Antibiotico-resistenza nella UE: nota informativa congiunta dell'OCSE e dell'ECDC
L'OCSE e l'ECDC hanno redatto una nota informativa congiunta sull'antibiotico-resistenza nella UE/AEE nella quale vengono riportate le stime dell'impatto dell'antibiotico-resistenza sia sul piano sanitario sia su quello economico, e vengono suggerite le strategie efficaci per affrontare questa grave minaccia alla salute pubblica.
Il messaggio chiave contenuto nel documento dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE/OECD) e del Centro Europeo per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie (ECDC) è che l'antibiotico-resistenza è un fenomeno che desta molta preoccupazione in tutti gli stati dell'Unione Europea, ma questo fenomeno può essere fronteggiato con interventi a basso costo.
Se non viene messa in atto nessuna azione efficace, la resistenza agli antibiotici di seconda linea sarà del 72% maggiore nel 2030 rispetto al livello registrato nel 2005 nella UE/AEE. Nello stesso periodo sarà più che raddoppiata la resistenza agli antibiotici di ultima linea.
Investendo € 1,5 pro capite per anno in un insieme completo di interventi di salute pubblica, si eviterebbero circa 27.000 morti per anno nei paesi della UE/AEE, dei quali 8.896 in Italia. Questi interventi inoltre si pagherebbero da soli in quanto porterebbero a risparmi di circa 1,4 miliardi di euro all'anno nei paesi suddetti.
L'OCSE ha individuato gli interventi che, per il loro impatto sulla salute delle popolazioni e gli elevati costi evitati, possono essere definiti come i migliori investimenti per affrontare l'antibiotico-resistenza.
Gli interventi individuati dall'analisi dell'OCSE ed allineati con il Piano di Azione Globale dell'OMS sull'Antibiotico-resistenza, possono essere articolati in tre pacchetti:
- pacchetto per ospedali, che comprende una migliorata igiene delle mani, programmi di stewardship antibiotica e maggiore igiene ambientale in ambito ospedaliero;
- pacchetto per ambiti di comunità, che comprende prescrizioni ritardate di antibiotici, campagne informative sui mass media e uso di test diagnostici rapidi per discriminare le infezioni virali da quelle batteriche;
- il terzo pacchetto è un mix di interventi che comprende programmi di stewardship antibiotica, maggiore igiene ambientale, campagne informative sui mass media e uso di test diagnostici rapidi.
Questi interventi ridurrebbero l'onere sanitario, rispettivamente, dell'85%, 23% e 73%, mentre produrrebbero risparmi di 3, 0,7 e 2 euro pro capite per anno.
Per ulteriori informazioni:
Antimicrobial Resistance: Tackling the Burden in the European Union
Intervento del Vice Segretario Generale dell'OCSE alla riunione dei ministri della salute dell'UE a Bucarest 1 marzo 2019 sull'antibiotico-resistenza
Fonte: OCSE News
Ugo Caroselli
Redazione SifoWeb