Accesso al Prontuario Galenico
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11. ASC Terapie avanzate, Biotecnologie, Farmacogenetica e Farmacogenomica
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- Composizione
- Programma
- Progetti in corso
- Comunicazioni e documenti
- Indice delle pubblicazione
- Archivio anni precedenti
Composizione
Sezione in aggiornamento
Coordinatore:
Franco Rapisarda
Docente di Management ed Organizzazione Sanitaria SSFO UNICT e Master in Oncologia UNICT
Componenti:
Antonio Ferretti
Dirigente Farmacita AOPoliclinico Universitaria Catania
Zaira Maraia
Manola Peverini
Dirigente Farmacista USL Umbria1
Maria Elena Ricci
Simona Ronca
Specializzanda Farmacista AO Santa Maria della Misericordia Perugia
Giulia Teseo
Specializzanda Farmacista Fondaz.PoliclinicoUniversitaria A.Gemelli Roma
12. ASC Continuità delle cure e delle relazioni tra i setting assistenziali
Scritto da Return Il .
- Composizione
- Programma
- Progetti in corso
- Comunicazioni e documenti
- Indice delle pubblicazioni
- Archivio anni precedenti
Composizione
Sezione in aggiornamento
Coordinatore
Andrea Ciaccia
Componenti
Silvia Adami
Raffaele Petti
Antonio Romano
Archivio anni precedenti
Chi siamo/Contatti
Coordinatore
Andrea Ciaccia
Azienda: ASL Foggia
Ruolo: Farmacista Dirigente - Servizio Farmaceutico Territoriale
Tel. 0882 200191
email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Componenti:
Costantino Domenica
Regione: Calabria
e-mail: Ferretti Antonio
Regione: Emilia- Romagna
e-mail: Fia Sara
Regione: Piemonte
e-mail: Finocchiaro Giovanni Carlo
Regione: Sicilia
e-mail: Fiori Fabrizio
Regione: Sardegna
e-mail: Lucenti Luca
Regione: Sicilia
e-mail: Lamesta Chiara
Regione: Puglia
e-mail: Pellegrino Silvia
Regione: Emilia - Romagna
e-mail: Rapisarda Franco
Regione: Sicilia
e-mail: Schiavone Giuseppina
Regione: Sicilia
e-mail: Schiavone Salvina
Regione: Sicilia
e-mail: Grazia Mingolla
Regione: Puglia
e-mail:
Mission
La Mission dell’area è finalizzata all’implementazione e alla diffusione di attività che favoriscano:
- l’Integrazione fra le diverse figure professionali
- l’Integrazione fra i diversi setting assistenziali
- la condivisione di Percorsi Diagnostici-Terapeutici
Il contesto attuale, caratterizzato da mutamenti di tipo demografico, epidemiologico e sociale, porta inevitabilmente ad un invecchiamento della popolazione e, conseguentemente, all’aumento delle patologie croniche e cronico-degenerative. Questo impone di ripensare a rimodulare l’offerta dei servizi socio-assistenziali e delle prestazioni sanitarie in una logica di continuità assistenziale ospedale-territorio. Essa è condizione indispensabile per garantire in futuro la sostenibilità operativa ed economica del sistema sanitario.
La sfida del secolo è quella di saper coniugare la dimensione umana della salute e della terapia, a quella dei costi assistenziali e sanitari che diventano sempre più pressanti. Il Farmacista, figura professionale dalle molteplici competenze in tutti gli ambiti che attengono direttamente o indirettamente alla gestione del farmaco e del dispositivo medico, deve necessariamente adeguarsi al progressivo spostamento dell’attenzione assistenziale dall’ospedale al territorio e potenziare la propria partecipazione all’interno di gruppi multidisciplinari per la gestione delle patologie croniche.
Progetti
Progetti
- DISEGNO DI UNO STUDIO/RICERCA SULLE MODALITÀ DI EROGAZIONE DELL’ASSISTENZA INTEGRATIVA NELLE DIVERSE REALTÀ REGIONALI
• Tipologia: RICERCA
• Obiettivi:- L’Assistenza Integrativa rappresenta una prestazione essenziale per i pazienti affetti da svariate patologie croniche
- L’obiettivo dello studio è di raccogliere informazioni su scala nazionale che possano essere utilizzate per evidenziare eventuali criticità e raccogliere elementi utili per suggerire correttivi di sistema.
Progetto in corso 2017- 2020
- Tavolo di lavoro rif.to Progetto “distribuzione diretta/per conto (DD/DPC )
- tipologia: progetto di ricerca
- obiettivi: Definire una metodologia di valenza generale utile agli organi regionali per selezionare la modalità distributiva del farmaco più appropriata.
Progetto concluso 2017-2018 - INFOPHARMASIFO - Progetto in fase di costruzione
- obiettivi: PROGETTARE UN APPLICAZIONE di proprietà SIFO che- permette di trovare le farmacie ( Ospedaliere /ASL Territoriali) nelle vicinanze e beneficiare di informazioni utili e servizi aggiuntivi che instaurano un contatto diretto con il servizio f. SSN più vicino.
- L’utente potrà conoscere gli orari di apertura di quelle abilitate, essere informato sulle attività delle stesse.
- Possibilità di interscambio dati, tramite chat integrata, che consente all’utente di chiedere al farmacista SSN/Servizio SSN informazioni, scambio dati.
- Utilità e strumenti vari per quei servizi Farmaceutici SSN che già svolgono attività di consegna domiciliare.
Normativa
Fibrosi Cistica
- Terapia antibiotica domiciliare in pazienti affetti da fibrosi cistica
- Legge 23 dicembre 1993, n. 548 - Disposizioni per la prevenzione e la cura della fibrosi cistica
Nomenclatore Tariffario Protesi:
- DECRETO 27 agosto 1999, n. 332 - Regolamento recante norme per le prestazioni di assistenza protesica erogabili nell'ambito del Servizio sanitario nazionale: modalita' di erogazione e tariffe.
- Elenchi allegati al Nomenclatore Tariffario Protesi
Prontuario H-T:
- Distribuzione Diretta Ministero
- Elenco principi attivi in PHT
- Istituzione del Prontuario HT - Distribuzione Diretta
Sperimentazione Clinica:
ADI (Assistenza Domiciliare Integrata)
Normativa nazionale sull’ADI
Il Servizio Sanitario Nazionale garantisce il diritto alle cure domiciliari a tutte le persone non autosufficienti e in condizioni di fragilità derivanti da diversi fattori (ambientali, fisici e psichici). Nelle ultime due decadi sono state emanate norme per disciplinare il processo di fruizione ed erogazione delle cure domiciliari. Parallelamente agli interventi a livello nazionale, anche le Regioni hanno emanato regolamenti volti a snellire i procedimenti relativi alle cure domiciliari e a creare una rete di assistenza fitta e continuativa con il sistema nazionale.
Si riportano alcune delle condizioni che possono determinare l’ingresso al sistema delle cure domiciliari:
- malattie in fase terminale
- patologie vascolari acute
- esiti derivanti da fratture gravi
- patologie croniche in fase di riacutizzazione
- dimissione protetta da struttura ospedaliera
- impossibilità di deambulazione
- insufficienza cardiaca
- insufficienza respiratoria con grave limitazione funzionale
- arteriopatie generanti gravi limitazioni
- cerebropatie
- paraplegie e tetraplegie
Normative Adi :
- DDL: "Disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alle terapie del dolore". Atto Senato n. 1771 (XVI Legislatura), approvato dalla Camera dei Deputati il 16 settembre 2009 [16/08/2009]
- ORDINANZA del 16 giugno 2009 del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali "Iscrizione temporanea di alcune composizioni medicinali nella tabella II sezione D allegata al Testo Unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope e di prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza" [16/06/2009]
- ACCORDO Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale, approvato il 27 maggio 2009[2009]
- ACCORDO Stato-Regioni sugli obiettivi prioritari del PSN per l'anno 2009 , in particolare obiettivi 1 (cure primarie),(non autosufficienza), 3 (percorsi assistenziali per pazienti in stato vegetativo e di minima coscienza-anche domiciliarità ) e 4 (cure palliative e terapia del dolore). Rep. Atti n. 57/CSR [25/03/2009]
- DECRETO17 Dicembre 2008: Istituzione del sistema informativo per il monitoraggio dell'assistenza domiciliare[17/12/2008]
- DPCM 23/4/2008 Nuovi LEA: Revisione straordinaria dei Livelli essenziali di assistenza che ridefinisce il "paniere" dei servizi e delle prestazioni offerte dal Ssn a tutti i cittadini [23/04/2008]
- DOCUMENTO tecnico sulle cure palliative pediatriche, approvato dalla Conferenza Stato-Regioni il 20 marzo 2008 [20/03/2008]
- ACCORDO Stato-Regioni del 1 agosto 2007 Obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale per l'anno 2007, in particolare: linea progettuale 1 "Cure primarie" [01/08/2007]
- ACCORDO della Conferenza Stato-Regioni in materia di cure palliative pediatriche. Rep. Atti n. 138/CSR del 27 giugno 2007 [27/06/2007]
- Definizione degli Standard per le Cure Palliative: Definizione degli standard relativi all'assistenza ai malati terminali in trattamento palliativo in attuazione dell'Art. 1, comma 169 della L. 30/12/2004, n° 311 [22/02/2007]
- PSN 2006-2008: PIANO SANITARIO NAZIONALE 2006-2008
- Assistenza territoriale domiciliare e interventi ospedalieri a domicilio: Nuova caratterizzazione dell’assistenza territoriale domiciliare e degli interventi ospedalieri a domicilio [18/10/2006]
- PSN 2003-2005: Piano Sanitario Nazionale 2003 - 2005
- MATTONE 13: Assistenza primaria e prestazioni domiciliari [10/12/2003]
- ACCORDO tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano sul documenti recante: "Indicatori per la verifica dei risultati ottenuti dalla rete di assistenza ai pazienti terminali e per la valutazione delle prestazioni erogate". Repertorio Atti n. 1665 [2003]
- DECRETO istitutivo del Comitato Ospedalizzazione Domiciliare: Istituzione, descrizione e regolamentazione del Comitato sulla Ospedalizzazione Domiciliare [12/04/2002]
- DOCUMENTO conclusivo del Comitato Ospedalizzazione Domiciliare : "Caratterizzazione dei Servizi di Cure Domiciliari" [Roma 30/09/2002]
- Vecchi LEA - DPCM 29-11-2001: Definizione livelli essenziali di assistenza [29/11/2001]
- PSN 2001-2003: Piano Sanitario Nazionale 2001-2003: dalla sanità alla salute [2001]
- LEGGE 8 febbraio 2001, n. 12 "Norme per agevolare l'impiego dei farmaci analgesici oppiacei nella terapia del dolore" [08/02/2001]
- D.P.C.M. 14 febbraio 2001 "Atto di indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni socio-sanitarie" [14/02/2001]
- ACCORDO tra il Ministro della sanità e le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano sulle linee-guida concernenti la prevenzione, la diagnosi e l'assistenza in oncologia [08/03/2001]
- ACCORDO del 24 maggio 2001 tra Ministero della Sanità , le regioni e le province autonome sul documento di linee guida inerente il progetto "Ospedale senza dolore" [24/05/2001]
- LEGGE 16 novembre 2001, n. 405 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 settembre 2001, n. 347, recante interventi urgenti in materia di spesa sanitaria" [16/11/2001]
- LEGGE 8 novembre 2000 n.328: Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali [08/11/2000]
- DECRETO 20 gennaio 2000: Atto di indirizzo e coordinamento recante requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per i centri residenziali di cure palliative [20/01/2000]
- DPR 2000 MMG: Accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i Medici di Medicina Generale [04/05/2000]
- DECRETO Ministro sanità 28 settembre 1999: Programma nazionale per la realizzazione di strutture per le cure palliative [28/09/1999]
- DLGS 229 99: Norme per la razionalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale [19/06/1999]
- DECRETO 28 dicembre 1998 n.450: Testo coordinato del DL 28 dicembre 1998, n.450, coordinato con la legge di conversione 26 febbraio 1999, n. 39, recante: "Disposizioni per assicurare interventi urgenti di attuazione del Piano sanitario nazionale 1998-2000" [28/12/1998]
- Piano Sanitario Nazionale 1998-2000: un patto di solidarietà per la salute
- LEGGE 23-12-1996, n. 662 Misure di razionalizzazione della finanza pubblica. Art. 1. - (Misure in materia di sanità , pubblico impiego, istruzione, finanza regionale e locale, previdenza e assistenza [23/12/1996]
- PSN94-96: PIANO SANITARIO NAZIONALE: Decreto del Presidente della Repubblica 1° marzo 1994. "Approvazione del Piano sanitario nazionale per il triennio 1994-1996" [23/07/1994]
- PROGETTO obiettivo anziani: Prendersi cura degli anziani alla luce del progetto - obiettivo "Tutela della salute degli anziani" [24/03/1992]
- ALLEGATO progetto tutela anziani 92: Progetto obiettivo: tutella della salute degli anziani [24/03/1992]
- Decreto Legislativo 30 dicembre 1992 n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni "Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'art. 1 legge 23 ottobre 1992 n. 421" Estratto artt. 3-quater, 3-quinquies, 3- sexies, 3-septies, 3-octies [30/12/1992]
- LEGGE 5 giugno 1990 n135 Lotta contro l'AIDS: Programma di interventi urgenti per la prevenzione e la lotta contro l'AIDS [05/06/1990]
LINK UTILI
- Ministero Salute: Descrizione Adi, Servizi disponibili , modalità di accesso e costi , riferimenti normativi
- Ministero Salute: Livelli Essenziali di assistenza (LEA)
- Ministero Salute: Nuovi LEA, definiti tutte le novita
- Assistenza domiciliare agli anziani: Adi anno 2011 e trend 2009-2011
RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali)
Residenze Sanitarie Assistenziali (Rsa) sono Istituti di ricovero, pubblici o privati, finalizzatI a fornire accoglimento, prestazioni sanitarie e di recupero, tutela e trattamenti riabilitativi ad anziani in condizioni di non autosufficienza fisica e psichica, privi di supporto familiare che consenta di erogare a domicilio gli interventi sanitari continui e l’assistenza necessaria. Le RSA sono volte a coniugare le esigenze di assistenza sanitaria con le esigenze di assistenza tutelare ed alberghiera. I ricoveri possono essere temporanei o a tempo indeterminato. Secondo la normativa nazionale, la Rsa deve offrire agli ospiti:
- una sistemazione residenziale con un'impronta il più possibile domestica, organizzata in modo da rispettare il bisogno individuale di riservatezza e di privacy, stimolando al tempo stesso la socializzazione tra gli ospiti;
- tutti gli interventi medici, infermieristici e riabilitativi necessari a prevenire e curare le malattie croniche e le loro eventuali riacutizzazioni;
un’assistenza individualizzata, orientata alla tutela e al miglioramento dei livelli di autonomia, al mantenimento degli interessi personali e alla promozione del benessere.
Normativa nazionale sulle Residenze sanitarie assistenziali
- Patto per la Salute 2014-2016: impegni, scadenze e quadro sinottico. 30 Luglio 2014
- Sintesi del Consiglio dei Ministri su Legge delega per la Riforma del Terzo Settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale. 14 Luglio 2014
- Disegno di Legge delega per la Riforma del Terzo Settore. 10 Luglio 2014. Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale
- Decreto 17 dicembre 2008 “Istituzione della banca dati finalizzata alla rilevazione delle prestazioni residenziali e semiresidenziali”.
- Schema di DPCM di definizione dei livelli essenziali di assistenza - 23 aprile 2008
Estratto di definizione LEA - Atto Rep. n.2271 del 23 marzo 2005
Conferenza permanente per i rapporti tra lo stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano - Piano Sanitario Nazionale 2003 – 2005 I nuovi scenari e i fondamenti del SSN
- Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 29 nov. 2001 Definizione dei livelli essenziali di assistenza
- CONFERENZA STATO-REGIONI - Seduta del 22 novembre 2001
"Accordo tra Governo, Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano sui Livelli Essenziali di Assistenza Sanitaria ai sensi dell'articolo 1 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni" - D.M. 21 maggio 2001, n. 308 regolamento concernente "requisiti minimi strutturali e organizzativi per l'autorizzazione all'esercizio dei servizi e delle strutture a ciclo residenziale e semiresidenziale, a norma dell'articolo 11 della legge 8 novembre 2000, n. 328
- DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14 febbraio 2001
''Atto di indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni socio-sanitarie'' in G.U. n. 129 del 6 giugno 2001 - Legge 8 novembre 2000, n. 328
"Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 265 del 13 novembre 2000 - Supplemento ordinario n. 186 - Piano sanitario nazionale 1998-2000 "Un patto di solidarietà per la salute"
- DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 14 gennaio 1997
Approvazione dell’atto di indirizzo e coordinamento alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano, in materia di requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l’esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private. - Prospettive assistenziali, n. 106, aprile-giugno 1994 Linee guida del ministero della sanità sulle residenze sanitarie assistenziali
- Piano sanitario Nazionale - Decreto del Presidente della Repubblica 1° marzo 1994.
"Approvazione del Piano sanitario nazionale per il triennio 1994-1996" (Pubblicato nella Gazz. Uff. 23 luglio 1994, n. 171, S.O.) - D.P.C.M. 22 dicembre 1989
Atto di indirizzo e coordinamento dell'attività amministrativa delle regioni e province autonome concernente la realizzazione di strutture sanitarie residenziali per anziani non autosufficienti non assistibili a domicilio o nei servizi semiresidenziali - Legge 11/03/1988, n. 67. Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato. (Legge finanziaria 1988)
LINK UTILI
- Il monitoraggio della qualità dell‘assistenza in Rsa: validazione di un set integrato e multidimensionale di indicatori quality ed equity oriented a elevata fattibilità di rilevazione e trasferibilità di sistema
- Infezione e colonizzazione da patogeni multi-resistenti nell'anziano in residenze sanitarie assistenziali
Eventi
Attività di Formazione
2017
- Convegno : “Prevenzione e riabilitazione in oncologia: focus sul tumore del colon-retto”.
Convegno ECM patrocinato SIFO/ Ordine dei Medici/Ordine dei Farmacisti/ ASL Foggia/ Associazione Malati Stomizzati
Obiettivo : Integrazione professioni sanitarie coinvolte nei setting assistenziali ai pazienti.
Svolto il 13 maggio 2017 a Torremaggiore (Fg).
- risultati attesi: creare su scala nazionale un evento che integri tali figure sanitarie
2018
- Convegno: “La diagnosi precoce delle neoplasie del colon retto : un opportunità che ti salva la vita”.
Convegno ECM patrocinato SIFO/ Ordine dei Medici/Ordine dei Farmacisti/ ASL Foggia / Associazione Malati Stomizzati
Svolto il 13 maggio 2018 a Torremaggiore (Fg)
- risultati attesi: creare su scala nazionale un evento che integri tali figure sanitarie
2019
- Convegno: “Terapie di supporto e cure palliative in oncologia”.
