14. ASC Farmacia di Comunità e dei Servizi
- Composizione
- Programma
- Progetti in corso
- Comunicazioni e documenti
- Indice delle pubblicazioni
- Archivio anni precedenti
Composizione
Sezione in aggiornamento
Coordinatore
Marina Bruno
Componenti
Stefania Arciello
Lucrezia Sorgonà
Gabriella Ribisi
Tiziana Russo
Archivio anni precedenti
Chi siamo
Coordinatore: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Ministero della Salute. Direzione Generale della Programmazione sanitaria
Componenti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Farmacia Comunale Poggibonsi (SI);
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Dirigente Farmacista Area Farmaceutica Territoriale ASL TARANTO;
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Dirigente Farmacista IFO Roma
Attivita'
L’Area SIFO di nuova istituzione “Farmacia di comunità” intende offrire un contribuito sostanziale allo sviluppo e al rafforzamento delle competenze di tutti i farmacisti impegnati in ospedale, sul territorio, nelle Farmacie di comunità al fine di favorire il lavoro multidisciplinare e garantire qualità nell’erogazione delle cure.
Tenendo conto dei cambiamenti che hanno interessato la società negli ultimi anni (invecchiamento della popolazione, aumento delle patologie croniche, mutati stili di vita) e della normativa assai recente (Decreto 153/2009 e successivi Decreti attuativi) che ha portato la Farmacia ad affermarsi come Centro socio sanitario polifunzionale, si avverte la necessità di una rivalutazione della professione del farmacista e una maggiore cooperazione con gli altri professionisti sanitari del SSN.Non di meno i nuovi bisogni della popolazione impongono una pronta e appropriata risposta in qualsiasi ambito venga erogata un’assistenza sanitaria veramente attenta e incentrata sul paziente.
L’Area “Farmacia di comunità”, infatti, abbraccia diversi aspetti dell’assistenza sanitaria su cui SIFO può intervenire con iniziative che hanno lo scopo di:
- migliorare l’aderenza alle terapie farmacologiche;
- favorire la comunicazione tra professionisti sanitari (Farmacisti e Medici di medicina generale e pediatri di Famiglia, operatori sanitari che lavorano in ospedale);
- adottare linee comuni anche alla luce dei Decreti sulla la Farmacia dei servizi;
- individuare modalità per la partecipazione a campagne di prevenzione ed educazione alla popolazione;
- attuare iniziative di Formazione;
- analizzare le diverse realtà regionali;
- pubblicare articoli per stampa SIFO, riviste specializzate di settore, ecc..
- favorire la diffusione della ricetta digitale e del Fascicolo sanitario elettronico.
Programma
Il programma quadriennale che intendiamo portare avanti in collaborazione con altre Aree della SIFO e con vari stakeholder (Ministero della salute, FOFI, URTOFAR, Società scientifiche) prevede:
- l’elaborazione di un documento sulle principali tematiche afferenti all’ambito della Farmacia di comunità, inclusa la sicurezza delle cure, l’aderenza alle terapie farmacologiche, la continuità assistenziale H-T, la valutazione dell’impatto economico dei nuovi servizi introdotti con il Decreto 153/2009 e successivi decreti;
- la predisposizione di un documento di sintesi sulle applicazioni della sanità elettronica e sulle App utili al processo di gestione della terapia farmacologica;la proposta di modifiche al Verbale di ispezione delle Farmacie di comunità per l’inserimento di una sezione dedicata al Rischio clinico;
- la predisposizione di una scheda per la riconciliazione farmacologica sul territorio;la preparazione di un Corso di formazione residenziale sul Counseling e sulla Comunicazione ed uno sulla Sicurezza delle cure alla luce dei documenti ministeriali elaborati sull’argomento;
- la somministrazione di un questionario per valutare l’implementazione della Raccomandazione n. 12 sui LASA;l’elaborazione di un Progetto sulle abilità “Non Tecniche” del Farmacista. “Non Technical Skill” (NTS);
- la definizione dei requisiti minimi di qualità delle Farmacie di comunità con laboratorio galenico.la realizzazione di un codice galenico per le Farmacie di comunità per assicurare uniformità e qualità sul territorio delle principali preparazioni galeniche realizzate in Farmacia (galenica non sterile) con particolare attenzione a quelle contenenti sostanze stupefacenti (es:cannabinoidi, barbiturici, ecc).
- la realizzazione di un codice galenico per le Farmacie di comunità per assicurare uniformità e qualità sul territorio delle principali preparazioni galeniche realizzate in Farmacia (galenica non sterile) con particolare attenzione a quelle contenenti sostanze stupefacenti (es:cannabinoidi, barbiturici, ecc).
