L'articolo esamina il Monkeypox virus rispetto a due importanti sfide che hanno caratterizzato anche il Covid-19 e l'HIV: l'omofobia e il razzismo. Si chiarisce come questi due aspetti, insieme al non equo accesso alle cure in diverse parti del mondo per specifici sottogruppi di popolazione, contribuiscano al peggiore outcome; si delineano infine chiare azioni che dovrebbero essere collettivamente poste in essere.
L'articolo descrive un caso recente (fine Aprile 2022) di virus delle scimmie in un bambino appena nato; dettaglia le manifestazioni cliniche che si sono verificate, i trattamenti farmacologici ricevuti e l'outcome del piccolo paziente. L'articolo contiene anche fotografie molto suggestive delle manifestazioni cutanee.
In una pagina l'articolo esamina i punti più importanti dell'infezione da Monkeypox virus, dall'origine alle modalità di trasmissione alle misure da mettersi in atto a livello individuale per trattare o prevenire l'infezione stessa.
L'articolo approfondisce le caratteristiche delle terapie utilizzabili nel virus delle scimmie, in particolare vaccini e antivirali, delineandone le peculiarità sia in termini di potenziale efficacia che in termini di profilo di tollerabilità.
Studio osservazione retrospettivo sui 7 casi ospedalizzati di virus Monkeypox in UK tra il 2018 e il 2021; i casi sono dettagliati singolarmente rispetto ai dati clinici, contesto di trasmissione, decorso clinico, terapie ricevute (brincidofovir e tecovirimat), loro efficacia ed effetti collaterali, esito.
L'articolo ripercorre la "storia" del virus Monkeypox, dai casi più storici al riemergere del virus nel 2022, chiarendoci che si tratta di un virus a DNA, e in quali manifestazioni cliniche si differenzi dal vaiolo. Viene poi descritta più dettagliatamente la struttura del virus e il suo ciclo replicativo, i segni e sintomi della malattia causata. Molto interessanti i dettagli relativi alla variabilità del virus e alle modalità di trasmissione.