Convegno ECM patrocinato SIFO/ Ordine dei Medici/Ordine dei Farmacisti/ ASL Foggia / Associazione Malati Stomizzati
Svolto il 21 settembre 2019 a Torremaggiore (Fg)
- risultati attesi: creare su scala nazionale un evento che integri tali figure sanitarie
2020
Un progetto formativo che tiene in grande evidenza le esperienze accumulate e le numerose attività svolte dai farmacisti ospedalieri in questo periodo di emergenza sanitaria, in ambito strategico organizzativo, in ambito galenico e nella logistica e nell'approvvigionamento di farmaci, disinfettanti e dispositivi per la sicurezza di pazienti e operatori.Come cambia la farmacia ospedaliera, quali sono le problematiche inerenti ad acquisti e carenze ai tempi di COVID-19; quali sono le azioni da intraprendere per una migliore organizzazione sanitaria e della farmacia a livello ospedaliero.
Questi sono alcuni degli interrogativi a cui hanno dato risposta con il loro contributo Intellettuale autorevoli esponenti ed esperti della Società Italiana di Farmacia Ospedaliera che costituiscono le basi del percorso formativo.
Interventi Congressi Nazionali SIFO
- Relatore al XXXVIII Congresso Nazionale SIFO Roma 2017
Titolo: Modello di gestione regionale: dagli acquisti alla distribuzione - Tutor di sessione e Moderatore al Relatore al XL Congresso Nazionale SIFO Genova 2019
Titolo: Nuovi modelli organizzativi della Distribuzione di Farmaci e materiali Sanitari per i pazienti cronici - Tutor di sessione e moderatore al XLI Congresso Nazionale SIFO (Società Italiana di Farmacia Ospedaliera) 10-12 dicembre 2020, “Malattie Croniche: riorganizzazione degli spazi di cura e dell'assistenza farmaceutica territoriale”.
Pubblicazioni
Pubblicazioni:
- Modello base per una scelta appropriata da parte del SSR tra DD, DPC e distribuzione convenzionatatra DD, DPC e distribuzione convenzionata
-tipologia: articolo divulgativo;
-obiettivi: La distribuzione dei medicinali PHT può avvenire secondo diverse modalità: Distribuzione Diretta (DD), Distribuzione Per Conto (DPC) e Convenzionata (CONV). Col presente lavoro si definisce una metodologia di valenza generale per la selezione della modalità distributiva più appropriata - I nuovi LEA - Livelli Essenziali di Assistenza
-tipologia: articolo divulgativo;
-obiettivi: diffondere e riassumere normative legislative di carattere pratico nello svolgimento dell’attività professionale. -
Poster XLI Congresso Nazionale SIFO (Società Italiana di Farmacia Ospedaliera):
MODALITÀ DI EROGAZIONE DELL’ASSISTENZA INTEGRATIVA NELLE DIVERSE REALTÀ REGIONALI
Attività
Progetto su: “La Spending Review quale opportunità per assicurare l’appropriatezza delle cure erogate”. Indagine sull’organizzazione dei servizi farmaceutici, sulle modalita’ e sui percorsi d’accesso alle cure nell’integrazione ospedale-territorio.
La Spending Review è un processo volto, in un sistema in crisi economica finanziaria, al miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza del Sistema Sanitario che supera il concetto di tagli lineari. In tal senso può diventare un’occasione per liberare energie e risorse e contribuire a scelte necessarie per superare debolezze, portare a significativi miglioramenti negli outcome di salute nelle comunità assistite fondate su linee guida e prove di efficacia, sull’offerta di percorsi e/o di prestazioni definite, coordinate ed intersettoriali, sul coinvolgimento attivo del paziente, la promozione dell’autocura, e su sistemi di supporto per il miglioramento continuo della qualità assistenziale.
L’assistenza farmaceutica è uno degli ambiti del nostro SSN che negli anni è stato oggetto di una molteplicità d’interventi e provvedimenti volti a determinare una maggiore razionalizzazione della spesa ed a sopperire ai disavanzi presenti, in un momento in cui le risorse del nostro Paese risultano sempre più difficili da reperire. L’assistenza farmaceutica, inoltre, è uno dei settori del SSN in cui risultano fortemente evidenti le differenze tra la Regioni, differenze che si sono accentuate ulteriormente con l’attuazione del federalismo sanitario a seguito della modifica del Titolo V della nostra Costituzione.
La Spending Review unitamente al Federalismo Sanitario può ulteriormente evidenziare la disparità di assistenza sanitaria nelle diverse regioni italiane?
L’Area Scientifica “Continuità Assistenziale Ospedale-Territorio” della SIFO (Società Italiana Farmacisti Ospedalieri e Territoriali), ha deciso di indagare su tale argomento, tramite l’elaborazione del progetto:” La Spending Review quale opportunità per rivedere i percorsi d’accesso alle terapie”, basato sull’osservazione dell’organizzazione dei Servizi Farmaceutici, sulle modalità e sui percorsi d’accesso alle cure, nell’integrazione Ospedale-Territorio, attraverso la compilazione di un questionario diffuso sul sito web della SIFO allo scopo di evidenziare le disomogeneità nell’accesso alle cure presenti sul territorio nazionale al fine di proporre modelli condivisi ed applicabili nelle diverse realtà locali.
Questionario e risultati
Collaborazioni:
- Progetto Grandangolo sulle Malattie rare
- PHT – Lista Sifo-Federfarma: Federfarma e SIFO al termine di una serie di incontri hanno elaborato una lista condivisa del PHT che contiene una serie di proposte di modifica che si intendono sottoporre alla valutazione dell’Aifa in vista dell’attività di revisione del PHT prevista dall’art. 1, comma 426, della Legge 147/2013.
- Valutazione degli abstract da proporre in occasione dei Congressi Nazionali SIFO anni 2013, 2014 e 2015.
- Componente dell'expert panel nel progetto nazionale "AIR FOR AGITATION"(per la gestione integrata del paziente con Agitazione Psico Motoria).
Attivita’ in itinere:
- Presentazione Del progetto: “Antipsicotici atipici nelle demenze”, in collaborazione con l’area di psichiatria.
- Collaborazione per l'elaborazione di una pianta organica nazionale per le farmacie ospedaliere e territoriali.
Relazioni:
- Continuita’ terapeutica tra ospedale e territorio nell’ambito di un corso su antipsicotici atipici nel mondo reale: efficacia, aderenza al trattamento, appropriatezza prescritiva ed off label
- Il paziente cronico e la continuita’ assistenziale: distribuzione dei farmaci A/PHT, nell’ambito di un corso su le Sindromi Coronariche Acute (SCA)
- La normativa regionale in tema di farmaci biologico e biosimilari, nell’ambito di un corso su “infezioni fungine e patologie autoimmuni: strategie di gestione, terapie e sostenibilità”.
- Il quadro regolatorio in Italia e in Europa” nell’ambito di un corso su sostenibilita’ e innovazione del sistema delle cure oncologiche in Sicilia: aspetti scientifici regolatori e clinici
Sessione Parallela, Congresso SIFO 2015, su: “Promozione e miglioramento della qualità e dell’appropriatezza degli interventi terapeutici-assistenziali nel settore delle demenze”
Abstract
Documenti
- Proposta di accordo tra il governo, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano per la promozione di Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA) nelle malattie reumatiche infiammatorie e auto-immuni
- AIFA – Agenzia Italiana del Farmaco - Farmaci con regime di fornitura limitativo: prescrizione, utilizzazione e rimborsabilità
- Distribuzione Diretta Ministero
Trattamento delle demenze:
Modelli Piani Terapeutici:
- Piani Terapeutici AIFA ALOGLIPTIN
- Piani Terapeutici AIFA ALOGLIPTIN METFORMINA
- Piani Terapeutici AIFA ALOGLIPTIN PIOGLITAZONE
- Piani Terapeutici AIFA ERITROPOIETINE
- Piani Terapeutici AIFA EXENATIDE
- Piani Terapeutici AIFA FATTORI CRESCITA GRANULOCITARI
- Piani Terapeutici AIFA INCRETINE INIB. DPP 4
- Piani Terapeutici AIFA INTERFERONI
- Piani Terapeutici AIFA LINAGLIPTIN METFORMINA
- Piani Terapeutici AIFA NOVOEIGHT
- Piani Terapeutici AIFA NUWIQ
- Piani Terapeutici AIFA PRASUGREL
- Piani Terapeutici AIFA RANOLAZINA
- Piani Terapeutici AIFA SAXAGLIPTIN
- Piani Terapeutici AIFA SITAGLIPTIN
- Piani Terapeutici AIFA SITAGLIPTIN METFORMINA
- Piani Terapeutici AIFA TOSS. BOTULINICA TIPO A
- Piani Terapeutici AIFA TRESIBA
- Piani Terapeutici AIFA VILDAGLIPTIN
- Piani Terapeutici AIFA VONCENTO
- Piani Terapeutici AIFA XOLAIR
- Piani Terapeutici AIFA DRONEDARONE
Farmaci innovativi:
Link utili in inglese
- IMPROVING CARE FOR PEOPLE WITH LONG-TERM CONDITIONS- A review of UK and international frameworks
- Pharmacists Integrate into Geriatric Emergency Department Pharmacists Integrate into Geriatric Emergency Department
- Improving Medication Management in Transitions for Care
Collaborazioni:
- Valutazione degli abstract da proporre in occasione dei Congressi Nazionali SIFO anni 2013, 2014 e 2015.
- Componente dell'expert panel nel progetto nazionale "AIR FOR AGITATION"(per la gestione integrata del paziente con Agitazione Psico Motoria).
Pubblicazioni:
- “Indagine sull’organizzazione dei servizi farmaceutici alla luce della spending review”, Bollettino SIFO 2015, Vol. 61, N. 2 Marzo – Aprile
- Intervista sulla farmaceutica territoriale, pubblicata sulla rivista Frammenti, N. 32, anno 2015
02. ASC Cardiovascolare
Scritto da Return Il .
ultimo aggiornamento 11 maggio 2022
10. ASC Terapia del dolore
Scritto da Return Il .
- Composizione
- Programma
- Progetti in corso
- Comunicazioni e documenti
- Indice delle pubblicazioni
- Archivio anni precedenti
Archivio anni precedenti
Chi siamo
Coordinatore: Maria Galdo
Componenti: Antonio Lalli, Maria Germana Marengo, Silvana Bavetta, Giovanna Margiotta, Ombretta Summo, Enrico Gattaceca.
Specializzandi: Chiara Nunzia Fasano Celentano, Erika Fusco, Maria Febbraio, Sara Pempinello, Mario Scarpato.
Attivita'
Nella Gazzetta Ufficiale n. 65 del 19 marzo 2010 è pubblicata la Legge 15 marzo 2010, n. 38 concernente: Disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore. Gli aspetti più rilevanti del testo legislativo riguardano:
- Rilevazione del dolore all'interno della cartella clinica
- Reti nazionali per le cure palliative e per la terapia del dolore
- Semplificazione delle procedure di accesso ai medicinali impiegati nella terapia del dolore
- Formazione del personale medico e sanitario.
Ad oltre un anno dall'approvazione della Legge, le Istituzioni in collaborazione con oltre 40 Società Scientifiche, si apprestano a delineare le raccomandazioni per misurare e curare il dolore.
E' per questo che la SIFO ha deciso di inviare un breve questionario rivolto a tutti i SOCI, al fine di verificare il livello di applicazione e le strategie implementate per favorire l'attuazione della legge, nonché un rapido excursus sull'organizzazione delle strutture di appartenenza.
Lo stesso sondaggio è stato riproposto su larga scala nel 2013 mediante una survey per verificare il livello di applicazione della nuova normativa.
L'area scientifica, inoltre, ponendosi come riferimento per le problematiche assistenziali relative ai farmaci per la terapia del dolore e le cure palliative, svolge la sua attività in collaborazione con altre società scientifiche quali: Federdolore, ESRA e Siarti.
Grazie a tale collaborazione, a settembre 2013 l' Area "Cure palliative e terapia del dolore" ha avviato un progetto dal titolo: "Studio multicentrico per la valutazione del rapporto costo/efficacia dell'utilizzo di elettrostimolatori midollari ricaricabili vs non ricaricabili in ambito terapia del dolore" in collaborazione con le Unità operative di Terapia antalgica e le Farmacie ospedaliere di differenti centri di riferimento situati in diverse regioni.
- POSTER XXXIV Congresso Nazionale SIFO, Torino 2013
- Risultato SURVEY SIFO 08-2013
- Terapia del Dolore_ombretta
- Impact Proactive 2014
Comunicazioni
Trattamento adeguato del dolore come un diritto fondamentale dell’uomo – Il Sole 24 ore
Normativa
- Legge 38/2010 - Disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore
Scarica il pdf - Ministero della Salute - Cure palliative e terapia del dolore
Farmaceutica Territoriale
Scritto da Return Il .
14. ASC Farmacia di Comunità e dei Servizi
Scritto da Return Il .
- Composizione
- Programma
- Progetti in corso
- Comunicazioni e documenti
- Indice delle pubblicazioni
- Archivio anni precedenti
Composizione
Sezione in aggiornamento
Coordinatore
Marina Bruno
Componenti
Stefania Arciello
Lucrezia Sorgonà
Gabriella Ribisi
Tiziana Russo
Archivio anni precedenti
Chi siamo
Coordinatore: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Ministero della Salute. Direzione Generale della Programmazione sanitaria
Componenti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Farmacia Comunale Poggibonsi (SI);
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Dirigente Farmacista Area Farmaceutica Territoriale ASL TARANTO;
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Dirigente Farmacista IFO Roma
Attivita'
L’Area SIFO di nuova istituzione “Farmacia di comunità” intende offrire un contribuito sostanziale allo sviluppo e al rafforzamento delle competenze di tutti i farmacisti impegnati in ospedale, sul territorio, nelle Farmacie di comunità al fine di favorire il lavoro multidisciplinare e garantire qualità nell’erogazione delle cure.
Tenendo conto dei cambiamenti che hanno interessato la società negli ultimi anni (invecchiamento della popolazione, aumento delle patologie croniche, mutati stili di vita) e della normativa assai recente (Decreto 153/2009 e successivi Decreti attuativi) che ha portato la Farmacia ad affermarsi come Centro socio sanitario polifunzionale, si avverte la necessità di una rivalutazione della professione del farmacista e una maggiore cooperazione con gli altri professionisti sanitari del SSN.Non di meno i nuovi bisogni della popolazione impongono una pronta e appropriata risposta in qualsiasi ambito venga erogata un’assistenza sanitaria veramente attenta e incentrata sul paziente.
L’Area “Farmacia di comunità”, infatti, abbraccia diversi aspetti dell’assistenza sanitaria su cui SIFO può intervenire con iniziative che hanno lo scopo di:
- migliorare l’aderenza alle terapie farmacologiche;
- favorire la comunicazione tra professionisti sanitari (Farmacisti e Medici di medicina generale e pediatri di Famiglia, operatori sanitari che lavorano in ospedale);
- adottare linee comuni anche alla luce dei Decreti sulla la Farmacia dei servizi;
- individuare modalità per la partecipazione a campagne di prevenzione ed educazione alla popolazione;
- attuare iniziative di Formazione;
- analizzare le diverse realtà regionali;
- pubblicare articoli per stampa SIFO, riviste specializzate di settore, ecc..
- favorire la diffusione della ricetta digitale e del Fascicolo sanitario elettronico.
Programma
Il programma quadriennale che intendiamo portare avanti in collaborazione con altre Aree della SIFO e con vari stakeholder (Ministero della salute, FOFI, URTOFAR, Società scientifiche) prevede:
- l’elaborazione di un documento sulle principali tematiche afferenti all’ambito della Farmacia di comunità, inclusa la sicurezza delle cure, l’aderenza alle terapie farmacologiche, la continuità assistenziale H-T, la valutazione dell’impatto economico dei nuovi servizi introdotti con il Decreto 153/2009 e successivi decreti;
- la predisposizione di un documento di sintesi sulle applicazioni della sanità elettronica e sulle App utili al processo di gestione della terapia farmacologica;la proposta di modifiche al Verbale di ispezione delle Farmacie di comunità per l’inserimento di una sezione dedicata al Rischio clinico;
- la predisposizione di una scheda per la riconciliazione farmacologica sul territorio;la preparazione di un Corso di formazione residenziale sul Counseling e sulla Comunicazione ed uno sulla Sicurezza delle cure alla luce dei documenti ministeriali elaborati sull’argomento;
- la somministrazione di un questionario per valutare l’implementazione della Raccomandazione n. 12 sui LASA;l’elaborazione di un Progetto sulle abilità “Non Tecniche” del Farmacista. “Non Technical Skill” (NTS);
- la definizione dei requisiti minimi di qualità delle Farmacie di comunità con laboratorio galenico.la realizzazione di un codice galenico per le Farmacie di comunità per assicurare uniformità e qualità sul territorio delle principali preparazioni galeniche realizzate in Farmacia (galenica non sterile) con particolare attenzione a quelle contenenti sostanze stupefacenti (es:cannabinoidi, barbiturici, ecc).
- la realizzazione di un codice galenico per le Farmacie di comunità per assicurare uniformità e qualità sul territorio delle principali preparazioni galeniche realizzate in Farmacia (galenica non sterile) con particolare attenzione a quelle contenenti sostanze stupefacenti (es:cannabinoidi, barbiturici, ecc).
Comunicazioni
2021
Si rappresenta che nel corso del 2020 il periodo emergenziale ha dato una spinta notevole allo sviluppo di un modello nuovo di Farmacia di comunità, sempre più vicina al cittadini cosicché la Farmacia dei servizi, sebbene con molte difficoltà, si sta affermando a pieno titolo nei percorsi di cura territoriali.
Al riguardo, occorre un rapido excursus.
La legge 27 dicembre 2017, n. 205 Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020 all’articolo 1, commi 403 - 406, fissa nel il triennio 2018-2020, l’avvio in nove regioni (Piemonte, Lazio, Puglia, Lombardia, Emilia Romagna,Sicilia, Veneto, Umbria e Campania) di una sperimentazione per la remunerazione delle prestazioni e delle funzioni assistenziali erogate dalle farmacie aperte al pubblico con oneri a carico del SSN, autorizzando la spesa di 6 milioni di euro per l'anno 2018, di 12 milioni di euro per l'anno 2019 e di 18 milioni di euro per l'anno 2020.
L’erogazione delle risorse deve essere effettuata nel rispetto delle attività sperimentali disciplinate dalle Linee di indirizzo per la sperimentazione dei nuovi servizi nella Farmacia di comunità adottate con l’Accordo del 17 ottobre 2019 (Rep. Atti 167/CSR).
Il comma 405 della legge 205/2017 specifica che la sperimentazione viene sottoposta a monitoraggio da parte del Comitato paritetico e del Tavolo tecnico di cui, rispettivamente, agli articoli 9 e 12 dell'intesa stipulata il 23 marzo 2005 in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.
La legge 27 dicembre 2019, n. 160 Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022 al comma 461 prolunga la sperimentazione di un altro biennio (2021 e 2022) e la estende, per il medesimo periodo, a tutte le regioni a statuto ordinario; allo scopo viene autorizzata la spesa di euro 25.300.000 per ciascuno degli anni 2021 e 2022, a valere sulle risorse di cui all'articolo 1, commi 34 e 34-bis della legge 23 dicembre 1996, n. 662.
La legge 30 dicembre 2020, n. 178 Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023 all’art. 1 comma 471 riporta:.....in attuazione di quanto previsto dall'articolo 11, comma 1, lettere b) e c), della legge 18 giugno 2009, n. 69, e dall'articolo 3, comma 3, lettera b), del decreto del Ministro della salute 16 dicembre 2010..., e tenuto conto delle recenti iniziative attuate nei Paesi appartenenti all'Unione europea finalizzate alla valorizzazione del ruolo dei farmacisti nelle azioni di contrasto e di prevenzione delle infezioni da SARS-CoV-2, e' consentita, in via sperimentale, per l'anno 2021, la somministrazione di vaccini nelle farmacie aperte al pubblico sotto la supervisione di medici assistiti, se necessario, da infermieri o da personale sanitario opportunamente formato, subordinatamente alla stipulazione, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, di specifici accordi con le organizzazioni sindacali rappresentative delle farmacie, sentito il competente ordine professionale.
