Vaccinazioni COVID-19: difficoltà e buone pratiche nei paesi europei
l Centro Europeo per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie (ECDC) ha pubblicato la relazione tecnica “Rollout of COVID-19 vaccines in the EU/EEA: challenges and good practice”.
Il documento offre una panoramica delle difficoltà incontrate dai paesi della UE e dell’Area Economica Europea (AEE) nel portare avanti la campagna vaccinale anti COVID-19 ed inoltre riporta le lezioni appese e le buone pratiche che i paesi hanno messo in atto per contrastare tali difficoltà.
Il lavoro si basa sui risultati di un sondaggio avente per oggetto la fornitura dei vaccini, le infrastrutture e la logistica, il personale, le attrezzature, i siti vaccinali, la programmazione degli appuntamenti vaccinali, i sistemi di monitoraggio delle vaccinazioni, le comunicazioni, i provvedimenti adottati e le buone pratiche.
Le risposte sono pervenute da 28 paesi della UE e dell’AEE.
La maggioranza dei paesi ha segnalato i sottonotati problemi:
- rifornimenti limitati, frequenti ed imprevedibili cambi del programma di consegne;
- differenze fra le varie tipologie di vaccini per la conservazione, trasporto e somministrazione (scalamento dosi);
- difficoltà nel limitare lo spreco di dosi inutilizzate;
- scarsità di personale e di siringhe adeguate;
- difficoltà nel raggiungere alcune tipologie di persone, quali quelle non deambulanti;
- difficoltà nel contrasto alla disinformazione ed alla esitazione vaccinale;
- necessità di predisporre sia prenotazioni on line sia quelle tramite altre modalità, ad esempio tramite telefono.
Per fronteggiare tali problemi ed assicurare che la campagna vaccinale proceda in maniera più spedita ed efficiente, nelle conclusioni del documento si raccomanda di far tesoro delle esperienze condivise dai paesi europei e delle buone pratiche in atto in alcuni di questi.
Si segnalano, in particolare, le sottonotate azioni:
- vaccinare prioritariamente i gruppi di persone a più alto rischio di sviluppare problemi sanitari gravi, al fine di limitare le ospedalizzazioni;
- espandere i siti vaccinali;
- incrementare le squadre mobili di vaccinazione per raggiungere le persone più fragili e quelle non deambulanti;
- limitare lo spreco di dosi di vaccino inutilizzate a fine giornata predisponendo liste di pazienti di riserva da vaccinare con tali rimanenze;
- aumentare il numero dei vaccinatori;
- promuovere campagne di informazione per combattere la disinformazione e l’esitazione vaccinale;
- promuovere in ogni paese un coordinamento multilivello e multidisciplinare.
Per ulteriori informazioni:
Rollout of COVID-19 vaccines in the EU/EEA: challenges and good practice
Overview of the implementation of COVID-19 vaccination strategies and vaccine deployment plans in the EU/EEA
Fonte: www.ecdc.europa.eu
Ugo Caroselli
farmacista, redazione SifoWeb