Vaccino J&J: dalle fiale si potrà estrarre una dose in più
Aboutpharma online - 28 Maggio 2021
I farmacisti Sifo e Sifap hanno chiesto ad Aifa di poter impiegare la quantità residuale di ogni fiala per ricavarne una sesta dose. L’agenzia dice sì, a patto che non si mischino residui di flaconi diversi.
Sei dosi anziché cinque da ogni fiala di vaccino anti-Covid di Janssen (Johnson&Johnson). L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) accoglie la richiesta avanzata nei giorni scorsi dalla Società italiana di farmacia ospedaliera (Sifo) e della Società italiana farmacisti preparatori (Sifap). A darne notizia sono le due società scientifiche in una nota.
La richiesta
Finora dalle fiale del vaccino Janssen sono state estratte cinque dosi. Sifo e Sifap hanno chiesto all’Aifa di “autorizzare l’impiego della quantità residuale per l’erogazione di una sesta dose al fine di ridurre gli sprechi ed aumentare il numero di dosi (+20% nel caso di Janssen) a disposizione degli operatori impiegati nella campagna vaccinale”. La richiesta è stata presentata in “in considerazione del fatto che è inclusa in ogni fiala una quantità residuale che assicura l’erogazione di una dose aggiuntiva completa da 0,5 ml”.
La risposta di Aifa
Alla richiesta risponde il direttore generale di Aifa, Nicola Magrini: “La Commissione tecnico scientifica dell’Agenzia (Cts) sottolinea l’opportunità di cercare di ricavare il maggior numero possibile di dosi da ciascun flaconcino di vaccino, fatta salva la garanzia di iniettare a ciascun soggetto la dose corretta e la disponibilità di siringhe adeguate. Resta inteso che eventuali residui provenienti da flaconcini diversi non potranno essere mescolati”.
Le istruzioni
A marzo Sifo e Sifap avevano pubblicato una “istruzione operativa” sul vaccino Janssen, recepita dalle farmacie ospedaliere di tutto il territorio nazionale. “Attenersi scrupolosamente alle istruzioni che abbiamo puntualmente e con precisione proposto a tutto il Ssn permette di non cadere in quegli errori di sovradosaggio che abbiamo riscontrato recentemente, assicurando sicurezza sia ai cittadini, che agli operatori, che alle organizzazioni coinvolte nella campagna vaccinale”, commenta il presidente della Sifo, Arturo Cavaliere.