La sperimentazione prevista dall’articolo 1, commi 403- 406, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, ha subito notevoli ritardi a causa della emergenza pandemica.
L’ art. 20 comma 4 del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41 Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da covid-19, alla lettera h) prevede di sostituire il comma 471 della legge 178/2020, consentendo, pur sempre in via sperimentale per 2021, ai farmacisti, opportunamente formati ... di somministrare i vaccini contro il virus SARS-COV 2.
Tale possibilità, non comporta effetti finanziari, in quanto, come riportato dalla lettera h del medesimo decreto-legge, agli oneri derivanti dalle disposizioni di cui al comma 471 della legge 30 dicembre 2020, n. 178, si provvede nell’ambito delle risorse previste dall’art.1, comma 406-ter della legge 27 dicembre 2017, n.205 e alle disposizioni gli oneri derivanti dalle disposizioni di cui ai commi 4, 5 e 6 del decreto legge n. 41/2021.
Con la sottoscrizione dell’Accordo quadro tra il Governo, le Regioni e le Province autonome, Federfarma e Assofarm per la somministrazione da parte dei farmacisti dei vaccini anti sars- cov-2 vengono definite le modalità per il coinvolgimento su base volontaria dei farmacisti nella campagna di vaccinazione nazionale anti SARS-CO-2. Nell’Accordo medesimo, è in premessa che le attività stabilite dall’art.1, comma 471, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (legge di Bilancio 2021) si innestano integralmente nella prestazione dei servizi riservati alle farmacie a norma del d.lgs 1453/2009.
2020
La previsione per le Farmacie di fornire nuovi servizi in ambito sanitario ai cittadini nasce con la Legge n. 69 del 18 giugno 2009. All'interno di questa Legge, precisamente all'articolo 11, è stata definita la normativa di previsione di un nuovo modello di Farmacia dei Servizi.; tuttavia è con l'emanazione del D.lgs. n. 153 del 2009 che vengono definiti nuovi compiti e funzioni assistenziali delle Farmacie di comunità.
I servizi individuati dal Decreto non si differenziano da quelli stabiliti dalla Legge 69/2009; viene integrata la loro definizione e aggiunti alcuni elementi importanti.Si evidenzia la presenza in Farmacia di professionisti sanitari quali infermieri, ma anche la consegna a domicilio dei farmaci.Successivamente sono stati emanati i decreti attuativi del D.lgs. 153/2009 che hanno ottenuto l'approvazione da parte della Conferenza Stato-Regioni.
Il Decreto del 16 dicembre 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 57 del 10 marzo 2011, fa riferimento ai test "autodiagnostici", test gestibili direttamente dai pazienti in funzione di autocontrollo a domicilio, o che possono, in caso di condizioni di fragilità di non completa autosufficienza, essere utilizzati mediante il supporto di un operatore sanitario, presso le Farmacie territoriali pubbliche e private.
Il Decreto del 16 dicembre 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 90 del 19 aprile 2011, regolamenta invece l'attività degli operatori sanitari in Farmacia. Le attività erogate presso le Farmacie e a domicilio del paziente, previste dal Decreto, devono essere effettuate esclusivamente da infermieri e da fisioterapisti.
Con il Decreto dell'8 luglio 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 229 del 1° ottobre 2011, le Farmacie, attraverso una postazione dedicata, possono operare anche come canali di accesso al Sistema CUP per prenotare prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale presso le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, provvedere al pagamento dei ticket a carico del cittadino e ritirare i relativi referti.
L'articolo I, commi da 403 a 406, della Legge 27 dicembre 2017, n. 205, prevede l'avvio in nove Regioni, per il triennio 2018-2020, di una sperimentazione per la remunerazione delle prestazioni e delle funzioni assistenziali previste dall'articolo l del citato D.lgs. n. 153 del 2009, erogate dalle Farmacie con oneri a carico del Servizio sanitario nazionale, autorizzando la spesa di 6 milioni dì euro per l'anno 2018, di 12 milioni di euro per l'anno 2019 e di 18 milioni di euro per l'anno 2020.
Con decreto del ·Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, del 17 maggio 2018 sono individuate, ai sensi della normativa sopra richiamata, le nove regioni interessate da tale sperimentazione, di cui tre per l'anno 2018 (Piemonte, Lazio e Puglia), ulteriori tre per l'anno 2019 (Lombardia, Emilia Romagna e Sicilia), e ulteriori tre per l'anno 2020 (Veneto, Umbria e Campania).
Con l’Accordo in Conferenza Stato – Regioni del 17 ottobre 2019 sono state adottate le “Linee di indirizzo per la sperimentazione dei nuovi servizi nella farmacia di comunità” di cui all'articolo 1, commi 403 e 406 della legge 27 dicembre 2017, n. 205.
La Legge n. 160 del 27 dicembre 2019, n. 160. Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022 prevede che la sperimentazione della "Farmacia dei Servizi", sia estesa a tutte le Regioni a Statuto Ordinario nel biennio 2021-2022. Quindi le farmacie potranno svolgere attività per migliorare l’aderenza alla terapia, la ricognizione farmacologica, attivare il fascicolo sanitario elettronico, effettuare prestazioni di telemedicina e partecipare allo screening per la prevenzione del tumore al colon retto.Per l’estensione della sperimentazione vengono stanziati ulteriori 25,3 milioni di euro.
Raccomandazione ministeriale n. 19
Linee di indirizzo per la sperimentazione di nuovi servizi per le farmacie di comunità
2014
E' stato pubblicato il Manuale relativo alle "Linee di indirizzo sugli strumenti per concorrere a ridurre gli errori in terapia farmacologica nell'ambito dei servizi assistenziali erogati dalle Farmacie di comunità" realizzato dal Ministero della Salute in collaborazione con Fofi, Fnomceo, Ipasvi, Sifo e Simg. Il Manuale è stato presentato il 20 giugno u.s. presso il Ministero della salute.
Normativa
Farmacoepidemiologia
Scritto da Return Il .
Farmacoutilizzazione
Scritto da Return Il .
Chi siamo
Coordinatore:
Fiorenzo Santoleri
Componenti: Felice Musicco
Ruggero Lasala
Paolo Abrate
Alessia Romagnoli
Attivita'
Accedi al blog dell'area scientifica di farmacoutilizzazione SIFO:
Aderenza al trattamento e analisi dei dati nel Real World Setting: Valutazioni di Farmaco-Utilizzazione
Hotel Sea Lion Montesilvano (PE), 24 - 25 maggio 2019
Programma
Aderenza al trattamento e analisi dei dati nel Real World Setting: Valutazioni di Farmaco-Utilizzazione
Hotel Sea Lion Montesilvano (PE), 25 - 26 maggio 2018
Programma
Aderenza al trattamento e analisi dei dati nel Real World Setting: Valutazioni di Farmaco-Utilizzazione
Hotel Sea Lion Montesilvano (PE), 26 - 27 maggio 2017
Programma
17. ASC Farmacovigilanza e dispositivovigilanza
Scritto da Return Il .
- Composizione
- Programma
- Progetti in corso
- Comunicazioni e documenti
- Indice delle pubblicazioni
- Archivio anni precedenti
Composizione
Coordinatore
Maurizio Pastorello
ASP Palermo - Dipartimento Farmaceutico
Palermo - PA
Componenti
Luigi Bellante
Accademico
Accademia Romana di Storia della Farmacia e di Scienze Farmaceutiche
Mariagiovanna Del Pizzo
Dirigente Farmacista
A.O.R.N. "S.G.Moscati"- Avellino
Angelica Listro
Specializzanda in Farmacia Ospedaliera - Monitor di Farmacovigilanza Attiva Regione Sicilia
A.S.P. di Palermo
Silvana Oliverio
Dirigente Farmacista
Resp. UOS Direzione Tecnica AVCE e Progettazione Gare DM - Dipartimento Farmaceutica e Logistica, ESTAR Toscana
Francesco Pappalardo
Dirigente Farmacista
Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Catania
Romana Pincitore
Direttrice
Collaboratrice Farmacovigilanza Regione Lazio
Alessia Romagnoli
Dirigente Farmacista
Servizio Farmaceutico Territoriale ASL Lanciano Vasto Chieti
Francesca Saullo
Dirigente Farmacista
Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio, Catanzaro
Francesco Vitiello
Farmacista di reparto
ASL NA 3 Sud - Oncologia; Specializzando in Farmacologia e Tossicologia Clinica (4° anno)
Simona Esposito
Nadia Faroni
Carla Linguanti
Andrea Angelo Nisic
Margherita Padovano
Maria Antonietta Riemma
Comunicazioni e documenti
2024
Note Informative Importanti (NII) – Luglio 2024
Note Informative Importanti (NII) – Giugno 2024
Note Informative Importanti (NII) – Maggio 2024
Note Informative Importanti (NII) – Marzo 2024
Note Informative Importanti (NII) – Febbraio 2024
2023
Note Informative Importanti (NII) – Novembre 2023
Comunicazione EMA: nuove misure per evitare l'esposizione al topiramato in gravidanza
Note Informative Importanti (NII) – Settembre 2023
Note Informative Importanti (NII) – Luglio e Agosto 2023
Note Informative Importanti (NII) – Giugno 2023
Note Informative Importanti (NII) – Aprile e Maggio 2023
EMA avvia una revisione dei medicinali contenenti idrossiprogesterone caproato
Note Informative Importanti (NII) – Marzo 2023
Note Informative Importanti (NII) – Febbraio 2023
Note Informative Importanti (NII) – Gennaio 2023
2022
Note Informative Importanti (NII) – Dicembre 2022
Procedura Operativa (PO) AIFA per i RLFV e CRFV (del 27 dicembre 2022)
Note Informative Importanti (NII) – Ottobre/Novembre 2022
Note Informative Importanti (NII) – Agosto/Settembre 2022
Nuova Rete Nazionale di Farmacovigilanza
Fonte: www.aifa.gov.it
Indice delle pubblicazioni
Dispositivi medici: istituita la nuova Rete italiana di Dispositivo-vigilanza
Al via la nuova Rete Nazionale di Farmacovigilanza dell’AIFA
Archivio anni precedenti
Coordinatore
Anna Marra
Dirigente Farmacista
Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara
Componenti
Luigi Bellante
Area risorse farmaceutiche,
direzione regionale salute e politiche sociali, Regione Lazio
Pasquale Cananzi
Centro Regionale di coordinamento di Farmacovigilanza e Vaccinovigilanza -
Servizio 7 Farmaceutica - Assessorato della Salute della Regione Sicilia
Sara Fia
Dirigente Farmacista
Farmacia ospedaliera Ospedale Poveri Infermi, Ceva (CN) ASL CN
Roberto Langella
Dirigente Farmacista
ASST di Lodi
ultimo aggiornamento 15 marzo 2025
18. ASC Galenica Clinica
Scritto da NIGRI NICOLA Il .
- Composizione
- Programma
- Progetti in corso
- Comunicazioni e documenti
- Indice delle pubblicazioni
- Rete Nazionale di Galenica Clinica
- Archivio anni precedenti
Composizione
Sezione in aggiornamento
Coordinatore
Davide Zanon
Componenti
Gabriele Bagaglini
Alessandra Bianco
Valentina Biasi
Nadia Coporlingua
Stefano Loiacono
Nicola Nigri
Riccardo Provari
Valeria Maria Grazia Sirna
Davide Zenoni
Programma
CONDIVISIONE
La creazione di una rete informatizzata permette di consultare e condividere le formulazioni già messe a punto presso una farmacia, agevolando le altre farmacie nella preparazione di quelle stesse formulazioni che possono costituire una nuova richiesta da parte di clinici di altre strutture.
La messa a punto di una nuova preparazione galenica è un processo complesso che richiede un significativo impiego di risorse e di tempo, talvolta incompatibile con l´evoluzione clinica della patologia che si vorrebbe curare.
La possibilità di confronto e di condivisione in tempo reale, offerta da un mezzo quale la rete internet, è un traguardo che proietta la farmaceutica galenica oltre i limiti geografici.
Il Prontuario Galenico online (PROG), al quale puoi, se vuoi, dare il tuo contributo, è consultabile QUI.
La pubblicazione on line delle preparazioni, da parte di tutte le farmacie accreditate, realizzerà una banca dati dinamica consentendo la diffusione nazionale ed in tempo reale delle migliori soluzioni tecnico-tecnologiche di farmaceutica galenica.
DIDATTICA
Stiamo lavorando a stretto contatto con le altre aree SIFO per poter creare video didattici volti all'aspetto pratico delle preparazioni galeniche. All'interno del prontuario galenico sono già state predisposte delle sezioni dedicate all'oncologia, e alla radiofarmacia, mentre altre sono in fase di sviluppo...
FORUM
Nel forum è possibile confrontarsi con tutti i membri dell'Area scientifico-culturale SIFO di Galenica Clinica e con chiunque voglia condividere o scambiare opinioni pertinenti agli aspetti di galenica. Per accedere devi inserire le credenziali e sottoscrivere le discussioni di tuo interesse QUI
Comunicazioni e documenti
Elenco istruzioni operative allestimento farmaci carenti/indisponibili
- Istruzione Operativa per l’allestimento di Propranololo Cloridrato Capsule da 40 mg Rev.00 del 03/12/2024 NEW
- Istruzione Operativa per l’allestimento di Telmisartan 4mg/mL soluzione orale per gatti Rev.00 del 07/06/2024 NEW
- Istruzione Operativa per l’allestimento di Nistatina 100.000 U.I./mL sospensione orale Rev.00 del 12/04/2024 NEW
- Istruzione Operativa per l’allestimento di Nadololo Capsule (capsule da 40 mg e capsule da 80 mg) Rev.00 del 11/01/2024 NEW
Ultimi aggiornamenti
- Istruzione Operativa per l’allestimento dei vaccini Comirnaty® Omicron XBB.1.5 30 microgrammi/dose Rev.00 del 15/01/2024 NEW
- Istruzione Operativa per l’allestimento del vaccino Vaccino Comirnaty® XBB.1.5, Formulazioni PEDIATRICHE Rev.00 del 15/01/2024 NEW
- Istruzione Operativa per l’allestimento di Amoxicillina sospensione orale Rev.02 del 22/06/2023
- Istruzione Operativa per l’allestimento di Amoxicillina e Potassio Clavulanato sospensione orale (400 mg/57 mg/5 mL) Rev.00 del 21/06/2023
- Istruzione Operativa per l’allestimento dei vaccini Spikevax® Original/Omicron BA.1 e Spikevax® Original/Omicron BA.4-5 Rev.01 del 16/11/2022
- Istruzione Operativa per l’allestimento di capsule di Mexiletina HCl 200 mg Versione del 20 ottobre 2022
- Istruzione Operativa per l’allestimento dei vaccini Comirnaty® Original/Omicron BA.1 e vaccino Comirnaty® Original/Omicron BA.4-5 Rev.00 del 12/10/2022
- Istruzione Operativa per l’allestimento di Ondansetron liquido per uso orale Versione del 26/09/2022
- Istruzione Operativa per l’allestimento di Ibuprofene sospensione orale Rev. 1.0 del 29/07/2022
- Istruzione Operativa per l’allestimento della soluzione orale di EVRYSDI® (risdiplam) 0,75mg/mL Rev.00 del 01/03/2022
- Istruzione Operativa per l’allestimento del vaccino Comirnaty® PEDIATRICO Rev.00 del 11/01/2022
- Istruzione Operativa per l’allestimento dell’anticorpo monoclonale Sotrovimab Rev.00 del 01/12/2021
- Istruzione Operativa per l’allestimento del vaccino Comirnaty® Rev.06 del 17/11/2021
- Istruzione Operativa per l’allestimento del vaccino Spikevax (ex COVID-19 Moderna) Rev.04 del 17/11/2021
- Divieto di prescrizione e di esecuzione di preparazioni magistrali contenenti la sostanza metilrosanilinio cloruro (Violetto di genziana) GU Serie Generale n.143 del 17-06-2021
- Istruzione Operativa per l’allestimento Casirivimab e Imdevimab Rev.00 del 11/08/2021
- Istruzione Operativa per l’allestimento del vaccino Vaxzevria (ex COVID-19 Vaccine AstraZeneca) Rev.02 del 14/05/2021
- Istruzione Operativa per l’allestimento del vaccino COVID-19 JANSSEN Rev.01 del 21/06/2021
- Istruzione Operativa Per la tracciabilità e l’allestimento di contenitori di flaconi di vaccini COVID-19 Rev.00 del 10/06/2021
- Allegato 1_Istruzione Operativa Per la tracciabilità e l’allestimento di contenitori di flaconi di vaccini COVID-19 Rev.00 del 10/06/2021
- DIAZEPAM PER USO RETTALE: CARENZA NAZIONALE Micropam® FORMULAZIONI PER PREPARAZIONI MAGISTRALI Rev.01 del 19/03/2021
- TAVOLA SINOTTICA VACCINI ANTI COVID-19 Rev.01 del 12/03/2021
- RELAZIONE SULL’INADEGUATEZZA DEI DISPOSITIVI MEDICI INSERITI NELL’AVVISO DI SICUREZZA BD® (MPS-18-1209) CONTENENTI SILICONE PER INIEZIONE INTRAOCULARI
- Istruzione Operativa per l’allestimento di preparati magistrali a base di IDROSSIclorochina Rev.01 del 01/02/2021
- Istruzione Operativa per l’allestimento di preparati magistrali a base di clorochina Rev.01 del 29/01/2021
- Divieto di preparazioni di medicinali galenici contenenti il principio attivo stanozololo. (20A05763) (GU Serie Generale n.263 del 23-10-2020)
- Aggiornamento delle tabelle contenenti l'indicazione delle sostanze stupefacenti e psicotrope, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, e successive modificazioni ed integrazioni. Inserimento nella tabella dei medicinali, sezione B, delle composizioni per somministrazione ad uso orale di cannabidiolo ottenuto da estratti di Cannabis. (20A05476) (GU Serie Generale n.255 del 15-10-2020)
- Cannabis: il Ministero fornisce chiarimenti sulla monografia dell'extractum normatum
- Aggiornamento tabelle della Farmacopea XII edizione, il decreto in Gazzetta Ufficiale
- Divieto di preparazioni magistrali a scopo dimagrante: vigilanza e controllo da parte degli Ordini
- Gradazione alcolica: facciamo chiarezza !
