Pgeu: position paper sulle carenze dei farmaci in europa
Il Pgeu (Pharmaceutical Group of the European Union) ha pubblicato un position paper in materia di carenze di medicinali, proponendo cinque azioni concrete per fronteggiare il problema della carenza di farmaci.
Il Position Paper nasce dall'evidenza che la carenza di farmaci è in continuo aumento in Europa e ha un impatto sempre maggiore sul livello di salute dei cittadini europei. Le carenze si verificano in tutti i contesti sanitari e coinvolgono sia farmaci essenziali salvavita che farmaci molto comuni.
Secondo il Pgeu questo fenomeno rischia di diminuire il livello dell'assistenza sanitaria ed aumentare la spesa: infatti oltre che causare potenziali danni alla salute dei pazienti, le carenze rappresentano un crescente onere finanziario per i sistemi sanitari e comportano un aumento del carico di lavoro per il farmacista, con una inevitabile riduzione del tempo dedicato alle mansioni incentrate sul paziente e volte a migliorare la qualità dell'assistenza.
Nella maggior parte dei casi i farmacisti riescono ancora a garantire la continuità delle cure ed a minimizzare l'impatto delle carenze sullo stato di salute dei loro pazienti. Tuttavia, secondo il PGEU, dovrebbe esser garantita ai farmacisti una maggiore capacità di azione e nuovi strumenti per fronteggiore in maniera efficace questo fenomeno, considerato che l'impatto sulla pratica clinica aumenta quotidianamente.
Il PGEU richiede una serie di azioni coordinate da adottare a diversi livelli politici per ridurre l'onere della carenza di medicinali per il pubblico, gli operatori sanitari e gli attori della filiera:
- Garantire la disponibilità;
- Ampliare la competenza;
- Migliorare la comunicazione;
- Compensare l'impatto finanziario;
- Sviluppare sistemi di governance efficaci.
Per ulteriori informazioni:
Position Paper on Medicine Shortages
Fonte: PGEU.eu
Raffaele Petti
Redazione SifoWeb