Chiusura Registri di monitoraggio ILARIS
Si informano gli utenti dei Registri Farmaci sottoposti a Monitoraggio che dal 27.05.2022 termina il monitoraggio dei Registri ILARIS.
A seguito della pubblicazione della Determina AIFA nella G.U. n.122 del 26.05.2022, a partire dal 27.05.2022 termina il monitoraggio dei Registri ILARIS per le seguenti indicazioni terapeutiche:
A) ILARIS è indicato per il trattamento delle seguenti sindromi da febbre periodica autoinfiammatoria in adulti, adolescenti e bambini a partire dai 2 anni di età:
- Sindrome periodica associata al recettore del fattore di necrosi tumorale (TRAPS): Ilaris è indicato per il trattamento della sindrome periodica associata al recettore del fattore di necrosi tumorale (TNF) (TRAPS).
- Sindrome da iperimmunoglobulinemia D (HIDS)/deficit di mevalonato chinasi (MKD): Ilaris è indicato per il trattamento della sindrome da iperimmunoglobulinemia D (HDS)/deficit di mevalonato chinasi (MKD).
- Febbre Mediterranea Familiare (FMF). Ilaris è indicato per il trattamento della febbre mediterranea familiare (FMF): Ilaris deve essere somministrato in combinazione con colchicina, se appropriato.
B) ILARIS è indicato per il trattamento della malattia di Still in fase attiva compresa la malattia di Still dell’adulto (AOSD) e dell’artrite idiopatica giovanile sistemica (SJIA) in pazienti a partire dai 2 anni di età che hanno risposto in modo non adeguato alla precedente terapia con farmaci anti infiammatori non steroidei (FANS) e corticosteroidi sistemici. Ilaris può essere somministrato come monoterapia o in associazione a metotressato.
Si specifica che la gestione dei pazienti già in trattamento con il medicinale in oggetto sottoposto a registro di monitoraggio garantisce la prosecuzione del trattamento nelle modalità definite nella scheda del registro, fino alla chiusura del trattamento.
Infine si ricorda che il clinico può procedere alla compilazione della scheda di fine trattamento selezionando la voce “Chiusura Monitoraggio” presente tra le cause di fine trattamento.
Per ulteriori informazioni:
Fonte: www.aifa.gov.it
Redazione SIFOweb