- Istruzione Operativa SIFO - SIFAP Clorochina Rev.28.04.2020
- Istruzione Operativa SIFO-SIFAP per l’allestimento di preparati magistrali a base di IDROSSIclorochina
- Istruzione operativa SIFO - SIFAP per l’allestimento di sospensioni Darunavir + Cobicistat
- Istruzione operativa per l’allestimento di preparati magistrali a base di antiretrovirali da somministrare a pazienti non in grado di deglutire forme solide intere REV-01 18-03-2020
- Coronavirus - Etanolo diluito, formulazione Farmacopea Britannica - SIFAP
- Carenza Acido Ursodesossicolico Sciroppo
- Comunicazione carenza Esafosfina e sostituzione con Sodioglicerofosfato
- Preparazioni in farmacia: nuova tariffa nazionale
- Revisione della lista dei farmaci, delle sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e delle pratiche mediche, il cui impiego e' considerato doping, ai sensi della legge 14 dicembre 2000, n. 376
- Galenici, no alla vendita online
- Ministero della Salute: comunicazione su ipecacuana sciroppo
- Divieto di prescrizione di preparazioni magistrali contenenti il principio attivo cloralio idrato
- SIFAP: Position Paper Formule Magistrali
- SIFAP: ipecacuana sciroppo, modalità operative
Archivio precedenti
- Istruzione Operativa per l’allestimento di Amoxicillina sospensione orale Rev.01 del 22/05/2023
- Istruzione Operativa per l’allestimento di Amoxicillina sospensione orale Rev.00 del 15/05/2023
- Istruzione Operativa per l’allestimento dei vaccini Spikevax® Original/Omicron BA.1 Rev.00 del 12/10/2022
- Istruzione Operativa per l’allestimento di Ibuprofene sospensione orale Rev.00 del 13/07/2022
- Istruzione Operativa per l’allestimento del vaccino Comirnaty® Rev.05 del 22/10/2021
- Istruzione Operativa per l’allestimento del vaccino Spikevax (ex COVID-19 Moderna) Rev.03 del 22/10/2021
- Istruzione Operativa per l’allestimento del vaccino Comirnaty® Rev.04 del 28/06/2021
- Istruzione Operativa per l’allestimento del vaccino Spikevax (ex COVID-19 Moderna) Rev.02 del 08/07/2021
- Istruzione Operativa per l’allestimento del vaccino COVID-19 Moderna Rev.01 del 11/02/2021
- Istruzione Operativa per l’allestimento del vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 Rev.03 del 27-04-2021
- Istruzione Operativa per l’allestimento del vaccino COVID-19 ASTRAZENECA Rev.01 del 12/03/2021
- Istruzione Operativa per l’allestimento del vaccino COVID-19 JANSSEN Rev.00 del 30/03/2021
- Istruzione Operativa per l’allestimento del vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 Rev.02 del 08-01-2021
- DIAZEPAM PER USO RETTALE: CARENZA NAZIONALE Micropam® FORMULAZIONI PER PREPARAZIONI MAGISTRALI Rev.00 del 17/03/2021
- Istruzione Operativa per l’allestimento del vaccino COVID-19 ASTRAZENECA Rev.00 del 11/02/2021
- Istruzione Operativa per la preparazione dosi di vaccini COVID-19 a mRNA in siringhe pronte Rev.00 del 05/02/2021
Allegato A_Istruzione Operativa per la preparazione dosi di vaccini COVID-19 a mRNA in siringhe pronte Rev.00 del 05/02/2021 - Istruzione Operativa per l’allestimento del vaccino COVID-19 Moderna Rev.00 del 08-01-2021
- TAVOLA SINOTTICA VACCINI ANTI COVID-19
- Istruzione Operativa per l’allestimento del vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 Rev.01 del 23-12-2020
- Istruzione Operativa per l’allestimento del vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 Rev.00 del 11-12-2020
La Galenica sul Bollettino SIFO
Gli articoli pubblicati sul Bollettino SIFO dall’Area Galenica Clinica
- Patologie oncologiche e nutrizione: il ruolo della nutrigenomica e della nutrigeneticail ruolo della nutrigenomica e della nutrigenetica
- LIFE XL – crescere curiosi e appassionati della propria professione
- Nutrizione parenterale e accessi vascolari
- Glicopirrolato soluzione orale per il trattamento della scialorrea
- Esofagite eosinofila. La formula magistrale come garanzia di qualità delle cure
- Approccio alla terapia personalizzata
- Aspetti economici della Nutrizione Clinica
- Somministrazione intranasale nella pratica clinica pediatrica: meccanismi d’azione e formulazioni
- Nutrizione Artificiale Domiciliare: percorsi e ruolo del Farmacista
- Nutrizione artificiale nel paziente oncologico
- Lo sconfezionamento dei farmaci: verso una nuova direzione?
- Dicembre 2017: Legge sul testamento biologico
- La valutazione dei rischi. Il rischio chimico e il rischio cancerogeno
- Vademecum per il farmacista che opera in laboratorio. Parte 3/3
- Vademecum per il farmacista che opera in laboratorio. Parte 2/3
- Vademecum per il farmacista che opera in laboratorio. Parte 1/3
- Galenica Magistrale Sterile: valutazione della compliance al capitolo 797 USP
- Galenica Magistrale Non Sterile: capitolo 795 USP vs NBP FUI
- La galenica e il cinema.Quando un’arte si sposa a un’arte
- Galenica Clinica & Co
- La galenica nella sperimentazione clinica
- Valutazione del rischio associato all’allestimento delle preparazioni galeniche magistrali secondo Risoluzione europea CM/ResAP (2011)1
- Farmaci in pediatria, dalle origini ad oggi
- Sospendere la terapia? Si può!
- Galenica Magistrale Non Sterile: capitolo 795 USP vs NBP FUI
Normativa
Rete Nazionale di Galenica Clinica
L’Area di Galenica Clinica SIFO insieme a quella di Nutrizione Clinica, è lieta di comunicare l’inizio di un percorso finalizzato alla realizzazione di una Rete Nazionale destinata a tutti i colleghi che operano nell'ambito della Galenica e Nutrizione Clinica.
Questo percorso vuole promuovere l’acquisizione del concetto di condivisione e sostenibilità delle attività legate ai due ambiti specifici, la conoscenza del significato di rete nei suoi diversi livelli e più concretamente di diffondere la conoscenza delle opportunità per attuare comportamenti virtuosi (best practice), aiutandosi vicendevolmente nella quotidianità e nella crescita professionale della categoria.
Il nostro concetto di rete può essere sintetizzato in quattro frasi:
"LA RETE FORMA E INFORMA LA RETE GENERA SOLIDARIETA' E CONDIVISIONE LA RETE PRODUCE INNOVAZIONE E STIMOLO PER MIGLIORARE LA RETE PROMUOVE RISPETTO E AIUTO RECIPROCO"
La rete è in continuo aggiornamento, per questo chiunque si voglia unire al progetto, può comunicarlo agli indirizzi mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Grazie per quanto potrà essere fatto.
A presto,
Davide Zanon (referente ASC Galenica Clinica)
Davide Zenoni (referente ASC Nutrizione Clinica)
Archivio anni precedenti
Coordinatore:
Davide Zanon
Farmacista | S.C.Farmacia e Farmacologia Clinica
IRCCS Burlo Garofolo Trieste
Tel. +39 0403785227
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Farmacista | Asst Bergamo Est
Tel. 0353064375 - email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Farmacista | P.O. di Foligno, Usl Umbria 2
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Farmacista|Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina (ASUGI) di Trieste.
Tel. 0403992264 email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Farmacista | IRST Meldola
Tel. 3492216045 - email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.t

Farmacista | Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste, Presidio Ospedaliero “Cattinara Maggiore” - Trieste



Farmacista | S.C. Farmacia e Farmacologia Clinica










19. ASC Gas Medicinali
Scritto da Return Il .
- Composizione
- Programma
- Progetti in corso
- Comunicazioni e documenti
- Indice delle pubblicazioni
- Archivio anni precedenti
Composizione
Sezione in aggiornamento
Coordinatore
Michela Tizzoni
Componenti
Vanni Bascapè
Marina Bonuccelli
Elisabetta Puccio
Alessandro Zaru
Archivio anni precedenti
Chi siamo
Coordinatore:
Michela Tizzoni
Farmacista|
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Componenti:
Vanni Bascapè
Farmacista|
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Marta Mazzoleni
Farmacista|
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Bonuccelli Marina
Farmacista|SOS farmacia ospedale Mugello AUSL Toscana Centro
Attivita'
Corso nazionale webinar L’OSSIGENOTERAPIA DURANTE LA PANDEMIA COVID-19: ESPERIENZE E RIFLESSIONI PER ESSERE PRONTI A NUOVE EMERGENZE" 21/09/2020
Corso nazionale:” GESTIONE DEI GAS MEDICINALI E DEI GAS DISPOSITIVI MEDICI IN OSPEDALE – APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE
Corso Nazionale: " GESTIONE DEI GAS MEDICINALI E DEI GAS DISPOSITIVI MEDICI IN OSPEDALE APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE” MILANO 08/11/2018
Corso Nazionale: "GAS MEDICINALI E GAS DISPOSITIVI MEDICI” BARI 10/11/2017
Corso Nazionale: "EVENTO GAS IN SANITA’: MEDICINALI E DISPOSITIVI MEDICI” TORINO 13/10/2016
Corso Regionale: "LA GESTIONE DEI GAS MEDICINALI E LA NUOVA NORMATIVA” GENOVA 04/02/2016
Corso Nazionale: "EVENTO GAS IN SANITA’: MEDICINALI E DISPOSITIVI MEDICI” NAPOLI registrato anche come FAD 03/12/2015
Corso Residenziale SIFO (Area gestione rischio chimico e biologico) Napoli 26/09/2014
Corso Residenziale SIFO (Area gestione rischio chimico e biologico) Milano 19-20/05/2014
Corso Nazionale: "EVENTO GAS IN SANITA’: MEDICINALI E DISPOSITIVI MEDICI” Roma 10/03/2014
Corso Residenziale SIFO (Area gestione rischio chimico e biologico) Giulianova 02/10/2013
Comunicazioni
Relazione fine mandato ASC Gas Medicali
Relazione incontro SIFO del 23 gennaio 2020
Relazione incontro SIFO del 22 gennaio 2019
Normativa
Norme di Buona Preparazione nella Farmacopea in vigore.
Farmacopea Europea, ultima edizione.
Decreto Legislativo 24 aprile 2006, n. 219.
D. L. 17 febbraio 1998, n. 23, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 aprile 1998, n. 94.
UNI EN ISO 7396-1, ALLEGATO F-G ec.
UNI 11100 ec.
Decreto legislativo 24 febbraio 1997, n. 46 concernente i Dispositivi Medici
ultimo aggiornamento 26 giugno 2024
03. ASC Geriatria
Scritto da Return Il .
ultimo aggiornamento 05 febbraio 2022
25. ASC Rischio Chimico e Biologico
Scritto da Return Il .
- Composizione
- Programma
- Progetti in corso
- Comunicazioni e documenti
- Indice delle pubblicazioni
- Archivio anni precedenti
Composizione
Sezione in aggiornamento
Coordinatore
Giovanni Carlo Finocchiaro
Componenti
Ivan Fantini
Tommaso Gregori
Carla Riccobene
Patrizia Triolo
Oriana Valerio
Archivio anni precedenti
Chi siamo
Coordinatore: Francesca De Plato (Ospedale. "Mazzini" Teramo, ASL Teramo)
Componenti: Caravella Giuseppe, Corridoni Serena, Lisena Ivanna, Marinozzi Andrea
La Società Scientifica di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie (SIFO), quale maggiore elemento associativo, persegue l'obiettivo di promuovere il più alto livello di formazione e di ricerca, elementi essenziali per la crescita morale e culturale dei suoi soci, in tutti gli ambiti di competenza.
Adeguare le conoscenze professionali al progresso scientifico e tecnologico, migliorare le competenze e le abilità tecniche e manageriali, e favorire la trasversalità dell'azione del Farmacista del Sistema Sanitario Nazionale, attraverso interventi collaborativi multiprofessionali, sono azioni necessarie per qualificare il contributo offerto a garanzia della efficienza, appropriatezza e sicurezza delle prestazioni sanitarie erogate.
La Mission del SSN, ossia la tutela della salute pubblica, non si declina solo attraverso la qualità e sicurezza dell'assistenza sanitaria, ma si basa su un altro pilastro fondamentale: la sicurezza dei cittadini negli ambienti di lavoro.
Solo la conoscenza, la prevenzione e la gestione dei rischi rendono sano un ambiente di lavoro.
Il Rischio Chimico e Biologico
L'esposizione ad agenti chimici pericolosi e ad agenti biologici rappresenta, negli ambienti sanitari, uno dei maggiori rischi per la sicurezza e la salute degli operatori.
In ragione della sua estrazione chimica e delle sue conoscenze in campo microbiologico, del compito riconosciutogli istituzionalmente di scelta, acquisto e gestione sia delle sostanze/miscele ed altri prodotti (compresi i farmaci) pericolosi sia dei DM/DPI, il farmacista del SSN assume una funzione chiave ed un obbligo morale nella prevenzione e gestione del rischio chimico.
Inoltre, la condivisione, assieme agli altri operatori della sanità pubblica, del ruolo di advocacy nella promozione della salute, certamente gli impone un atteggiamento proattivo, teso non solo a disseminare la consapevolezza, la conoscenza ed il miglioramento della gestione del rischio chimico tra i soci, ma anche ad incoraggiare le istituzioni ed altri soggetti, inclusi quelli non appartenenti al mondo sanitario, ad impegnarsi proficuamente.
L'attuale e complessa cornice normativa in materia di sostanze e miscele pericolose, che vede il sovrapporsi di precedenti direttive europee in via di abrogazione e recenti regolamenti europei di imponente portata, rende indispensabile l'approfondimento dell'argomento attraverso una sezione dedicata.
Attivita'
Quadriennio 2013-2016
"Il Farmacista ospedaliero e la gestione del rischio chimico e biologico. Competenze e responsabilità"
Corso nazionale di aggiornamento in collaborazione scientifica con il Dipartimento di Igiene del Lavoro INAIL ex ISPESL.
Tre edizioni (Giulianova 2 ottobre 2013; Milano 7 novembre 2013; Napoli 28 novembre 2013)
Comunicazioni
Ultimo aggiornamento 24 gennaio 2023
26. ASC Rischio Clinico
Scritto da Return Il .
- Composizione
- Programma
- Progetti in corso
- Comunicazioni e documenti
- Indice delle pubblicazioni
- Archivio anni precedenti
Composizione
Sezione in aggiornamento
Coordinatore:
Maria Ernestina (Titti) Faggiano
Componenti:
Maria Cristina Galizia
Nicole Petruzzellis
Igor Pirrotta
Piera Polidori
Carlo Polidori
Archivio anni precedenti
Chi siamo/Contatti
ComponentiPiera Polidori
ISMETT - Palermo - Dipartimento di Farmacia Clinica
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Rosamaria Congedo
Già Direttore U.O.C. Farmacia Ospedaliera ULSS 17 del Veneto
email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Silvia Adami
Servizio Farmaceutico Regionale - Regione Veneto
email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Bagnasco Lucia
Piemonte
email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Simone De Luca
Casa di Cura Oncologica Marco Polo
emai: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Borrione Silvia
Piemonte
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Carretta Maria Teresa
Lazio
email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Ciociano Nestor
Piemonte
email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Dominici Serena
Sicilia
email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.La Russa Raffaella
Lazio
email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Oriolo Carmela
Calabria
email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Saturnino Paola
Campania
email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Saullo Francesca
Calabria
email:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Sergi Roberta
Marche
email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Terrazzinono Rosa
Sicilia
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Mission
L’ASC “Gestione del Rischio Clinico” è un’area finalizzata alla diffusione delle conoscenze in ambito di Rischio Clinico, utili per migliorare l’attività svolta dal farmacista su tale tematica all’interno delle strutture sanitarie, nell’ottica di una costante attenzione ai bisogni di salute del cittadino e alla sicurezza dei malati.
Progetti
- Raccomandazione Ministeriale N17: indagine osservazionale sullo stato dell'arte e sulle strategie intraprese dalle strutture del SSN
- Ministeriale N17: indagine osservazionale sullo stato dell'arte e sulle strategie intraprese dalle strutture del SSN. Integrazione dei risultati della survey inviata a tutti i soci SIFO in data 15/11/2017
- Review: strategie adottate in ambito farmacologico nella prevenzione delle cadute nei pazienti ospedalizzati.
- safety and quality assurance: linea guida per favorire l'aderenza agli european statements of hospital pharmacy
Errori di terapia da farmaco o dispositivo medico
Il progetto "Segnalazione errori di terapia" dell'Area Rischio Clinico prevede la compilazione della "scheda di segnalazione" da parte di colleghi che hanno direttamente compiuto un errore o che ne sono venuti a conoscenza. La scheda serve a raccogliere informazioni utili al fine di abbassare i rischi di errore a garanzia del paziente e dell'operatore sanitario durante la prestazione professionale.
Per informazioni rivolgersi a Simone De Luca scrivendo al seguente indirizzo email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Come compilare la scheda
Chi ha collaborato alla stesura della scheda di segnalazione
Scheda online
Progetto realizzato con il contributo incondizionato di Janssen
Ultime segnalazioni progetto Errori terapia da farmaco o da dispositivo medico-aggiornamento aprile 2015
Fattori di confondimento da confezionamento e/o documentazione dei farmaci
Spesso il farmacista ospedaliero viene interpellato da pazienti, medici ed infermieri per rispondere a quesiti dovuti ad informazioni poco chiare, incomplete o assenti riportate sul confezionamento primario e/o secondario o sulla documentazione del farmaco. Altre volte durante le fasi di distribuzione e di preparazione dei farmaci non trova riscontro ai suoi quesiti né sul foglietto illustrativo né sulla scheda tecnica dei farmaci.
Con l'obiettivo di promuovere la sicurezza del paziente, l'Area Rischio clinico chiede ai Soci SIFO di segnalare i momenti di rischio intercettati nel confezionamento dei farmaci e/o nella documentazione allegata (Foglietto illustrativo o scheda tecnica) attraverso la compilazione online della "Scheda di segnalazione di rischio".
Come compilare la scheda
Scheda online
Ultime segnalazioni efficaci Progetto Fattori di Confondimento da confezionamento e/o documentazione dei farmaci - aggiornamento ottobre 2015
Manuale Check List
Il Comitato dell'Area Gestione del Rischio Clinico ha predisposto un progetto avente l'obiettivo di sviluppare check list relative alla gestione dei beni farmaceutici all'interno delle Aziende Sanitarie, in modo da diffondere tra i colleghi la conoscenza e l'applicazione di questo strumento e favorire la sicurezza nell'utilizzo dei farmaci e dei dispositivi medici.
Considerate le Raccomandazioni Ministeriali, i processi a più alto rischio di errore risultano quelli legati alle seguenti attività:
- Conservazione dei beni farmaceutici (sia in Farmacia sia in altre strutture)
- Prescrizione medica
- Preparazione delle terapie (sia in Farmacia sia in altre strutture)
- Somministrazione dei farmaci.
L'introduzione di check list permetterebbe di tenere sotto controllo questi processi e favorirebbe il farmacista durante lo svolgimento dell'attività di vigilanza, anche nel rispetto delle Raccomandazioni Ministeriali.
Il progetto si basa sulla collaborazione attiva dei componenti dell'Area al fine di raccogliere check list/documenti di verifica già preparate/i, di effettuarne l'analisi e giungere all'elaborazione di check list condivise. Le check list così predisposte saranno oggetto di pubblicazione.
La prima fase del progetto ha previsto il coinvolgimento di tutti i componenti dell'Area che hanno partecipato inviando check list/documenti di verifica relativamente alle attività sopra indicate (conservazione, prescrizione, preparazione, somministrazione).
Nella seconda fase del progetto, ancora in attuazione, le check list, aggregate per tipologia di attività, vengono analizzate e confrontate dal Comitato d'Area in modo da elaborare delle check list "finali" condivise.
