Esce il dizionario di Medicina Narrativa: ecco storia e caratteristiche della Farmacia Narrativa
E' stato pubblicato il Dizionario di Medicina Narrativa – Parola e Pratiche (Scholé, 2022).
E' stato pubblicato il Dizionario di Medicina Narrativa – Parola e Pratiche (Scholé, 2022), volume curato da Massimiliano Marinelli per il marchio prestigioso dell'editore Morcelliana che si occupa di filosofia, storia, sociologia, critica letteraria, scienze della vita. Il volume prende le mosse, scrive il curatore, da una Conferenza di Consenso del 2015 che ha “prodotto un importante documento nel quale la Medicina Narrativa (MN) è intesa come una metodologia d'intervento clinico-assistenziale basata su una specifica competenza comunicativa. La narrazione, afferma il documento, è lo strumento fondamentale per acquisire, comprendere e integrare i diversi punti di vista di quanti intervengono nella malattia e nel processo di cura. Il fine è la costruzione condivisa di un percorso di cura personalizzato. Nella sua essenza, dunque, la MN è una pratica comunicativa che orienta la cura verso la persona” (Dizionario di Medicina Narrativa, pag.5). Come indicato dalla Società italiana di medicina narrativa-SIMEN, il Dizionario di Medicina Narrativa, è la “prima opera nel suo genere, ed illustra i concetti fondamentali della medicina narrativa, la sua complementarietà con la medicina basata sulle evidenze scientifiche, i metodi e le pratiche che la rendono fondamentale nella attività clinico assistenziale degli operatori sanitari”. Il Dizionario curato da Marinelli – che è bioeticista del Comitato Etico della Regione Marche ed ha pubblicato (tra gli altri titoli) Trattare le malattie, curare le persone (Franco Angeli 2015) - comprende voci curate dai maggiori esperti del settore e è arricchito dal contributo della professoressa Rita Charon, che è fondatrice e direttrice esecutiva del Program in Narrative Medicine presso la Columbia University di New York.
All'interno del volume un lemma corposo è curato da Maria Ernestina Faggiano e Daniela Scala che fin dal 2015 sviluppano contenuti, percorsi e progetti specifici all'interno di SIFO e della farmacia ospedaliera italiana. Il lemma è proprio quello dedicato a “Farmacia narrativa” ed occupa otto pagine (da 184 a 191, bibliografia compresa) nelle quali si specifica che “la farmacia narrativa (FN) non si oppone alla MN, anzi ne fa parte”. Ma di cosa si tratta con precisione? Le autrici precisano che “la definizione più immediata è “la narrazione di pazienti o di altri professionisti della salute in riferimento al trattamento terapeutico che è il mezzo più evidente e pronto della cura”. Una definizione che si integra in questa: “La narrazione del farmacista, che si interfaccia con la propria professione, con altri farmacisti, con i pazienti e con tutti i professionisti della salute”.
Nel volume Faggiano e Scala costruiscono anche una sintetica storia della farmacia narrativa, citando le prime pubblicazioni (del 2006 e 2007) in cui si parla di “narratives about medicines”, per arrivare ad articoli più recenti (2015-2016) in cui si sostiene la “necessità di integrare la pratica farmaceutica basata sull'EBM con approcci narrativi per garantire un'assistenza di alta qualità”. Nel loro testo – che analizza anche le prospettive di questo tipo di approccio - le due autrici sottolineano che anche nella pratica e nell'ambito della presenza SIFO (con una progettualità che raccoglie progetti di ricerca “narrativa” rivolti sia ai soci che ai pazienti) “le narrazioni sono state lo strumento che ha permesso di ottenere una fotografia dell'identità professionale del farmacista del SSN, di metterne in luce i punti di forza, come la passione per questa attività e l'operare quasi invisibile, i punti di debolezza su cui lavorare durante il corso di laurea prima e la specializzazione poi, per costruire la capacità di fare squadra tra di noi e con gli altri professionisti della salute e le figure amministrative”. Il commento finale di Faggiano e Scala all'intera pubblicazione è di grande soddisfazione: “Ci preme ringraziare il professor Massimilano Marinelli, che ci ha invitato a fare parte del board di quest'opera lungimirante e prestigiosa. Il professore è riuscito a mettere insieme un'opera bellissima che avrà un posto nella storia di questa disciplina, un lavoro che riesce a farci comprendere la vastità, l'impatto e le sfumature della medicina narrativa”
Redazione SIFOweb