Libertà di cura e libertà di terapia La medicina tra razionalità scientifica e soggettività del malato
A. Santosuosso
Il Pensiero Scientifico Editore
Collana "Tracce SIFO"
Distribuito da Sigma-tau SpA
Il confronto – e lo scontro – che ha visto protagonisti nel corso del 1998 cittadini, medici, ricercatori e giuristi a proposito della cosiddetta "multiterapia Di Bella" ha visto un tema prevalere su tutti:
quello della libertà di cura e del diritto di ognuno di curarsi come crede. Una rivolta, si potrebbe giungere a dire, in nome della "libertà" contro la "necessità" della scienza, della medicina e delle scelte sanitarie fondate sulla ricerca.
Si tratta di un problema ancora irrisolto, destinato a riproporsi.
Da un lato, infatti, osserviamo l'estensione dei campi di intervento della medicina e la progressiva sua formalizzazione secondo prassi scientifiche sempre più rigide; dall'altro, si assiste alla ogni giorno più evidente assunzione di peso della persona del paziente con la propria soggettività.
È ancora possibile opporre alla richiesta del malato la scientificità di protocolli e i dati oggettivi delle ricerche cliniche?
Occorre affrontare i conflitti e non rifugiarsi in una indifendibile impostazione scientista della medicina.