Il Responsabile Scientifico del Progetto
Rosamaria Congedo - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
CHECKLIST: istruzioni per l'uso
Comunicazioni
Comunicazione sulle modifiche al confezionamento primario e secondario della Vincristina 2 mg
Alert - Tossicità da etanolo dopo somministrazione di docetaxel
Segnalazione fattore di confondimento confezionamento di vincristina Pfizer 2 mg
Alert-Fattore di confondimento confezionamento 1° e 2° gemcitabina Gemsol
Alert-Fattore di confondimento confezionamento 1° esafosfina
Alert-Fattore di confondimento confezionamento 2° fludarabina teva vs vinblastina teva
Pubblicazioni
La gestione del rischio clinico nella strategia della Società Italiana di Farmacia Ospedaliera
Improving the culture of safety through an online incident reporting system: a national project
Documenti
MANUALE CHECKLIST: istruzioni per l'uso
I manuali SIFO: Linee guida per la prevenzione del rischio clinico correlato all'utilizzo dei farmaci ad alto rischio e degli acronimi, simboli, sigle e abbreviazioni.
Comunicato Stampa: Rischio Clinico, SIFO presenta il manuale anti-errori Come districarsi tra acronimi e sigle senza sbagliare
Normativa
Raccomandazioni Ministeriali
- Raccomandazione sul corretto utilizzo delle Soluzioni concentrate di cloruro di potassio – KCl – Ed altre soluzioni concentrate contenenti Potassio – RACCOMANDAZIONE N.1
- Raccomandazione per la prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica – RACCOMANDAZIONE N. 7
- Raccomandazione per la prevenzione degli errori in terapia con farmaci "lookalike/sound-alike" - RACCOMANDAZIONE N. 12
- Raccomandazione per la prevenzione degli errori in terapia con farmaci antineoplastici - RACCOMANDAZIONE N. 14
- Raccomandazione per la riconciliazione della terapia farmacologica - RACCOMANDAZIONE N. 17
Linee Guida EMA per la Gestione del Rischio Clinico
- Risk minimisation strategy for high strength and fixed combination insulin products
- Good practice guide on risk minimisation and prevention of medication errors
- Good practice guide on recording, coding, reporting and assessment of medication errors
Link utili
- http://www.regione.toscana.it/centro-gestione-rischio-clinico
- http://assr.regione.emilia-romagna.it/it/aree_attivita/valutazione-assistenza/sicurezza
- http://asr.regione.emilia-romagna.it/wcm/asr/collana_dossier/doss231.htm
- http://www.agenas.it/gestione_rischio_sicurezza.html
- http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_5.jsp?lingua=italiano&area=qualita&menu=sicurezza
- http://www.ahrq.gov/professionals/quality-patient-safety/index.html
- http://www.ismp.org/about/staff.asp
- http://www.apsf.net.au
- http://www.npsa.nhs.uk
- http://www.nccmerp.org/
- http://asrs.arc.nasa.gov/index.html
Formazione
Corsi di aggiornamento nazionali
a cura dell'Area Rischio Clinico, dell'Area Qualità e del Gruppo Giovani
"TECNICHE DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO CLINICO"
RAZIONALE
La Carta europea dei diritti del malato sancisce il diritto alla sicurezza, esplicitato nel diritto a non subire danni derivanti dal cattivo funzionamento dei servizi sanitari e da errori medici e nel diritto di accedere a servizi ed a trattamenti sanitari che garantiscano un elevato standard di sicurezza. La sicurezza va considerata come uno dei processi chiave della qualità delle prestazioni. L'Area Rischio Clinico e l'Area Qualità della SIFO con il contributo del gruppo Giovani stanno lavorando su un programma di sviluppo di un sistema coordinato di attività e attori che consenta un'approfondita conoscenza degli strumenti di valutazione del rischio clinico e renda possibile, attraverso l'applicazione di tali strumenti, intervenire all'interno delle proprie strutture.
Gli obiettivi del corso sono:
- Sviluppare conoscenze in ambito di sistema gestione qualità, attraverso la pianificazione delle attività, la gestione delle risorse, il monitoraggio continuo, la rintracciabilità dell'operato;
- Sviluppare metodologie di valutazione di rischio clinico per la classificazione degli errori e per l'individuazione delle priorità;
- Favorire l'applicazione di tali strumenti in modo da rendere più facile interventi preventivi all'interno delle proprie strutture nelle fasi/zone di maggior criticità e a più alta possibilità di errori;
- Consolidare la rete di referenti di qualità e rischio che favoriscano l'implementazione delle buone pratiche di gestione organizzativa e professionale.
1° Edizione: Roma, 3 e 4 dicembre 2012 cod. ECM 313-48349 - Programma
2° Edizione: Verona, 2 e 3 dicembre 2013 cod. ECM 313-80219 - Programma
3° Edizione prevista in una sede del sud Italia
RACCOMANDAZIONE MINISTERIALE N. 14: applicazione
1° Edizione: Torino, 12 novembre 2014 - Programma
2° Edizione: Roma, 21 novembre 2014 - Programma
3° Edizione: Catania, 5 dicembre 2014 - Programma
Collaborazioni
- Collaborazione alla stesura delle Raccomandazioni Ministeriali N.14 e N.17
- Collaborazione alla stesura del documento Ministeriale "Linee di indirizzo sugli strumenti per concorrere a ridurre gli errori in terapia farmacologica nell’ambito dei servizi assistenziali erogati dalle Farmacie di comunità”
Implementazione Sistemi Qualità
Scritto da Return Il .
Chi siamo/Contatti
Mandato 2016-2020
Coordinatore: Maria Grazia CATTANEO
Componenti: Gaia ASARO, Domenica COSTANTINO, Alberto VERGATI
Archivio: organigramma 2012-2016.
Mission
La mission dell’Area Implementazione Sistemi Qualità è contribuire alla promozione della Cultura della Qualità nei Servizi Farmaceutici Ospedalieri e Territoriali, secondo i migliori standard nazionali e internazionali disponibili.
Obiettivi generali
- Assicurare il miglioramento continuo della qualità dei servizi farmaceutici ospedalieri e territoriali, secondo i migliori standard internazionali, implementando metodologie, tecniche e strumenti di supporto ai processi sanitari anche attraverso la rete nazionale dei referenti qualità;
- Rappresentare un interlocutore sempre più attento e efficace presso le istituzioni nell’ambito del governo della politica farmaceutica;
- Sviluppare tecniche di auditing tra professionisti della sanità anche finalizzate alla Certificazione e all’Accreditamento tra pari;
- Migliorare la gestione interna della SIFO e il funzionamento dei propri organismi per il raggiungimento degli obiettivi pianificati.
Per la vision fare riferimento al Documento Programmatico SIFO 2016-2020
Attivita'
PROGETTI/INIZIATIVE IN AMBITO QUALITA/STANDARD:
1. AVVIATO studio di ricerca SIFO-Bocconi «FarmaPer - Costruzione di un sistema di performance management per lo sviluppo della farmacia e del farmacista nelle aziende sanitarie» [R02/2019] interamente autofinanziato da SIFO per il quale è stato chiesto di presentare i risultati al Congresso di Firenze 2020 (Resp. dr.ssa Cattaneo). Costituito un Gruppo Tecnico-Operativo di progetto che riferisce periodicamente al Consiglio Direttivo. Il progetto è stato lanciato nel-la sessione del 39° Congresso SIFO di Napoli intitolata “Il Farmacista e le performance nell’attuale Sistema Salute” e ha l’obiettivo di Costruire un sistema di performance management per lo sviluppo della farmacia e del farmacista nelle aziende sanitarie e, per prima fase, la Mappatura del valore prodotto dalle farmacie ospedaliere e dai servizi farmaceutici delle aziende sanitarie.
-> da completare survey ed elaborazione dati entro dicembre 2020
2. AVVIATO progetto SIFO «Manuale Standard di Qualità e Tecnici della Farmaceutica Territoriale» [R01/2019](Resp. dr.ssa Galizia)
-> fare riferimento al piano di prosecuzione dr.ssa Galizia 01/05/2020
3. SVOLTO Corso SIFO-Provider «Accreditamento delle farmacie ospedaliere del servizio sanitario regionale lombardo – Milano, 15/10/2019» [F31/2019] (Resp. Dr. Gambera). Disponibile report sui risultati.
-> Progetto di accreditamento tra pari delle Farmacie Ospedaliere secondo un Manuale di Standard della società scientifica con priorità per i processi più critici di una Farmacia Ospedaliera.
4. REDATTO il Manuale SIFO per Referenti e Tutor «Obiettivi didattico professionali per specializzandi in Farmacia Ospedaliera e territoriale» (Resp. Dr.ssa Faggiano); PUBBLICATO ed ora in uso presso le SSFO. Presentato e distribuito in cartaceo durante il XL Congresso 2019 di Genova nella riunione con i Direttori SSFO. Disponibile un resoconto dell’incontro.
A seguito di approvazione dell’estensione della certificazione di qualità SIFO al processo di supporto alle SSFO, IN PIANIFICAZIONE la redazione di una procedura snella che declini le attività che fanno interagire SIFO con le SSFO e faccia comprendere come procedere per far si che il manuale sia applicato nel modo migliore a livello nazionale.
-> certificazione ISO del processo di supporto SIFO alle SSFO.
5. AVVIATO il progetto EAHP «Implementation of the European Statements of hospital pharmacy » (Resp- Dr.ssa Polidori)
-> fare riferimento alle azioni indicate nel EAHP Country Report 2020.
6. AVVIATA collaborazione con HCRM-Hospital Clinical Risk Managers per partecipazione a Tavola Rotonda a Catania, 13-14/06/2019 (Ref. Dr.ssa Cattaneo).
-> Mantenere aperta la collaborazione con HCRM – Presidente Prof. Alberto Firenze. Dr.ssa Cattaneo è socio HCRM.
e PUBBLICATE “Linee di indirizzo tecnico attività di disinfezione e scelta delle formulazioni e apparecchiature in conformità alla normativa vigente” - Rev. gen.2020 (Ref. dr.ssa Cattaneo; dr. Ciacco; dr.ssa de Plato; dr.ssa Omodeo Salè; Prof. Lombardi INAIL)
-> si propone un corso FAD SIFO
7. PUBBLICATE in collaborazione con SIFAP ed Area Galenica SIFO:
- <<Istruzione Operativa SIFO-SIFAP per l’allestimento di preparati magistrali a base di antiretrovirali da somministrare a pazienti non in grado di deglutire forme solide intere>> (marzo 2020)
- <<Istruzione Operativa SIFO-SIFAP per l’allestimento di sospensioni Darunavir + Cobicistat>> (marzo 2020)
- <<Istruzione Operativa SIFO-SIFAP per l’allestimento di preparati magistrali a base di clorochina>> da somministrare a pazienti adulti e pediatrici nel trattamento del COVID-19 (aprile 2020);
- <<Istruzione Operativa SIFO-SIFAP per l’allestimento di preparati magistrali a base di IDROSSIclorochina>> (formulazioni pediatriche e non), da somministrare a pazienti adulti e pediatrici nel trattamento del COVID-19 (aprile 2020);
-> da mantenere aggiornate le I.O. (Ref. Dr.ssa Cattaneo, dr. Zanon)
8. COLLABORATO con SIFAP - Soc. Italiana Farmacisti Preparatori:
- risposto al quesito dell’ISS per monografia ossigeno 93%;
- collaborato per Congresso Nazionale SIFAP previsto per feb.2020 e sospeso per Covid;
- collaborato con ASC Galenica SIFO nella messa a punto delle istruzioni operative periodo Covid (v. punto 7);
9. AVVIATO progetto Farmacie dei Servizi – dr.ssa Cattaneo è componente del tavolo di lavoro c/o MinSal che si è occupato di individuare i servizi in sperimentazione da parte delle Farmacie di Comunità.
-> da monitorare la restituzione dei dati di sperimentazione da parte del Ministero.
10. PREDISPOSTO, progettato e prodotto, materiale per corso FAD su temi inerenti la Farmacia dei Servizi (Titolo: <<Servizi cognitivi. Ricognizione e riconciliazione della terapia farmacologica>>) richiesto da FOFI tramite EDRA e realizzato da Dr.ssa Cattaneo.
-> promuovere la conoscenza dei contenuti presso i farmacisti SSN
11. INVIATO all’Unione Europea commento sulla tabella di marcia per il nuovo piano europeo contro il cancro https://ec.europa.eu/info/law/better-regulation/have-your-say/initiatives/12154-Europe-s-Beating-Cancer-Plan/F507628
-> monitoraggio del progetto europeo
12. VALUTATO il report di Cittadinanzattiva sulla qualità percepita dei Day Hospital onco-ematologici e proposte integrazioni.
-> contattare Cittadinanzattiva per un aggiornamento del progetto.
13. PREDISPOSTA per Fiaso, con la collaborazione del consulente esterno Prof. Lega e dr.ssa Bianchino, la documentazione del progetto <<Gestione, sviluppo e valorizzazione delle competenze del middle management del SSN per il miglioramento delle performance aziendali>> (Ref. Dottori Serao Creazzola, Cattaneo, Cattel). Previsto evento Fiaso per febbraio 2020 (sospeso per Pandemia Covid).
-> in attesa di aggiornamenti da FIASO.
14. COLLABORAZIONE alla redazione ed emissione della <<Raccomandazione 19 per la manipolazione delle forme farmaceutiche orali solide>> (Ref. Dr.ssa Cattaneo, Componente GdL presso il Ministero Salute).
-> partecipazione di SIFO ad eventuali aggiornamenti.
15. COORNIMANETO gruppo di lavoro Farmaci nell’ambito del Progetto <<Revisione delle Linee guida organizzative e delle raccomandazioni per la Rete Oncologica che integra l’attività ospedaliera per acuti e post acuti con l’attività territoriale>> (Ref. Dr.ssa Cattaneo e gruppo di lavoro farmaci – v. slide n.3)
-> si vedano “spunti di riflessione” da slide n.35 in poi.
16. PROGETTATA E SVOLTA in data 27/11/2019 sessione SIFO c/o Forum Risk Management 2019 di Firenze e impegni (Resp. Dr.ssa Cattaneo) titolo << Qualità e Sicurezza delle cure, il ruolo della farmacia delle Aziende Sanitarie >>.
Pubblicato articolo su Bollettino SIFO.
-> progetto da includere nel macro-progetto di Accreditamento tra pari (v. punto 3).
-> Contattare il dr. Giannotti Presidente per l’edizione FRM 2020
17. SVOLTI in collaborazione con Cittadinanzattiva i corsi Cagliari 23/05/2019 e Udine 26-27/09/2019 sulla Qualità dei percorsi di approvvigionamento <<Acquisti in sanità. Governare le innovazione garantendo i diritti>>.
-> si propone di includere nel progetto SIFO-FARE anche un capitolo dedicato alla Qualità dei percorsi.
17. EFFETTUATE: nell’Agosto 2019, n.2 presentazioni c/o ospedali cinesi sugli standard di qualità degli ospedali italiani ed una a Roma il 28/11/2019 (su invito personale dell’agenzia cinese, promosso da FIASO - Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere) (Ref. Dr.ssa Cattaneo).
-> si propone di inoltrare alla delegazione cinese invito ad una presentazione al Congresso di Firenze 2020.
19. AVVIATA Partnership e organizzato/svolto contributo per sessione al 75° Congresso Nazionale della SIP – Soc. Italiana di Pediatria, Bologna, 29mag-1giu 2019, con il coinvolgimento delle Aree Sifo Farmacovigilanza e Galenica Clinica “II SESSIONE – GRUPPO DI FARMACOLOGIA PEDIATRICA” (Relatori: dr.ssa Cattaneo; dr.ssa Marra, dr. Zanon).
-> mantenere aperta la partnership con SIP.
20. PROSECUZIONE della partecipazione al working-group n.3 del CTF - Common Training Framework di EAHP – European Association of Hospital Pharmacy (Ref. dr.ssa Cattaneo; dr.ssa Polidori).
-> fare riferimento a dr.ssa Polidori
21. AVVIATO coinvolgimento di FOFI nell’istanza inviata (a dic. 2019) al Ministero Salute e Ministero Istruzione affinché registrino la SSFO nel Regulate Professions Database delle professioni regolamentate, della Commissione Europea (Ref. Dr.ssa Cattaneo)
-> in attesa di aggiornamento richiesto a FOFI in data 10/07/2020
22. PARTECIPATO all’European Biosafety Network – attraverso riunioni del comitato
(European Biosafety Summit- Roma, 29/19/2019 “Prevenzione dell'esposizione professionale a farmaci pericolosi, compresi i farmaci citotossici”). (Ref. dr.ssa Cattaneo; dr.ssa De Plato; dr.ssa Omodeo Salè; Prof. Lombardi).
-> da ricondividere le modalità di prosecuzione.
23. PARTECIPATO al Tavolo di Lavoro Farmacopea (rinnovato nel luglio 2019 per n.3 anni). Disponibili i resoconti degli incontri del sottogruppo FOFI riguardo le tabelle della Farmacopea. (Ref. dr.ssa Cattaneo).
-> in attesa di aggiornamenti da FOFI e dal Ministero
24. AVVIATO progetto con FISM-Federazione delle Società Medico-Scientifiche italiane per corso FAD nazionale su disinfezione ed igiene delle mani. (Ref. dr.ssa Cattaneo).
-> in attesa di aggiornamenti da Dr. Vimercati e Prof. Magliano.
-> pianificata partecipazione a webinar nell’autunno 2020 dedicato alla qualità nelle preparazioni. (Ref. dr.ssa Cattaneo; dr. Zanon).
25. PARTECIPATO ad evento FramacistaPiù 2019 (Milano, 4-5/10/2019), con sessione plenaria SIFO “La continuità assistenziale ospedale territorio e la ricognizione terapeutica” (Relatore: dr.ssa Cattaneo)
-> promuovere la partecipazione di SIFO alla prossima edizione, sempre in sessione plenaria.
26. SVOLTO corso Qualità al personale della Segreteria Nazionale SIFO – Milano, 14/05/2019 “Sistema di gestione per la qualità di una società scientifica” (a cura di dr.ssa Cattaneo)
-> da programmare in calendario l’aggiornamento al personale
27. Congresso Nazionale:
anno 2016 – Milano - PRESIDENZA del XXXVII Congresso Nazionale SIFO <<Facciamo quadrato per la salute di tutti. Persona, Istituzioni, Professionisti, Tecnologie>> (dr.ssa Cattaneo)
anno 2017 – Roma - MODERAZIONE sessione plenaria <<La sicurezza delle cure, quale parte costitutiva del diritto alla salute e la responsabilità professionale>> a cura di dr.ssa Cattaneo e dr. Pani
anno 2018 – Napoli – TUTORAGGIO sessione plenaria dedicata alle performance “intitolata “Il Farmacista e le performance nell’attuale Sistema Salute” (v. punto 1)
anno 2019 – Genova - SVOLTA sessione parallela 8 dedicata alle reti oncologiche e standard di qualità della farmaceutica <<Modelli organizzativi in oncologia per la qualità delle cure>> (Tutor e moderatore dr.ssa Cattaneo).
28. Messa in qualità dei documenti del SGQ SIFO, ricomprendendo: Progettazione, Redazione e verifica di competenza.
IMPEGNI / ACTION: vedi in blu nel testo sopra.
