Nota Informativa Importante su RoActemra (tocilizumab)
Si richiama l’attenzione degli operatori sanitari sulla carenza della fornitura prevista di RoActemra (tocilizumab).
Si prevede una carenza temporanea in Italia nella fornitura di RoActemra 20 mg/ml concentrato per soluzione per infusione (e.v.) a partire dal giorno 16/09/2021 a causa di una domanda globale di RoActemra è aumentata ad un ritmo senza precedenti. Il rifornimento è previsto entro il giorno 21/12/2021.
In caso di carenza nella fornitura, l'interruzione del trattamento con RoActemra potrebbe portare al verificarsi di una recidiva (aumento dell'attività della malattia/peggioramento dei sintomi) nelle seguenti indicazioni terapeutiche approvate per le formulazioni e.v.: artrite reumatoide (AR) (adulti), artrite idiopatica giovanile poli articolare (AIGp) (in pazienti con età pari o superiore ai 2 anni), artrite idiopatica giovanile sistemica (AIGs) (in pazienti con età pari o superiore a 2 anni).
Si dovrebbe quindi rivalutare l'attuale condizione generale della malattia del paziente, il regime di trattamento e il potenziale rischio di una recidiva (nel caso in cui le dosi di RoActemra vengano saltate per tutta la durata della carenza pari a 14 settimane).Per i pazienti con rischio di recidiva sono disponibili trattamenti alternativi:
- per AR, è stato autorizzato anche il trattamento con sarilumab s.c.; è necessario stabilire l’appropriatezza delle condizioni del paziente per il passaggio a questa terapia.
- Nel caso in cui la terapia e.v. sia esaurita, iniziarne una a base di tocilizumab s.c. già dalla successiva dose di soluzione e.v. programmata. Alla risoluzione della carenza della fornitura, può essere reintrodotta la terapia a base di tocilizumab e.v. circa 2 settimane dopo l'ultima iniezione s.c.
Per la sindrome da rilascio di citochine (CRS) indotta da cellule CAR-T: poiché solo tocilizumab e.v. è stato approvato per questa patologia, l’azienda si impegna a garantirne la fornitura. In alcune circostanze, i pazienti potrebbero dover recarsi presso l’ospedale/la clinica di riferimento per la somministrazione di un trattamento alternativo.
In Italia, il tocilizumab e.v. è impiegato anche per il trattamento dei pazienti adulti ospedalizzati con COVID-19 grave e/o con livelli elevati degli indici di infiammazione sistemica (legge 648/96). È in valutazione la possibile autorizzazione di trattamenti alternativi.
Per ulteriori informazioni:
Nota Informativa Importante su RoActemra (tocilizumab)
Fonte: AIFA News
Redazione SifoWeb