Covid 19: emergenza sanitaria e di Fake News
In questa emergenza da coronavirus, oltre al rischio sanitario c’è da combattere anche la disinformazione, che sottoforma di Fake News raggiunge spesso anche gli operatori sanitari.
Numerose sono le informazioni che vengono divulgate tramite social Network, siti di informazioni e a volte anche testate giornalistiche che sembrano veritiere ma che ad una attenta analisi si dimostrano false, aggiungendo al rischio “sanitario” il rischio “sociale e della fiducia” alimentato da vere e proprie pandemie informative che “infettano” uno dei più importanti fattori della gestione della crisi: la corretta comunicazione dell’emergenza.
Di seguito alcune notizie verosimili che invece si sono dimostrate FAKE NEWS:
1) Vademecum del ministero dell’Interno sul corretto uso delle mascherine (FAKE NEWS)
Il ministero dell'interno a voce della sottosegretaria alla Salute Zampa ha smentito come riportato nell'intervista rilasciata a ilgazzettino.it che tale vademecum, redatto da Asso.Forma (agenzia accreditata della regione piemonte) e che sembra sia stato pubblicato erroneamente dal dipartimento dei Vigili del Fuoco dell'Aquila, presenti indicazione errate e pericolose che non sono state mai nè validate ne emanate dal ministero dell'interno.
2) ACE inibitori e sartani che potenzierebbero la sintomatologia della malattia da SARS-CoV-2 (FAKE NEWS)
Contro questa notizia è sceso in campo direttamente il CTS (Comitato Tecnico Scientifico) del ministero che in una importante comunicazione ha evidenziato che "non esistono in merito evidenze scientifiche derivate da studi clinici o epidemiologici, ma solo ipotesi molecolari verificate con studi in vitro." Pertanto, in base alle conoscenze attuali, il CTS raccomanda di non modificare la terapia in atto con anti-ipertensivi (qualunque sia la classe terapeutica) nei pazienti ipertesi, in quanto esporre pazienti fragili a potenziali nuovi effetti collaterali o a un aumento di rischio di eventi avversi cardiovascolari non appare giustificato.
3) L'assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), come l'ibuprofene, aggraverebbe il decorso della malattia da coronavirus (FAKE NEWS)
A smentire questa notizia è stata direttamente l'EMA (European Medicines Agency) che atraverso un proprio comunicato ha ribadito che "attualmente non vi sono prove scientifiche che stabiliscano una correlazione tra l’ibuprofene e il peggioramento del decorso della malattia da COVID-19. L'Ema sta monitorando attentamente la situazione e valuterà tutte le nuove informazioni che saranno disponibili su questo problema nel contesto della pandemia".
Risulta dunque essenziale verificare la veridicità di qualsiasi informazione attraverso i siti istituzionali di riferimento.
Per ulteriori informazioni:
SMENTITA su "Vademecum del ministero dell’Interno sul corretto uso delle mascherine (FAKE NEWS)"
SMENTITA CTS su "ACE inibitori e sartani che potenzierebbero la gravità della malattia da SARS-CoV-2 (FAKE NEWS)"
SMENTITA EMA su Assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), come l'ibuprofene, potrebbe peggiorare la malattia da coronavirus (FAKE NEWS)
Fonte: ema.europa.it, www.salute.gov.it, ilgazzettino.it
Redazione Sifoweb