Documenti
Articolo Bollettino SIFO n.6-2020 (feb.2021):
<<Workshop precongressuale Progetto Farmaper «Costruzione di un sistema di performance management per lo sviluppo della farmacia e del farmacista nelle aziende sanitarie. - Fase I - Mappatura del valore prodotto dalla farmacia ospedaliera e dai servizi farmaceutici delle aziende sanitarie». - Primi risultati del Progetto>>
DOCUMENTI DI RIFERIMENTO, PROCEDURE E ISTRUZIONI OPERATIVE SIFO - v. sezione del sito "Certificazione SIFO" https://www.sifoweb.it/certificazione-sifo/documenti-di-riferimento.html
Normativa
NORMATIVA DI RIFERIMENTO:
- NORMATIVA A CARATTERE GENERALE:
UNI EN ISO 9000:2015 "Sistemi di gestione per la qualita' - Fondamenti e vocabolario"
UNI EN ISO 9001:2015 "Sistemi di gestione per la qualita' - Requisiti"
UNI EN ISO 19011:2018 "Linee guida per audit di sistemi di gestione"
UNI EN ISO 9004:2018 "Gestione per la qualità - Qualità di un'organizzazione - Linee guida per conseguire il successo durevole"
- NORMATIVA UTILE PER LA PROFESSIONE:
DECRETO 2 aprile 2015, n. 70
Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera. (15G00084) (GU Serie Generale n.127 del 4-6-2015)
Eventi
WORKSHOP PRECONGRESSUALE - XLI Congresso SIFO Virtual
"STRUMENTO DI VALUTAZIONE DEI SERVIZI FARMACEUTICI. PRIMI RISULTATI DEL PROGETTO FARMAPER COSTRUZIONE DI UN SISTEMA DI PERFORMANCE MANAGEMENT PER LO SVILUPPO DELLA FARMACIA E DEL FARMACISTA NELLE AZIENDE SANITARIE: FASE I “MAPPATURA DEL VALORE PRODOTTO DALLA FARMACIA OSPEDALIERA E DAI SERVIZI FARMACEUTICI DELLE AZIENDE SANITARIE" - Giovedì 10 dicembre 2020
ultimo aggiornamento 25 luglio 2020
21. ASC Informazione Scientifica, Counseling e Farmacia narrativa
Scritto da Return Il .
- Composizione
- Programma
- Progetti in corso
- Comunicazioni e documenti
- Indice delle pubblicazioni
- Archivio
Composizione
Sezione in aggiornamento
Coordinatore:
Daniela Scala
Medicina Nucleare
AORN “A. Cardarelli” Napoli
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Componenti
Viviana Bruno
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
Specializzanda in Farmacia Ospedaliera
Susanna Camilletti
Rossella Centola
Farmacia Ospedaliera
AOU “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”-Salerno
Antonio Consiglio
ASL BT (Barletta-Andria-Trani)
Dipartimento Farmaceutico
U.O.C. Farmaceutica Territoriale
Anna Sara Covertino
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
Specializzanda in Farmacia Ospedaliera
Mariarosanna De Fina
Farmacia Ospedaliera
AOU R. Dulbecco Catanzaro
Martina Di Mauro
Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera
Maria Vittoria Lacaita
Farmacia Ospedaliera
P.O.C. “S.S. Annunziata” - ASL Taranto
Stefania Lopatriello
Mirna Magnani
Azienda USL di Bologna - Dipartimento Farmaceutico
Assistenza Farmaceutica Territoriale
Incarico annuale di collaborazione volontaria
Janette Monzillo
Laboratorio Galenico
PO Santa Maria Nuova, Firenze
Azienda USL Toscana Centro
Francesca Scicchitano
Farmacia Territoriale
DSS Lecce
Archivio
Chi siamo
Coordinatore: Daniela Scala
Medicina Nucleare
AORN “A. Cardarelli” Napoli
Componenti:
Sabrina Amendolagine
Farmacista Ospedaliera - P.O. Monopoli, ASL Bari
Barbara Andria
Servizio farmaceutico territoriale U.O.
Farmacia DSB 32 ASL Napoli 1 centro
Francesca Angelini
Farmacista Ospedaliera - P.O. Putignano, ASL Bari
Pasquale Cananzi
Servizio 7 Farmaceutica
Centro Regionale di Farmacovigilanza Assessorato della Salute della Regione Sicilia - Palermo
Antonio Consiglio
Ospedale Policlinico IRCCS San Martino - Genova
U.O. Farmacia Ospedaliera
Mariarosanna De Fina
UOC Farmacia, AOU Mater Domini Catanzaro
Sara Fia
S.C.Farmacia Ospedaliera - ASL CN1
Presidio Ospedaliero di Ceva (CN)
Fabrizio Fiori
Farmacia SA.FI. Pharma sas - Oristano
Francesca Francavilla
ASL BT Farmacia Territoriale Barletta
Elisabetta Geninatti
ASL Città di Torino
Centro Regionale di Documentazione sul Farmaco e Farmacovigilanza c/o
SC Assistenza farmaceutica territoriale
Maria Vittoria Lacaita
Farmacista Ospedaliera - P.O. San Paolo, ASL Bari
Mirna Magnani
Dipartimento Sanità Pubblica - Progetto Suola AVIS Bologna
Sonia Parazza
AUSL Modena, Area Sud
Dipartimento Farmaceutico Interaziendale
Valeria Sgarbi
Azienda USL di Modena, Modena
Angela D'Avino
AORN– Ospedali dei Colli, Via Leonardo Bianchi, Napoli
Rossella Centola
Janette Monzillo
Specializzanda - SSFO Università degli Studi di Siena
Attivita'
In continuità con l’attività dell’Area nel precedente mandato e in accordo alla mission di SIFO, di seguito la proposta di programma 2016-2020 per l’Area informazione scientifica, educazione ed informazione sanitaria
Consuntivo attività 2018
Consuntivo attività svolta dall’Area nel quadriennio 2016 - 2020
“Farmacia d’iniziativa”
- Implementazione dello spazio web per il paziente (materiale informativo, news, richieste specifiche di informazione, survey online e customer satisfaction) e della pagina facebook dedicata allo spazio dedicato al cittadino con la possibilità di pubblicare “narrazioni” di cittadini e farmacisti.
- Educazione del "futuro" cittadino: a partire dalle scuole elementari (ultimo anno) in collaborazione con Facoltà di Farmacia e Ordine dei farmacisti
- materiale informativo su temi di attualità e interesse per l'attività del farmacista che necessitano di un approfondimento (disposizioni ministeriali, linee guide, protocolli, aggiornamenti dalla letteratura) con le altre Aree SIFO
Formazione
In continuità con quanto organizzato in passato dall’Area, organizzazione e realizzazione di corsi di aggiornamento (1-2 giorni con eventuale contemporaneo/successivo corso FAD):
- sull’utilizzo delle banche dati e degli strumenti a disposizione per il reperimento di un’informazione scientificamente corretta e sulla sua valutazione (in collaborazione con il CURE)
- su come comunicare i risultati di uno studio scientifico o di un progetto (abstract, articolo scientifico, presentazione ppt) (in collaborazione con il CURE)
- sulle nozioni basilari necessarie per impostare correttamente uno studio scientifico, in particolare sugli aspetti statistici e di campionamento (in collaborazione con il CURE)
- sulle abilità comunicative/relazionali (counselling), in accordo con quanto previsto dal DM n° 68 del 4 febbraio 2015 relativo al Riordino scuole di specializzazione di area sanitaria, corso base e avanzato per le gli specializzandi in farmacia ospedaliera e farmacisti strutturati.
Ricerca
Medical Humanities e Medicina Narrativa. Indagine tra i farmacisti (SIFO) del Servizio Sanitario Italiano (SSN) e tra gli specializzandi in Farmacia Ospedaliera
In collaborazione con i Referenti per le SSFO
Per rispondere adeguatamente e soddisfare sia le esigenze fisiche che emotive dei pazienti, è imperativo per i professionisti della salute, incluso il farmacista, sviluppare abilità umanistiche insieme a una solida formazione scientifica.
Le "Medical Humanities”" e la “Medicina Narrativa" sono state proposte come soluzioni a questa mancanza di umanità nella medicina moderna, per bilanciare la sua crescente attenzione per il riduzionismo scientifico e tecnico.
Obiettivi: Realizzare una fotografia della conoscenza che i farmacisti del SSN hanno delle Medical Humanities e della Medicina Narrativa, valutare il livello di interesse che suscitano nei farmacisti del SSN e negli specializzandi in relazione all’evoluzione del ruolo professionale del farmacista meno “chimico” più “clinico” direzione verso cui la nostra società scientifica, SIFO, al passo con L’Europa, sta decisamente muovendosi.
I risultati sono in corso di pubblicazione
Tutor, un professionista da riscoprire
In collaborazione con i Referenti per le SSFO e Area Giovani
Con lo scopo di offrire agli specializzandi un percorso formativo professionalizzante e aderente pienamente a quanto previsto dal DM 68/2015 i referenti SIFO per le SSFO hanno proposto il progetto di ricerca qualitativa, focalizzato sulla figura del tutor specifico, che ha come obiettivi primari i seguenti punti:
• raccolta delle esperienze degli specializzandi e dei colleghi entro i 35 anni di età nei confronti della figura del tutor (realizzare una fotografia del vissuto del neo-specializzato dopo 3 anni dal DM 68/2015);
• raccolta delle aspettative degli specializzandi nei confronti della figura del tutor;
• proporre una riflessione intorno alla figura del tutor, alle attività e alle funzioni che egli deve svolgere.
In base ai risultati dell’analisi dei dati qualitativi, se necessario, proporre conseguenti azioni di miglioramento della qualità del “tutoraggio”. Il progetto, inoltre, offre la possibilità di avere informazioni, raccolte dai giovani specializzati, anche sul percorso della SSFO e sul tirocinio pratico.
L’approccio proposto è quello della “narrazione” come strumento in grado di mettere a fuoco gli aspetti centrali dell’esperienza formativa, a partire dalle parole e dai vissuti dei partecipanti. Il progetto si pone come obiettivo secondario la valutazione dell’applicabilità al contesto formativo della Medicina Narrativa, una metodologia di ricerca qualitativa innovativa.
I risultati sono in corso di pubblicazione
Studio quali/quantitativo sul percepito dei pazienti sottoposti a imaging nucleare e terapia radiometabolica.
In collaborazione con Area Radiofarmacia e M.E. Faggiano e con il supporto della Società Italiana di Medicina Narrativa (SIMeN)
Lo scopo di questo studio è quello di ottenere una fotografia del percepito del paziente medio italiano riguardo l’imaging nucleare e la terapia radiometabolica attraverso un approccio quali-quantitativo.
I risultati di questa indagine costituiranno la base per la realizzazione di materiale informativo ad hoc sui radiofarmaci e radiazioni e permetteranno l’ampliamento delle conoscenze sugli atteggiamenti/percezione dei pazienti sottoposti a queste procedure concorrendo a facilitare la comunicazione/relazione con essi. L’analisi dei dati quali-quantitativi, inoltre, potrebbe rivelare pattern comuni e generalizzabili e quindi consentire la stesura di una linea guida di “comportamento”, per medici nucleari e radiofarmacisti, che risulterebbe, come riportato in letteratura, più funzionale rispetto ai protocolli standardizzati.
“Sviluppo e validazione del questioniario “Communication Assessment Tool” per la professione del farmacista”.
Ad oggi, la maggior parte di tale tipologia di strumenti si è essenzialmente focalizzata sulle capacità relazionali del medico, non è presente, a livello di comunità scientifica internazionale, uno strumento disegnato e validato per valutare le abilità comunicativo-relazionali del farmacista. Pertanto, l’Area in collaborazione con il Centro Interdipartimentale di Ricerca in Farmacoeconomia e Farmacoutilizzazione (CIRFF) del Dipartimento di Farmacia dell'Università Federico II di Napoli, intende portare a termine lo studio (già partito) per lo sviluppo e la validazione di una versione del CAT adattato alla professione del farmacista sia esso ospedaliero e/o dei servizi farmaceutici territoriali, che del farmacista di comunità. Lo studio è condotto in parallelo con il Prof. Gregory Makoul e la collega Jamie L. McConaha, Assistant Professor of Pharmacy Practice alla Duquesne University, Pittsburgh. Al momento è stata realizzata una prima versione adattata in italiano; siamo in attesa della versione inglese per poi procedere a un test su un ristretto numero di pazienti.
“Farmacia Narrativa: la medicina narrativa applicata alla farmacia come strumento di riscoperta dell’identità professionale, di empowerment del paziente e di sostenibilità del servizio sanitario nazionale”.
Gli obiettivi del progetto, nato in collaborazione con il Policlinico di Bari (M.E. Faggiano), con Cittadinanzattiva, Fondazione ISTUD di Milano, sono :
- comprendere, attraverso le narrazioni dei pazienti, cosa significa vivere la malattia e il suo trattamento in un momento in cui il progresso e la ricerca hanno messo a disposizione trattamenti terapeutici impensabili fino a pochi anni, ma in cui è necessario rivalutare e riscoprire la relazione e la comunicazione tra paziente e farmacista.
- comprendere, attraverso le narrazioni dei professionisti (farmacisti specializzandi, il futuro della professione, e farmacisti strutturati, il presente che forma e indirizza il futuro) cosa significa essere farmacista oggi, il suo ruolo all’interno del sistema salute, con i pazienti e gli altri professionisti della salute.
- Al momento sono state raccolte parte delle narrazioni dei professionisti della salute e dei pazienti previste dal progetto.
Quadriennio 2012-2016
In continuità con l'attività dell'Area nei precedenti mandati e in accordo gli obiettivi generali individuati nel Documento Programmatico SIFO per il quadriennio 2012-2016, l'Area si propone di sviluppare le seguenti attività:
"Farmacia d'iniziativa"
- Spazio web per il paziente (materiale informativo, news, richieste specifiche di informazione, survey online e customer satisfaction)
- Educazione del futuro cittadino: a partire dalle scuole elementari (ultimo anno) con Facoltà di Farmacia e Ordine dei farmacisti
- materiale informativo su temi di attualità e interesse per l'attività del farmacista che necessitano di un approfondimento (disposizioni ministeriali, linee guide, protocolli, aggiornamenti dalla letteratura) con le altre Aree Sifo
Formazione
- organizzazione e realizzazione di corsi di aggiornamento:
-
- utilizzo delle banche dati e reperimento di un'informazione scientificamente corretta e sua valutazione
- come comunicare i risultati di uno studio scientifico o di un progetto (abstract, articolo scientifico, presentazione ppt)
- nozioni basilari necessarie per impostare correttamente uno studio scientifico, in particolare sugli aspetti statistici e di campionamento
- abilità comunicative/relazionali (counselling).
Ricerca
- In collaborazione con le aree SIFO orientate a patologie/popolazioni, con l'area Continuità Assistenziale, Gestione Rischio Clinico, Giovani proposta di due livelli di:
-
- intervento di informazione ed educazione sanitaria rivolta al paziente per i farmaci erogati direttamente dai Servizi farmaceutici Ospedalieri e Territoriali
- Servizio di consulenza sulla terapia al momento della consegna del farmaco e monitoraggio aderenza al paziente in dimissione
- censimento dei centri di informazione e delle loro attività e customer satisfaction degli utenti
Comunicazioni
Le linee guida per la realizzazione di materiale (in)formativo destinato al paziente nascono dallo sforzo congiunto di diversi colleghi che hanno voluto sintetizzare in poche righe tanta letteratura scientifica al riguardo con l'obiettivo di fornire un agile strumento di consultazione per tutti i soci SIFO che hanno interesse a sviluppare quest'attività.
Rientrano nell'ambito del progetto dal titolo "Farmacia di iniziativa: spazio web di incontro con il paziente. Informazione indipendente e di qualità per cittadini consapevoli" promosso dall'Area in collaborazione con la redazione sifoweb.
Invitiamo tutti colleghi a visitare il neo nato "Spazio aperto al cittadino", raggiungibile attraverso un banner visibile in homepage (www.sifoweb.it), a inviarci suggerimenti e commenti e soprattutto a offrire la loro disponibilità a partecipare attivamente alla produzione del materiale informativo.
Il primo opuscolo pubblicato nello spazio dedicato al cittadino è sugli Equivalenti.
ultimo aggiornamento 23 gennaio 2024
22. ASC Legislazione Farmaceutica: Ospedale e Territorio
Scritto da Return Il .
- Composizione
- Programma
- Progetti in corso
- Comunicazioni e documenti
- Indice delle pubblicazioni
- Archivio anni precedenti
Composizione
Sezione in aggiornamento
Coordinatore
Andrea Marinozzi
Componenti
Paolo Baldo
Francesco Enrico Bernardini
Giovanni Blandini
Carmela Rosa Borino
Valentina Drago
Claudia Hasa
Lorella Magnani
Alessandro Renzetti
Manola Peverini
Andrea Zovi
Archivio anni precedenti
Chi siamo
Cordinatori: Maurizio Pastorello (Ambito T), Mariarosaria Cillo (Ambito H)
Componenti: Paola Stasi, Anna Carollo, Laura Ricci, Francesco Enrico Bernardini
Attivita'
L'Area è composta da un gruppo di lavoro dedicato alla raccolta e diffusione informazioni e aggiornamenti in materia di legislazione, sia per l'ambito Ospedaliero che per l'ambito Territoriale.
L'Area favorisce la diffusione e gli scambi delle conoscenze delle diverse normative regionali nello spirito di creare una "rete nazionale di collaborazione tra i Soci, nel rispetto dell'etica professionale e della continuità generazionale" attraverso:
- la raccolta delle normative, linee guida, procedure elaborate a livello internazionale, nazionale, regionale e locale;
- la creazione di uno spazio web in cui rendere disponibile il materiale raccolto (mantenendolo aggiornato), suddiviso per area e tipologia, mettendolo a disposizione delle altre Aree e dei Soci;
- la collaborazione allo sviluppo di corsi su base nazionale, regionale e locale, per l'aggiornamento su argomenti specifici, anche attraverso la preparazione di dispense, diapositive e/o manuali;
- lo sviluppo e il mantenimento dei contatti con le società scientifiche di riferimento sia a livello nazionale che internazionale.
Normativa
I FARMACI ORFANI E LE MALATTIE RARE | LE CURE PALLIATIVE E LA TERAPIA DEL DOLORE | I GAS MEDICALI
I FARMACI ORFANI E LE MALATTIE RARE
Definizione di Farmaco orfano
I farmaci orfani sono destinati alle cure delle malattie rare. La definizione di farmaco orfano nasce dallo scarso interesse da parte delle industrie farmaceutiche ad investire su un farmaco destinato a pochi pazienti, nonostante il bisogno di salute pubblica i capitati investiti per lo sviluppo e ricerca non verrebbero recuperati a causa della scarsa domanda. Quindi il farmaco rimane senza sponsor: orfano.
Normativa di riferimento
Nel 1983 negli Stati Uniti è stato emanato l' Orphan Drug Act. Nel 1993 provvedimento simile in Giappone. Nel 1997 in Australia.