Comunicazioni
2021
Si rappresenta che nel corso del 2020 il periodo emergenziale ha dato una spinta notevole allo sviluppo di un modello nuovo di Farmacia di comunità, sempre più vicina al cittadini cosicché la Farmacia dei servizi, sebbene con molte difficoltà, si sta affermando a pieno titolo nei percorsi di cura territoriali.
Al riguardo, occorre un rapido excursus.
La legge 27 dicembre 2017, n. 205 Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020 all’articolo 1, commi 403 - 406, fissa nel il triennio 2018-2020, l’avvio in nove regioni (Piemonte, Lazio, Puglia, Lombardia, Emilia Romagna,Sicilia, Veneto, Umbria e Campania) di una sperimentazione per la remunerazione delle prestazioni e delle funzioni assistenziali erogate dalle farmacie aperte al pubblico con oneri a carico del SSN, autorizzando la spesa di 6 milioni di euro per l'anno 2018, di 12 milioni di euro per l'anno 2019 e di 18 milioni di euro per l'anno 2020.
L’erogazione delle risorse deve essere effettuata nel rispetto delle attività sperimentali disciplinate dalle Linee di indirizzo per la sperimentazione dei nuovi servizi nella Farmacia di comunità adottate con l’Accordo del 17 ottobre 2019 (Rep. Atti 167/CSR).
Il comma 405 della legge 205/2017 specifica che la sperimentazione viene sottoposta a monitoraggio da parte del Comitato paritetico e del Tavolo tecnico di cui, rispettivamente, agli articoli 9 e 12 dell'intesa stipulata il 23 marzo 2005 in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.
La legge 27 dicembre 2019, n. 160 Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022 al comma 461 prolunga la sperimentazione di un altro biennio (2021 e 2022) e la estende, per il medesimo periodo, a tutte le regioni a statuto ordinario; allo scopo viene autorizzata la spesa di euro 25.300.000 per ciascuno degli anni 2021 e 2022, a valere sulle risorse di cui all'articolo 1, commi 34 e 34-bis della legge 23 dicembre 1996, n. 662.
La legge 30 dicembre 2020, n. 178 Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023 all’art. 1 comma 471 riporta:.....in attuazione di quanto previsto dall'articolo 11, comma 1, lettere b) e c), della legge 18 giugno 2009, n. 69, e dall'articolo 3, comma 3, lettera b), del decreto del Ministro della salute 16 dicembre 2010..., e tenuto conto delle recenti iniziative attuate nei Paesi appartenenti all'Unione europea finalizzate alla valorizzazione del ruolo dei farmacisti nelle azioni di contrasto e di prevenzione delle infezioni da SARS-CoV-2, e' consentita, in via sperimentale, per l'anno 2021, la somministrazione di vaccini nelle farmacie aperte al pubblico sotto la supervisione di medici assistiti, se necessario, da infermieri o da personale sanitario opportunamente formato, subordinatamente alla stipulazione, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, di specifici accordi con le organizzazioni sindacali rappresentative delle farmacie, sentito il competente ordine professionale.
La sperimentazione prevista dall’articolo 1, commi 403- 406, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, ha subito notevoli ritardi a causa della emergenza pandemica.
L’ art. 20 comma 4 del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41 Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da covid-19, alla lettera h) prevede di sostituire il comma 471 della legge 178/2020, consentendo, pur sempre in via sperimentale per 2021, ai farmacisti, opportunamente formati ... di somministrare i vaccini contro il virus SARS-COV 2.
Tale possibilità, non comporta effetti finanziari, in quanto, come riportato dalla lettera h del medesimo decreto-legge, agli oneri derivanti dalle disposizioni di cui al comma 471 della legge 30 dicembre 2020, n. 178, si provvede nell’ambito delle risorse previste dall’art.1, comma 406-ter della legge 27 dicembre 2017, n.205 e alle disposizioni gli oneri derivanti dalle disposizioni di cui ai commi 4, 5 e 6 del decreto legge n. 41/2021.
Con la sottoscrizione dell’Accordo quadro tra il Governo, le Regioni e le Province autonome, Federfarma e Assofarm per la somministrazione da parte dei farmacisti dei vaccini anti sars- cov-2 vengono definite le modalità per il coinvolgimento su base volontaria dei farmacisti nella campagna di vaccinazione nazionale anti SARS-CO-2. Nell’Accordo medesimo, è in premessa che le attività stabilite dall’art.1, comma 471, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (legge di Bilancio 2021) si innestano integralmente nella prestazione dei servizi riservati alle farmacie a norma del d.lgs 1453/2009.
