Soddisfazione per il Corso di Farmacia e Galenica oncologica
Si è tenuto nei giorni scorsi presso l’IRCCS Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori Dino Amadori di Meldola - il Corso teorico pratico di farmacia e galenica oncologica.
Si è tenuto nei giorni scorsi presso l’IRCCS Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori Dino Amadori di Meldola - il Corso teorico pratico di farmacia e galenica oncologica, evento in due giornate promosso da SIFO e coordinato da Elisabetta Rossin (Coordinatore Area Scientifico Culturale Oncologia SIFO, Responsabile Struttura Semplice - Unità Farmaci Antiblastici ASST Valle Olona, Busto Arsizio), Caterina Donati (Farmacista Dirigente Responsabile Laboratorio Farmacia Oncologica IRST, Meldola) e Nicoletta Jannitti (U.O.C. Farmacia Unità Manipolazione Chemioterapici Antiblastici, Istituti Fisioterapici Ospitalieri, Roma).
Il Corso ha avuto l’obiettivo di fornire conoscenze teoriche e pratiche per affrontare la complessità dei protocolli chemioterapici adottati in ambito ospedaliero, approfondendo le varie criticità legate alla protezione degli operatori sanitari esposti ai chemioterapici antiblastici ed alla qualità e sicurezza della terapia farmacologica, senza dimenticare aspetti apparentemente meno rilevanti (scelta del software più adeguato per la farmacia chemioterapica; costruzione degli archivi con anagrafiche farmaci, valutazioni preliminari e aspetti procedurali nella codifica dei protocolli, specificità relative alla sperimentazione clinica), ma decisamente centrali nella quotidianità professionale di chi affronta la farmacia e galenica oncologica.
Sedici sono state le comunicazioni proposte nel Corso: una mole imponente di contenuti fruiti da partecipanti che non erano "solo" farmacisti ospedalieri, ma anche infermieri e tecnici di laboratorio biomedico. E' possibile riassumere alcune delle parole chiave della due giorni? Rispondono le Coordinatrici Rossin, Donati e Jannitti: “Le keywords sono state: network, competenza, formazione, innovazione, convalide di processo, alfabetizzazione e rischio clinico, gestione e valore dei dati, sicurezza e qualità delle cure, raccomandazioni ministeriali e cultura della sicurezza, responsabilità professionale d'equipe, lean managment e appropriatezza clinica, classificazione degli ambienti di preparazione delle terapie oncoematologiche. Crediamo che questi siano i temi maggiormente approfonditi e più utili ai partecipanti, ma i contenuti di tutte le relazioni sono stati di così grande valore scientifico che hanno offerto occasione per pensare insieme a nuovi progetti”. “Inoltre - proseguono - è stata molto apprezzata la parte pratica che ha permesso la condivisione e il confronto tra realtà diverse, in particolare con gli infermieri e i tecnici di laboratorio biomedico iscritti e presenti. E' stata l'occasione anche per entrare nella pratica quotidiana attraverso video, esercitazioni simulate e la visita ai laboratori dell'Istituto, dove sono presenti anche robot con tecnologia di ultima generazione, ed una organizzazione altamente avanzata di preparazione delle terapie oncoematologiche”.
Realizzata in uno degli istituti di riferimento dell'intera oncologia nazionale, infatti, la sessione “pratica” del Corso ha permesso ai partecipanti di testare (in quattro diversi moduli), le modalità di: vestizione-entrata e uscita da UFA; controllo prescrizioni ed etichette; simulazione preparazione con mantenimento dell’asepsi; gestione di uno spandimento accidentale, uso e composizione del kit; pulizia e sanificazione cappa; specificità dell’allestimento di elastomeri; modalità di gestione dei rifiuti e degli scarti di lavorazione.
Un Corso che ha decisamente centrato gli obiettivi. E quindi: si pensa di replicare? “Assolutamente sì”, rispondono Rossin, Donati e Jannitti, “La seconda edizione di questa proposta formativa è un obiettivo che a questo punto non possiamo evitare di sviluppare insieme. L’intenzione è mantenere la struttura del corso, con le sessioni pratiche che hanno dimostrato la loro utilità multiprofessionale e di arricchire i contenuti in base agli aggiornamenti tecnici e normativi che intercorreranno e grazie ai feed back ricevuti durante questa prima edizione”.
Redazione SIFOweb