Politiche a favore dei farmaci orfani in Europa:
- Regolamento (CE) N.141/2000del 16 dicembre 1999del Parlamento Europeo e del Consiglio d'Europa (modificato con Regolamento (CE) n. 596/2009): istituire una procedura comunitaria per l'assegnazione della qualifica di medicinali orfani e di offrire incentivi per la ricerca, lo sviluppo e l'immissione in commercio dei medicinali orfani così qualificati. Art.3-Criteri per l'assegnazione della qualifica
a) che esso è destinato alla diagnosi, alla profilassi o alla terapia di una affezione che comporta una minaccia per la vita o la debilitazione cronica e che colpisce non più di cinque individui su diecimila nella Comunità nel momento in cui è presentata la domanda, oppure che esso è destinato alla diagnosi, alla profilassi o alla terapia nella Comunità di una affezione che comporta una minaccia per la vita, di un'affezione seriamente debilitante, o di un'affezione grave e cronica, e che è poco probabile che, in mancanza di incentivi, la commercializzazione di tale medicinale all'interno della Comunità sia tanto redditizia da giustificare l'investimento necessario;
b) che non esistono metodi soddisfacenti di diagnosi, profilassi o terapia di tale affezione autorizzati nella Comunità oppure che, se tali metodi esistono, il medicinale in questione avrà effetti benefici significativi per le persone colpite da tale affezione. - Regolamento (CE) N.847/2000 del 27 Aprile 2000: Stabilisce le disposizioni per l'applicazione dei criteri di designazione orfana(Criteri per l'assegnazione della qualifica), definendo i concetti di prodotto medicinale simile e di superiorità clinica.
- Comitato dei farmaci orfani: dell'Agenzia europea per i medicinali (EMA) conferisce lo status ai farmaci orfani.
- Registro Comunitario dei farmaci orfani: Un comitato per i medicinali orfani, istituito in seno all'Agenzia europea per i medicinali, ha il compito di esaminare le domande di assegnazione della qualifica di medicinale orfano ad un medicinale e di presentare un parere alla Commissione, la quale adotta la decisione in merito. Il regolamento prevede che lo sponsor del medicinale possa fare ricorso contro il parere espresso dal comitato per i medicinali orfani. Il medicinale qualificato come medicinale orfano viene iscritto nel «Registro comunitario dei medicinali orfani». http://ec.europa.eu/health/documents/community-register/html/alforphreg.htm
Questi prodotti medicinali possono essere accessibili in alcuni paesi europei, ma non necessariamente in tutti. In effetti, l'accessibilità di un determinato prodotto medicinale orfano in un determinato paese dipende dalla strategia intrapresa dal laboratorio e dalle decisioni prese dalle autorità sanitarie nazionali in materia di rimborsi e costi. L'eterogeneità di approcci nei vari paesi rende problematico l'accesso ai farmaci orfani da parte dei pazienti.
In Italia:
- Registro nazionale dei farmaci orfani: A partire dal 1° gennaio 2013 i farmaci orfani rientrano all'interno di un sistema unico valido per tutti i medicinali sottoposti a monitoraggio gestito direttamente dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). https://www.agenziafarmaco.gov.it/registri/
Farmaci orfani e principi attivi autorizzati a livello centralizzato dall'EMA, data di autorizzazione dell'EMA e Gazzetta Ufficiale per l'immissione in commercio in Italia (aggiornati a luglio 2013)
Procedura di immissione in commercio
Regolamento (CE) n. 726/2004: Procedure comunitarie per l'autorizzazione e la sorveglianza dei medicinali per uso umano e veterinario. Nessun medicinale che figura nell'allegato al regolamento può essere immesso sul mercato europeo senza previa autorizzazione dell'UE. La procedura centralizzata di autorizzazione è obbligatoria per:
- i medicinali ottenuti tramite le biotecnologie;
- i medicinali per terapie avanzate;
- i medicinali orfani;
- i medicinali contenenti una sostanza attiva completamente nuova e con indicazioni terapeutiche nel trattamento della sindrome da immunodeficienza acquisita, del cancro, di malattie neurodegenerative, del diabete, delle malattie autoimmuni e di altre disfunzioni immunitarie, nonché delle malattie virali.
I medicinali orfani sono obbligatoriamente soggetti alla procedura centralizzata di autorizzazione all'immissione in commercio, con modalità standard o condizionata. Lo sponsor di un medicinale orfano può essere esentato dal pagamento dei diritti dovuti all'Agenzia europea per i medicinali.
Esclusiva di mercato
Quando viene concessa un'autorizzazione di immissione in commercio ad un medicinale orfano, quest'ultimo beneficia, fatte salve alcune deroghe e restrizioni, di un'esclusiva di mercato della durata di dieci anni. L'esclusiva può, tuttavia, essere revocata alla fine del sesto anno, su richiesta di uno Stato membro, se quest'ultimo stabilisce che le condizioni in base alle quali è stata assegnata la qualifica di medicinale orfano non sono più rispettate o che il prezzo richiesto per il medicinale in questione è eccessivamente elevato.
Altri incentivi
I medicinali orfani possono beneficiare di altri incentivi messi a disposizione dalla Commissione e dagli Stati membri per promuovere la ricerca, lo sviluppo e la commercializzazione dei medicinali orfani. Si tratta in particolare di aiuti alla ricerca a favore delle piccole e medie imprese. Gli Stati membri informano la Commissione sulle misure adottate a tale scopo. La Commissione, dal canto suo, pubblica regolarmente un elenco dettagliato degli incentivi messi a disposizione dall'Unione e dagli Stati membri.
Modalità di accesso alla terapia farmacologica:
Il problema dell'accesso ai farmaci orfani per i pazienti con malattie rare è sempre stato un argomento di particolare rilevanza. I pazienti affetti da malattia rara incluse nell'apposito elenco ministeriale hanno diritto all'esenzione dalla partecipazione al costo per i farmaci necessari alla cura della malattia.
Tutti i farmaci registrati sul territorio nazionale (Classe A, H e C) possono essere forniti gratuitamente, fermo restando la variabilità regionale. In alternativa, per mancanza dell'immissione in commercio di un farmaco orfano indicato per una malattia rara, un paziente può accedere al farmaco attraverso le seguenti procedure:
- L. 23 dicembre 1996 n°648 (D.L. n°536/96 - Farmaci Orfani) art. 1.4, che consente l'utilizzo su base nazionale.
È una legge che consente di erogare a carico del S.S.N., quando non vi è alternativa terapeutica valida. Se la Commissione Tecnico Scientifica istituita presso l'AIFA ha espresso parere positivo, i farmaci vengono inseriti in un elenco. Per ogni farmaco la Determinazione AIFA, pubblicata in Gazzetta Ufficiale con il relativo allegato, specifica le modalità di impiego e i parametri da monitorare ai fini della farmacovigilanza.
"Qualora non esista valida alternativa terapeutica, sono erogabili a totale carico del Servizio sanitario nazionale, a partire dal 1 gennaio 1997, i medicinali innovativi la cui commercializzazione e' autorizzata in altri Stati ma non sul territorio nazionale, i medicinali non ancora autorizzati ma sottoposti a sperimentazione clinica e i medicinali da impiegare per un'indicazione terapeutica diversa da quella autorizzata, inseriti in apposito elenco predisposto e periodicamente aggiornato dalla Commissione unica del farmaco conformemente alle procedure ed ai criteri adottati dalla stessa. L'onere derivante dal presente comma, quantificato in lire 30 miliardi per anno, resta a carico del Servizio sanitario nazionale nell'ambito del tetto di spesa programmato per l'assistenza farmaceutica". - Legge 326 del 2003 art.48 fondo AIFA
- D.M 8 maggio 2003 (Uso compassionevole)
- Legge 94 del 1998 (ex Legge Di Bella)
- Farmaci registrati all'estero: I medicinali non in commercio in Italia ma autorizzati all'estero vengono dati secondo le disposizioni del D.M. 11.02.1997 e successive modificazioni. Secondo queste disposizioni, in caso di prescrizione di farmaco in commercio all'estero ma non nel territorio nazionale, il medico curante è tenuto ad inviare al Ministero della Sanità- Ufficio di Sanità marittima aerea, di confine e di dogana interna, nonché al corrispondente ufficio doganale, una dettagliata documentazione descritta nel decreto sopraccitato.
Definizione di Malattia rara
Una malattia è considerata "rara" quando colpisce non più di 5 persone ogni 10.000 abitanti. In Italia le malattie rare sono regolamentate dal D.M. 279/2001 (Regolamento di istituzione della rete nazionale delle malattie rare e di esenzione dalla partecipazione al costo delle relative prestazioni sanitarie) ai sensi dell'art.5 del D.Lvo. 124/1998. Al DM è allegato l'elenco delle malattie rare per cui è prevista l'esenzione, individuate in base ai criteri indicati dalla normativa.
Il Registro nazionale malattie rare è stato istituito presso l'istituto Superiore di Sanità secondo l'art. 3 del DM 279/2001 e ha avuto successive implementazioni mediante gli accordi Stato-Regioni del 2002 e 2007.
Il Registro ha come obiettivo la sorveglianza delle malattie rare e la programmazione nazionale e regionale degli interventi per i soggetti affetti da malattie rare: esso mira infatti a ottenere informazioni epidemiologiche (in primo luogo il numero di casi di una determinata malattia rara e la relativa distribuzione sul territorio nazionale), utili a definire le dimensioni del problema; si tratta inoltre, di uno strumento utile per stimare il ritardo diagnostico e la migrazione sanitaria dei pazienti, per supportare la ricerca clinica e promuovere il confronto tra operatori sanitari per la definizione di criteri diagnostici. Allo scopo di garantire una omogenea applicazione della disciplina delle esenzioni per malattia sul territorio nazionale il Ministero della salute, con la Circolare n. 13 del 13 dicembre 2001, ha dato indicazioni per l'applicazione dei regolamenti relativi all'esenzione per malattie croniche e rare.
Iter procedurale per il paziente dalla Diagnosi malattia rara-certificato-esenzione:
Una volta formulata la diagnosi, lo specialista del centro di riferimento rilascia al paziente il certificato di malattia rara. Tale certificato ha durata illimitata e validità nazionale. Il certificato può essere rilasciato da qualsiasi centro competente italiano, non necessariamente da quelli della Regione di residenza, purché i centri siano riconosciuti dalle Regioni con appositi atti deliberativi.
- una volta ottenuta la certificazione da parte dello specialista, il paziente si reca all’ASL di residenza la quale rilascia il documento di esenzione che ha durata illimitata e validità nazionale. Il paziente può eseguire visite, esami o ottenere prodotti dietetici e farmaci relativi alla malattia che il Sistema Sanitario Nazionale (SSN) eroga gratuitamente.
Prescrizione terapia farmacologica (la normativa varia su base regionale)
In Italia, secondo il decreto n. 279 del 18 maggio 2001, esiste un elenco ben definito di malattie rare per le quali il Sistema Sanitario Nazionale riconosce l’esenzione. Secondo la legge italiana, attualmente, non tutte le malattie rare hanno diritto all’esenzione, ma solo quelle presenti nell’elenco della legge 279/2001. Tra le forme di tutela previste per i pazienti affetti da una delle malattie rare incluse nell’apposito elenco ministeriale vi è il diritto all’esenzione dalla partecipazione al costo per le prestazioni di assistenza sanitaria necessarie alla diagnosi, al trattamento, al monitoraggio ed alla prevenzione degli ulteriori aggravamenti della specifica malattia rara.
L’esenzione per malattie rare deve essere richiesta all’ASL di residenza dietro presentazione del Certificato di Diagnosi di Malattia Rara. Ogni Regione ha individuato degli ospedali competenti per le malattie rare. Nella legge 279/2001 questi ospedali vengono chiamati “centri di riferimento”.
Lo specialista che opera nel Presidio della Rete è l’unico che può certificare la diagnosi per mezzo del Certificato di Diagnosi di Malattia Rara. È sempre compito dello specialista indicare l’eventuale terapia farmacologica necessaria per la cura della malattia rara per mezzo di un’apposita Scheda per la Prescrizione dei Farmaci (comunemente indicata col termine di Piano Terapeutico). Il Certificato di Diagnosi di Malattia Rara è necessario per richiedere l’esenzione all’ASL di residenza. L’attestato di esenzione per malattie rare che viene rilasciato dall’ASL ha le stesse caratteristiche di quello per le malattie croniche ed invalidanti ed ha validità illimitata.
Le prestazioni sanitarie che possono essere erogate in regime di esenzione sono quelle efficaci ed appropriate per il trattamento, il monitoraggio e la prevenzione degli ulteriori aggravamenti della specifica malattia rara.
Infine, devono essere incluse nei Livelli Essenziali di Assistenza indicati dal Ministero della Salute.
Il Piano Terapeutico ha validità di un anno, viene rinnovata dal medico specialista del presidio della rete accreditato per quella specifica malattia rara.Per l’erogazione dei farmaci in regime di esenzione una copia del Piano Terapeutico verrà trasmessa al medico curante e alla ASL di residenza dell’assistito. La fornitura dei farmaci può avvenire tramite il Presidio di rete, tramite la ASL di appartenenza del paziente o tramite le farmacie aperte al pubblico. Il medico curante può prescrivere i farmaci indicati nella Scheda per la Prescrizione dei Farmaci sul ricettario regionale, indicando sulla ricetta il codice della patologia rara dalla quale il paziente è affetto.
I farmaci vengono dati al paziente in tre diverse modalità, a seconda se il malato sia ricoverato in ospedale, se sia curato a casa con uno specifico programma di assistenza domiciliare, o se sia a casa, senza un programma di assistenza domiciliare.
Nel caso di paziente ricoverato nell’ospedale specialistico individuato dalla Regione, è l’ospedale stesso, tramite il proprio servizio farmaceutico, a dispensare il farmaco specifico al paziente.
Nel caso di paziente seguito a casa tramite un programma di assistenza domiciliare, è l’Asl di appartenenza del malato a dare le medicine (anche farmaci di fascia H, non registrati in Italia e/o compresi nell’elenco CUF, ai sensi della legge 648/96 per le terapie domiciliari). Per ottenere il rimborso, l’Asl dovrà ricevere la prescrizione medica su ricettario, previa prescrizione del centro accreditato dalla Regione.
Nel caso del paziente seguito a casa senza un programma di assistenza domiciliare, i medicinali vengono reperiti attraverso il consueto circuito di farmacie territoriali aperte al pubblico.
LINK UTILI
Registro comunitario dei medicinali orfani http://ec.europa.eu/health/documents/community-register/html/alforphreg.htm
Registro nazionale dei farmaci orfani https://www.agenziafarmaco.gov.it/registri/
Centro nazionale Malattie rare http://www.iss.it/cnmr/
Registro nazionale malattie rare http://www.iss.it/cnmr/regi/cont.php?id=860&lang=1&tipo=14
Consulta nazionale malattie rare http://www.cndmr-insieme.it/normativa-nazionale.php
Osservatorio malattie rare http://osservatoriomalattierare.it/
Ministero della Salute – Malattie rare http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_4.jsp?lingua=italiano&area=Malattie%20rare
Orphanet – il portale delle malattie rare e dei farmaci orfani http://www.orpha.net/consor4.01/www/cgi-bin/Disease_Search_List.php?lng=IT
Rare diseases with FDA-approved medical products http://rarediseases.info.nih.gov/gard/diseases-with-medical-products/A
Federazione italiana malattie rare http://www.uniamo.org/
Centro di coordinamento della Rete Regionale Malattie Rare LOMBARDIA http://malattierare.marionegri.it/content/view/109/105/
NORMATIVA
Regolamento (CE) N. 141 2000 del 16 dicembre 1999
Elenco dei farmaci orfani autorizzati in Europa
Elenco farmaci orfani autorizzati in Italia (agg. luglio 2013)
Regolamento CE N° 847 2000 del 27 aprile 2000
DM 279 2001
ALLEGATO DM 279 2001 Elenco alfabetico
ALLEGATO DM 279 2001 Elenco per codice
ALLEGATO DM 279 2001 Elenco alfabetico Gruppo
Circolare n.13 del 13 dicembre 2001
DL 124 del 29 aprile 1998
NORMATIVA REGIONALE
- Regione LOMBARDIA
La Rete Regionale per le Malattie Rare della Lombardia è stata istituita con la Delibera della Giunta Regionale N. 7328 dell' 11 dicembre 2001 ed è attualmente costituita da 35 Presidi di rete e da un Centro con funzioni di Coordinamento.
Il Centro di Coordinamento ha la sede a Ranica (in provincia di Bergamo) presso il Centro di Ricerche Cliniche per le Malattie Rare Aldo e Cele Daccò dell'IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri.
Normativa regione Lombardia
Delibera regionale 7/ 7328 dicembre 2001
Regole di Sistema 2014
LE CURE PALLIATIVE E LA TERAPIA DEL DOLORE
Il legislatore nel dettare le disposizioni nelle cure palliative e la terapia del dolore è intervenuto più volte nel corso di dieci anni a vario titolo.
Il primo riferimento normativo in materia di cure palliative è il D.L. 28 dicembre 1998 n. 450, convertito con modifiche dalla Legge 26 febbraio 1999, che all' art. 1 istituisce il programma nazionale per la creazione di strutture residenziali di cure palliative, l'Hospice, precisandone i "requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi" con il DPCM 20 gennaio 2000. Con successivo DM 28 settembre 1999 il legislatore ha disposto il "Programma nazionale per la realizzazione di strutture per le cure palliative", viceversa l'accordo Stato regioni 19 Aprile 2001 ha siglato le " iniziative per l'organizzazione della rete dei servizi delle cure palliative".
L'assistenza ai malati terminali è stata precisata con il DM 22 febbraio del 2007, che ne definisce gli standard quali/ quantitativi.
Nel 2010, verificata la sproporzione che si era creata tra l'assistenza ospedaliera e quella domiciliare e la parziale attuazione delle disposizioni di legge in materia di cura palliative, sommata alla pressoché totale mancanze di interventi sulla terapia del dolore, con la Legge 15 marzo 2010 n. 38 sono state dettate le "disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e la terapia del dolore" (per maggiori dettagli cfr. preambolo Accordo Stato Regione 16 dicembre 2010 "linee guida per la promozione, lo sviluppo e il coordinamento degli interventi regionali nell'ambito della rete di cure palliative e della rete di terapia del dolore").
La Legge istituisce una rete per le cure palliative e una per la terapia del dolore, e dispone che le reti debbano essere integrate tra loro grazie all'opera del Ministero della Salute, presso il quale è stato istituito - con il DM 23 settembre 2010 - l' Ufficio XI - Monitoraggio per le cure palliative e per la terapia del dolore.
Riguardo le cure palliative, la sopracitata legge e i collegati decreti attuativi (si rinvia all'Accordo 16 dicembre 2010, DM 17 dicembre 2008 e succ. Modifiche "Istituzione del sistema informativo, per il monitoraggio dell'assistenza erogata presso gli Hospice") hanno riordinato la rete per le cure palliative, in modo che i singoli nodi della rete (Hospice, Ass. Ospedaliera e Ospedale) siano sviluppati in ugual modo e coordinati a livello regionale da una regia centralizzata.
Riguardo la terapia del dolore va considerato che anteriormente alla L.38/10 non c'era stato nessun intervento da parte del legislatore, tuttavia esisteva un accordo Stato Regione: il Provvedimento 24 maggio 2001, "Documento di Linee Guida inerente il progetto"Ospedale senza dolore".
La legge 38/10, mentre all'art. 7 recepisce le conclusioni dell'accordo relativamente alla cartella clinica del paziente, stabilisce la creazione della rete della terapia del dolore, la cui struttura è meglio definita dall'Accordo 16 dicembre 2010. Attualmente risulta operativa la rete per i pazienti adulti.
