Malattia di Parkinson, rimborsabile in Italia la terapia con foslevodopa/foscarbidopa
Il Parkinson è tra le malattie neurodegenerative più diffuse e colpisce circa 6,1 milioni di persone nel mondo. Il farmaco viene somministrato in infusione sottocutanea continua per 24 ore, per aiutare i pazienti a controllare efficacemente i sintomi motori.
L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha approvato la rimborsabilità della terapia di combinazione a base di foslevodopa/foscarbidopa, per uso sottocutaneo, per il trattamento di pazienti con malattia di Parkinson in fase avanzata, rispondenti a levodopa, con gravi fluttuazioni motorie e ipercinesia o discinesia (movimento eccessivo), nel caso in cui le combinazioni di medicinali per il Parkinson disponibili non abbiano dato risultati soddisfacenti.
Si tratta della prima e unica terapia a base di foslevodopa/foscarbidopa in infusione sottocutanea a somministrazione continua, 24 ore su 24, e può aiutare i pazienti a prolungare il periodo in cui i sintomi sono ben controllati, generalmente definito come stato di "On".
Lo sviluppo della nuova combinazione a base di foslevodopa/foscarbidopa è stato supportato da due studi di Fase III: uno studio della durata di 12 mesi (studio M15-741) che ha valutato la sicurezza, la tollerabilità e l'efficacia a lungo termine dell'infusione sottocutanea continua; e uno studio della durata di 12 settimane (studio M15-736) che ha confrontato l'efficacia e la sicurezza della combinazione foslevodopa/foscarbidopa con la levodopa/carbidopa per via orale.
Fonte: www.osservatoriomalattierare.it
Redazione SifoWeb