2020
La previsione per le Farmacie di fornire nuovi servizi in ambito sanitario ai cittadini nasce con la Legge n. 69 del 18 giugno 2009. All'interno di questa Legge, precisamente all'articolo 11, è stata definita la normativa di previsione di un nuovo modello di Farmacia dei Servizi.; tuttavia è con l'emanazione del D.lgs. n. 153 del 2009 che vengono definiti nuovi compiti e funzioni assistenziali delle Farmacie di comunità.
I servizi individuati dal Decreto non si differenziano da quelli stabiliti dalla Legge 69/2009; viene integrata la loro definizione e aggiunti alcuni elementi importanti.Si evidenzia la presenza in Farmacia di professionisti sanitari quali infermieri, ma anche la consegna a domicilio dei farmaci.Successivamente sono stati emanati i decreti attuativi del D.lgs. 153/2009 che hanno ottenuto l'approvazione da parte della Conferenza Stato-Regioni.
Il Decreto del 16 dicembre 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 57 del 10 marzo 2011, fa riferimento ai test "autodiagnostici", test gestibili direttamente dai pazienti in funzione di autocontrollo a domicilio, o che possono, in caso di condizioni di fragilità di non completa autosufficienza, essere utilizzati mediante il supporto di un operatore sanitario, presso le Farmacie territoriali pubbliche e private.
Il Decreto del 16 dicembre 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 90 del 19 aprile 2011, regolamenta invece l'attività degli operatori sanitari in Farmacia. Le attività erogate presso le Farmacie e a domicilio del paziente, previste dal Decreto, devono essere effettuate esclusivamente da infermieri e da fisioterapisti.
Con il Decreto dell'8 luglio 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 229 del 1° ottobre 2011, le Farmacie, attraverso una postazione dedicata, possono operare anche come canali di accesso al Sistema CUP per prenotare prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale presso le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, provvedere al pagamento dei ticket a carico del cittadino e ritirare i relativi referti.
L'articolo I, commi da 403 a 406, della Legge 27 dicembre 2017, n. 205, prevede l'avvio in nove Regioni, per il triennio 2018-2020, di una sperimentazione per la remunerazione delle prestazioni e delle funzioni assistenziali previste dall'articolo l del citato D.lgs. n. 153 del 2009, erogate dalle Farmacie con oneri a carico del Servizio sanitario nazionale, autorizzando la spesa di 6 milioni dì euro per l'anno 2018, di 12 milioni di euro per l'anno 2019 e di 18 milioni di euro per l'anno 2020.
Con decreto del ·Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, del 17 maggio 2018 sono individuate, ai sensi della normativa sopra richiamata, le nove regioni interessate da tale sperimentazione, di cui tre per l'anno 2018 (Piemonte, Lazio e Puglia), ulteriori tre per l'anno 2019 (Lombardia, Emilia Romagna e Sicilia), e ulteriori tre per l'anno 2020 (Veneto, Umbria e Campania).
Con l’Accordo in Conferenza Stato – Regioni del 17 ottobre 2019 sono state adottate le “Linee di indirizzo per la sperimentazione dei nuovi servizi nella farmacia di comunità” di cui all'articolo 1, commi 403 e 406 della legge 27 dicembre 2017, n. 205.
La Legge n. 160 del 27 dicembre 2019, n. 160. Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022 prevede che la sperimentazione della "Farmacia dei Servizi", sia estesa a tutte le Regioni a Statuto Ordinario nel biennio 2021-2022. Quindi le farmacie potranno svolgere attività per migliorare l’aderenza alla terapia, la ricognizione farmacologica, attivare il fascicolo sanitario elettronico, effettuare prestazioni di telemedicina e partecipare allo screening per la prevenzione del tumore al colon retto.Per l’estensione della sperimentazione vengono stanziati ulteriori 25,3 milioni di euro.
Raccomandazione ministeriale n. 19
Linee di indirizzo per la sperimentazione di nuovi servizi per le farmacie di comunità
2014
E' stato pubblicato il Manuale relativo alle "Linee di indirizzo sugli strumenti per concorrere a ridurre gli errori in terapia farmacologica nell'ambito dei servizi assistenziali erogati dalle Farmacie di comunità" realizzato dal Ministero della Salute in collaborazione con Fofi, Fnomceo, Ipasvi, Sifo e Simg. Il Manuale è stato presentato il 20 giugno u.s. presso il Ministero della salute.
Normativa