazione sinergica del settore ECM e Qualità di SIFO.

 

RESPONSABILE SCIENTIFICO

Il RS viene individuato tra i componenti del Consiglio Direttivo con funzione strategica e fiduciaria del CD per il potenziamento, la promozione e l’integrazione delle attività scientifiche di ricerca e/o formazione della SIFO.

In caso il CD lo ritenesse necessario, è possibile in via eccezionale aprire un bando per la valutazione di candidature esterne al CD stesso. In quest’ultimo caso viene selezionato tra i membri del CD stesso un referente per il DipS che manterrà il collegamento tra RS e CD.


COMITATO UNICO RICERCA E FORMAZIONE (CURF)

I compiti specifici del CURF sono:

  1. Coordinamento ed armonizzazione della attività di ricerca e/o formazione degli organismi della società
  2. Valutazione delle proposte progettuali
  3. Monitoraggio dei progetti approvati, dello stato di avanzamento e della qualità degli esiti ottenuti, nonché degli indicatori previsti dalle procedure di riferimento
  4. Predisposizione con il supporto della SegN dei report annui
  5. Promozione di progetti di ricerca e/o formazione
  6. Condivisione/crescita culturale
  7. Collaborazione con Editoria SIFO
  8. Coordinamento e collaborazione attività delle aree, SR e ed organismi SIFO relativamente ai progetti di ricerca e/o formazione.

Fanno parte del CURF

  • il SERVIZIO DI STATISTICA, METODOLOGIA DI RICERCA E REVISIONE;
  • il GRANT OFFICE.

(v. link sezione)


AREE SCIENTIFICO-CULTURALI

Le attività di interesse culturale e professionale della SIFO vengono identificate in:

Aree orientate a patologie/popolazioni;

Aree orientate al sistema Socio-Sanitario e alla Professione.

(v. link sezione)


LABORATORIO HTA

Il Laboratorio di Health Technology Assessment della SIFO (LHTA) è una struttura tecnico consultiva del CD che opera nell’ambito del DipS, sotto la supervisione di RS sulle tematiche connesse all’HTA che persegue la finalità programmatica della SIFO di diffondere i principi dell’HTA al fine di affermare e definire un ampio spazio per i farmacisti del SSN nei comportamenti e nelle scelte di tutti coloro che nutrono interessi nell’assistenza sanitaria e perché il progetto HTA SIFO diventi lo strumento per collegare tra di loro le diverse esperienze che via via matureranno in Italia in tale importante ambito.

(v. link sezione)

(Estratto dal DOF 2020-2024; testo integrale al presente LINK)


Ultime notizie

Tra gli autori ha partecipato la Dr.ssa E. Omodeo Sale’ (SIFO).

  • Documento INAIL: MISURE DI SICUREZZA ED INNOVAZIONE TECNOLOGICA PER MANIPOLARE  FARMACI PERICOLOSI: GARANZIA DI TUTELA  CON LA NORMA IN EVOLUZIONE “ LINK

a cui hanno partecipato tra gli autori la Dr.ssa E. Omodeo Sale’ e la Dr.ssa F. De Plato di SIFO. Il suddetto Documento è stato elaborato a seguito dell’adozione da parte dell’Unione Europea della direttiva 2022/431/UE, che modifica la direttiva 2004/37/EC (CMD) sulla protezione dei lavoratori dai rischi derivanti dall’esposizione professionale ad agenti cancerogeni o mutageni. Nel testo della suddetta direttiva n. 431 si sottolinea anche l’obbligo di attuare la tutela nei confronti di sostanze tossiche per la riproduzione (c.d. reprotossiche) sul posto di lavoro e pone in evidenza, per la prima volta, i farmaci pericolosi, mettendo in risalto la necessità di ottimizzare la tutela della salute degli operatori negli ambienti lavorativi. È importante di conseguenza eseguire un’attenta valutazione di tale rischio specifico, individuando ed attuando, conseguentemente, tutte le misure di prevenzione e protezione al fine di evitare la potenziale esposizione a tali farmaci pericolosi nelle strutture sanitarie od in qualsiasi altro ambiente nel quale si manipolino o si producano gli stessi. Il Documento INAIL evidenzia nel dettaglio tutte le misure di sicurezza da realizzare e pone in risalto come assolvere gli adempimenti della vigente legislazione di igiene e sicurezza in ambiente di lavoro in conformità alle conoscenze tecnico – scientifiche del momento, nonché in conformità all’innovazione tecnologica del settore.

 

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