Riguardo le cure palliative pediatriche e la terapia del dolore si ricorda che la L. 38/10 ha previsto e istituito una specifica rete, con una propria peculiarità, riconosciuta anche dell'Accordo Stato Regione 16 dicembre 2010. Conseguentemente si ritiene che la materia dovrà essere oggetto di ulteriori interventi da parte del legislatore. Questi interventi dovranno tenere conto anche dell'Accordo Stato Regioni 27 giugno del 2007 inerente le cure palliative pediatriche e del documento tecnico 20 marzo 2008, come già esplicitato dall'art. 6, 3° c, della L.38/10.
Con apposito Decreto Ministeriale è stata istituita la "Commissione nazionale per l'attuazione dei principi contenuti nella Legge n. 38 del 15 marzo 2010", che ha permesso di compiere passi avanti significativi nello sviluppo di reti di assistenza dedicate alla cura del malato.
Il lavoro della Commissione nazionale si è concretizzato nella stesura definitiva del documento tecnico che definisce i requisiti minimi e le modalità organizzative necessari per l'accreditamento delle strutture di assistenza ai malati in fase terminale e delle unità di cure palliative e della terapia del dolore in attuazione dell'art. 5 comma 3 della citata legge. Il documento conclusivo è stato successivamente sottoposto e approvato dalle regioni: in data 25 luglio 2012 in sede di Conferenza permanente tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano è stata sancita "l'Intesa per la definizione dei requisiti minimi e delle modalità organizzative necessari per l'accreditamento delle strutture di assistenza ai malati in fase terminale e delle unità di cure palliative e della terapia del dolore".
L'Intesa identifica in modo univoco gli ambiti assistenziali nei quali vengono erogate prestazioni di cure palliative. In particolare, tra gli elementi innovativi introdotti, si afferma che le strutture residenziali per anziani o disabili garantiscono le Cure Palliative ai propri ospiti anche avvalendosi della Unità di Cure Palliative Domiciliari territorialmente competente: "La Rete Locale di Cure Palliative è una aggregazione funzionale e integrata delle attività di cure palliative erogate in ospedale, in Hospice, a domicilio e in altre strutture residenziali, in un ambito territoriale definito a livello regionale".
Anche per quanto riguarda l'ambito ospedaliero il documento chiarisce aspetti fino ad oggi irrisolti sulla tipologia di prestazioni da erogare presso le strutture ospedaliere e sulla valenza degli hospice presenti all'interno degli ospedali:
- consulenza palliativa, assicurata da un'equipe medico-infermieristica con specifica competenza ed esperienza;
- prestazioni in ospedalizzazione in regime diurno o comunque erogate in modalità alternative previste all'interno del sistema organizzativo regionale;
- attività ambulatoriale;
- degenza in Hospice qualora questa struttura sia presente.
Inoltre, nella parte relativa alle strutture organizzative di erogazione e coordinamento della rete locale di cure palliative, prevede espressamente l'istituzione della Disciplina "Cure Palliative", ai fini della regolamentazione concorsuale per il personale medico dirigente del Servizio sanitario nazionale.
I MEDICINALI PRESCRIVIBILI PER LA TERAPIA DEL DOLORE
Con la Legge 8 febbraio 2001, n. 12 sono state introdotte modifiche sostanziali alla precedente normativa, al fine di garantire un più efficace trattamento del dolore nei malati terminali o nei pazienti affetti da dolore severo cronico. Il provvedimento si rese necessario in quanto i medici non prescrivevano con facilità gli analgesici stupefacenti, stante la eccessiva rigidità di compilazione della ricetta e la previsione di sanzioni anche penali in caso di errori nella prescrizione.
Nell'ottica di una continua semplificazione per l'utilizzo dei farmaci analgesici oppiacei, il DM 18 aprile 2007 ha apportato ulteriori novità: gli analgesici oppiacei possono essere prescritti per il trattamento del dolore severo indipendentemente dalla sua natura (dolore conseguente a tumori, a traumi, a fratture, ad interventi chirurgici, a coliche, ecc.). E' confermato l'utilizzo del ricettario in triplice copia per la prescrizione dei medicinali dell'Allegato III-bis e di quelli compresi nella tabella II, sezione A.
E' possibile la prescrizione dei medicinali contenenti analgesici oppiacei in associazione con altri principi attivi non stupefacenti con la ricetta da rinnovarsi volta per volta o con la normale ricetta del SSN anche quando impiegati nel trattamento del dolore conseguente a tumori.
Una ulteriore importante agevolazione nei riguardi dei pazienti è stata la volontà di concedere i farmaci antidolore in assistenza domiciliare integrata (legge n.405/2001). A tal fine il personale che opera nei distretti sanitari di base o nei servizi territoriali o negli ospedali pubblici o accreditati delle aziende sanitarie locali è autorizzato a consegnare al domicilio di pazienti affetti da dolore severo in corso di patologia neoplastica o degenerativa, le quantità terapeutiche dei farmaci compresi nell'allegato III-bis, accompagnate dalla certificazione medica che ne prescrive la posologia e l'utilizzazione nell'assistenza domiciliare.
La legge 15 marzo 2010, n.38, ha completato il processo di semplificazione delle procedura di accesso ai medicinali impiegati nella terapia del dolore, dell'allegato III-bis, prevedendo la possibilità di prescrivere su ricettario SSN, in alternativa al ricettario a ricalco, i farmaci inclusi nella tabella II sezione A, e ponendo le premesse, attraverso la modifica dei criteri di composizione delle tabelle delle sostanze stupefacenti, per attuare una ricollocazione in diversa tabella di alcuni farmaci analgesici oppiacei, agevolandone il regime di prescrivibilità con il DM 31 marzo 2010.
Pertanto, in base all'attuale normativa, è consentito utilizzare il ricettario del Servizio sanitario nazionale per i farmaci elencati nell'allegato III- bis, se prescritti per la terapia del dolore.
NORMATIVA
DECRETO LEGGE 28 dicembre 1998, n. 450
LEGGE 26 febbraio 1999, n. 39
DECRETO MINISTERIALE 28 settembre 1999
DPCM 20 gennaio 2000
ACCORDO STATO REGIONI 19 aprile 2001
PROVVEDIMENTO 24 maggio 2001
INTESA 5 giugno 2003
DECRETO LEGISLATIVO 30 giugno 2003, n.196
DECRETO MINISTERIALE 22 febbraio 2007, n.43
ACCORDO STATO REGIONI 27 giugno 2007
DECRETO MINISTERIALE 17 dicembre 2008
LEGGE 15 marzo 2010, n. 38
DECRETO MINISTERIALE 23 settembre 2010
ACCORDO STATO REGIONI 16 dicembre 2010
DECRETO MINISTERIALE 6 giugno 2012
DECRETO MINISTERIALE 6 agosto 2012
INTESA 25 luglio 2012
DECRETO MINISTERIALE 28 marzo 2013
LEGGE 8 febbraio 2001, n. 12
DECRETO MINISTERIALE 18 aprile 2007
DECRETO MINISTERIALE 31 marzo 2010
LINK UTILI
Ministero della Salute - Sezioni Regionali Cure Palliative – Terapie del Dolore
I GAS MEDICALI
Il quadro normativo relativo alla gestione dei gas medicali è articolato e stratificato, rendendo la gestione di questi particolari farmaci complessa. Il Farmacista Ospedaliero e la Farmacia Ospedaliera ai sensi del DPR 128/69 sono responsabili della qualità e della distribuzione dei farmaci, gas medicali compresi, ai reparti della struttura.
I gas medicali sono considerati farmaci ai sensi del D.Lgs 219/06, e pertanto sono sottoposti agli obblighi previsti dalla normativa ( autorizzazione all'immissione in commercio, riassunto delle caratteristiche, farmacovigilanza, tracciabilità dei lotti ). Il gas medicale può essere erogato tramite bombole, pacchi di bombole e impianti delle strutture ospedaliere. Tutti questi dispositivi che contengono il farmaco, ai sensi del D.Lgs 46/97, ricadono nella fattispecie del dispositivo medico; ne consegue che per questi dispositivi si applichino le disposizioni previste dalla normativa in materia di progettazione, costruzione manutenzione, utilizzo e vigilanza del dispositivo.
Per gli impianti di erogazione del gas, inoltre, devono essere rispettate all'atto della costruzione le regole dell'arte, come disposto dal Decreto del Ministero per lo sviluppo economico 22/01/2008 GU Serie Generale n.61 del 12-3-2008. La UNI EN ISO 9736-1 (versione A3) - norma armonizzata per la gestione degli impianti dei gas medicali - che con gli allegati F e G individua le serie misure per garantire la qualità e la quantità dei gas erogati. Il Farmacista Ospedaliero, ai sensi dell'allegato G, è il CQ, responsabile della qualità e rispondenza ai requisiti di Farmacopea Ufficiale dei gas erogati delle bocchette, inoltre, collabora con le altre figure professionali previste dalla norma per la gestione dell'impianto e la gestione delle bombole di gas.
Le bombole devono rispondere ai requisiti specifici in materia di costruzione e devono essere etichettate e colorate in funzione dei gas ivi contenuti in accordo alle norme sul trasporto delle merci pericolose – ADR e UNI EN 1089 – 3:2011 (per il codice colore). Le procedure di stoccaggio e movimentazione delle bombole avvengono secondo quanto disposto dal DGO.
La gestione dei gas medicali viene effettuata nel rispetto della normativa antincendio e del D.Lgs 81/08. La gestione dei gas e la manutenzione rientra nella responsabilità del datore di lavoro che deve adempiere agli obblighi di legge.
Dall'interpretazione collegata della normativa si evince che la Farmacia Ospedaliera e il Farmacista Ospedaliero sono direttamente responsabili della qualità del farmaco dell'impianto, della vigilanza sui dispositivi medici e della farmacovigilanza, mentre collaborano con altre figure professionali e con il fornitore per la gestione dell'impianto.
Lo schema normativo per facilità di lettura è stato suddiviso in parte prima Gas medicale inteso come farmaco e parte seconda gestione del gas medicale, dei dispositivi medici e dell'impianto.
Parte prima - Il gas medicale come farmaco
Definizione di gas medicinale: ogni medicinale costituito da una o più sostanze attive gassose miscelate o meno ad eccipienti gassosi; art. 1, lett. Oo, D.Lgs 219/06.
Obbligo di sottoporre a controllo tutta la catena di distribuzione dei medicinali dalla loro produzione o importazione fino alla fornitura al pubblico; art. 35, Dir. 2001/83/EU[1].
Istituzione presso il MdS della banca dati centrali delle movimentazioni delle singole confezioni dei prodotti medicinali; art. 40, c.1, L.39/02.
Obbligo di trasmettere i consumi ospedalieri dei gas medicali nell'ambito del Nuovo sistema informativo sanitario (NSIS); art. 1, c.2, lett. b), DM 04/02/2009 G.U. Serie Generale, n. 54 del 06 marzo 2009[2].
Obbligo di trasmettere i consumi delle prestazioni farmaceutiche effettuate in distribuzione diretta o per conto nell'ambito del Nuovo sistema informativo sanitario (NSIS); art. 2, c.2, DM 31/07/07 G.U. Serie Generale, n. 229 del 02 ottobre 2007[3].
Obbligo di ottenere l'autorizzazione Aifa prima dell'immissione in commercio sul territorio nazionale; art. 6, c. 1, D.Lgs 219/06[4].
Obbligo di ottenere l'autorizzazione dell'Aifa per produrre un medicinale sul territorio nazionale[5]; art. 50, c.1, D.Lgs 219/06.
[1] La direttiva europea 2001/83/CE recepita dallo Stato italiano con il D.Lgs 219/06 ha lo scopo di garantire la sicurezza della salute pubblica, tramite la tracciabilità di tutti i passaggi della filiera. Di conseguenza i gas medicali possono essere commercializzati solo se dotati di AIC e, alla stregua di tutti gli altri medicinali, si deve poter tracciare ogni fase della filiera. La confezione del gas medicale è identificata in base alla capacità del contenitore, alla pressione di carica, alla forma farmaceutica (stato liquido o gassoso) e alla valvola.- [2] Il DM dispone: " La rilevazione e' estesa a tutti i medicinali autorizzati all'immissione in commercio in Italia ed identificati dal codice di Autorizzazione all'immissione in commercio (AIC), indipendentemente dalla classe di erogazione a carico del Servizio sanitario nazionale e dalla classe di fornitura. La rilevazione comprende altresì i gas medicinali e farmaci esteri non registrati in Italia identificati attraverso il codice Anatomical Therapeutic Chemical (ATC)"
- [3] L'articolo 2, c. 2 dispone:" La suddetta banca dati e' finalizzata alla raccolta delle informazioni relative alle prestazioni farmaceutiche, destinate al consumo al domicilio, erogate: alla dimissione da ricovero o da visita specialistica, limitatamente al primo ciclo terapeutico completo; ai pazienti cronici soggetti a piani terapeutici o presi in carico; ai pazienti in assistenza domiciliare, residenziale o semi-residenziale; da parte delle farmacie convenzionate, pubbliche o private, per conto delle Aziende sanitarie locali."
- [4] Essendo medicinali dotati di AIC, i gas medicinali devono avere il riassunto delle caratteristiche e sono sottoposti al sistema nazionale di farmacovigilanza. Tutti i gas medicinali sono dotati di AIC. I gas prodotti ai sensi dell'art. 5, c.1, D.Lgs 219/06 sono equiparati ai fini della prescrizione ai preparazioni magistrali e quindi non hanno AIC.
- [5] Detta autorizzazione secondo il comma 1 è " (...) rilasciata previa verifica ispettiva diretta ad accertare che il richiedente dispone di personale qualificato e di mezzi tecnico-industriali conformi a quanto previsto dalle lettere b) e c) del comma 2" del medesimo articolo, cioè mezzi tecnici e persona qualificata ai sensi dell'art. 52 D.Lgs 219/06
Parte Seconda - La gestione dei gas medicali
Le attività del farmacista e della farmacia ospedaliera
La vendita[1] al pubblico dei medicinali (e dei gas medicali) è solo permessa ai farmacisti e deve essere effettuata nella Farmacia sotto responsabilità del Titolare della medesima; art. 122, TULS.
Possibilità[2] di fornire direttamente[3] a domicilio del paziente le bombole e gli altri contenitori di ossigeno, ed eventualmente di altri gas medicinali, nel rispetto di quanto stabilito dalle disposizioni regionali; art. 100, c. 6, D.Lgs 219/06[4].
Attribuzione alle farmacie ospedaliere del compito di eseguire il controllo analitico, secondo le norme della farmacopea ufficiale, delle sostanze medicamentose usate; art. 22, lett d, DPR 128/69[5].
Attribuzione alle farmacie ospedaliere del compito di distribuire le specialità medicinali; art. 22, lett b, DPR 128/69[6].
Istituzione del QC controllore della qualità-farmacista quale responsabile della qualità del gas alle prese di erogazione e della conformità ai requisiti di Farmacopea; UNI EN ISO 7396-1 appendice G.
Misure di controllo del rischio per garantire la continuità dell'erogazione dei gas medicinali ai pazienti: UNI EN ISO 7396-1 appendice F[7].
[1] La distribuzione dei medicinali da parte delle farmacie di comunità, avviene sia secondo quanto disposta dagli accordi regionali ai sensi dell'art. 8, c. 1, sub a, D.L 347/01 – convertito con modifiche dalla L.405/01 sia secondo quanto disposto dall'Accordo Collettivo Nazionale per la Disciplina dei Rapporti con le Farmacie Pubbliche e Private, ai sensi dell'articolo 8, comma 2, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato ed integrato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517. Detto accordo è stato approvato con il DPR 371/98- [2] La possibilità è riconosciuta direttamente ai distributori autorizzati ai sensi del art. 100, c.1, D.Lgs 219/06.
- [3] Indubbiamente a questa fattispecie si applica quanto disposto dall'art. 8 c. 1, sub a), b) e c), D.L 347/01 – convertito con modifiche dalla L.405/01.
- [4] Detta possibilità viene riconosciuta ai distributori autorizzati che per conto delle Asl possono consegnare le bombole dei gas direttamente a domicilio degli assistiti.
- [5] Le farmacie ospedaliere, quindi, devono verificare che i gas medicali forniti siano conformi alle monografie di farmacopea. Si fa riferimento alle monografie dei gas presenti nella farmacopea ufficiale europea versione corrente
- [6] In questo ambito si colloca la gestione della farmacia ospedaliera, condivisa con altri soggetti ,degli impianti di distribuzione dei gas medicali; infatti è compito della farmacia assicurare che il gas erogato dall'impianto abbia la qualità richiesta e la quantità necessaria.
- [7] La responsabilità è sia della struttura sia del fornitore.
Tutti i dispositivi e l'impianto[1] coinvolti nell'erogazione dei gas medicali sono dispositivi medici; art. 2, c.1, D.Lgs 46/97[2].
Il dispositivo medico deve essere conforme alle norme tecniche armonizzate comunitarie e alle norme tecniche nazionali che le recepiscono; art. 6, c.1, D.Lgs 46/97[3].
È obbligatorio al fine della messa in servizio del Dispositivo Medico, l'utilizzo conforme, la corretta installazione e la manutenzione[4]; art. 3, D.Lgs 46/97.
Specifiche per gli impianti di distribuzione dei gas medicali compressi; UNI EN ISO 7396:1[5].
Obbligo per l'operatore sanitario di comunicare[6] al Ministero della Salute gli incidenti, rilevati nel corso della loro attività, riguardanti i dispositivi medici;
Definizione di incidente[7]; art. 9, c.1, D.Lgs. 46/97.
Obbligo per l'operatore sanitario di comunicare[8] ogni altro inconveniente che pur non rientrando nella fattispecie dell'incidente passa consentire l'adozione di misure atte a consentire l'adozione delle misure atte a consentire la protezione e la salute del paziente e degli utilizzatori; art. 9, c.6 , D.Lgs. 46/97.
[1] gli impianti sono realizzati secondo le regole d'arte in conformità alle norme vigenti e alle norme dell'UNI, EN e di altri enti di normalizzazione; art. 6 DM dello sviluppo economico 22/01/08 GU Serie Generale n.61 del 12-3-2008- [2] L'articolo così dispone:" 1. Qualsiasi dispositivo destinato a somministrare un medicinale ai sensi dell'articolo 1 del decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219, (alla lettera Oo si trova la definizione di gas medicinale ndr.) che recepisce il Codice Comunitario sui medicinali per uso umano, e' soggetto al presente decreto, fatte salve le disposizioni del decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219, relative al medicinale". Dunque le bombole, i flussometri e in generale tutti i dispositivi coinvolti, e l'impianto stesso, devono rispondere a quanto disposto dal D.Lgs 46/97. Inoltre l'impianto deve rispondere anche ai requisiti dall'UNI EN ISO 7396-1 e dalle altre norme armonizzate.
- [3] I dispositivi medici devono anche rispondere, come dispone l'art. 4, c.1 , D.Lgs 46/97, " (...)ai pertinenti requisiti essenziali prescritti nell'allegato I (requisiti essenziali ndr ) in considerazione della loro destinazione."
- [4] il fabbricante deve fornire le informazioni necessarie la corretta manutenzione ai sensi del punto 13 Allegato I D.Lgs. 46/97. Inoltre ai sensi dell'art.64, c.1 lett c D.Lgs 81/08, la manutenzione è un obbligo del datore di lavoro.
- [5] La norma definisce i requisiti per la progettazione, l'installazione, il funzionamento, le prestazioni, la documentazione, le prove e l'accettazione degli impianti di distribuzione dei gas medicali compressi, gas per alimentare strumenti chirurgici e per vuoto nelle strutture sanitarie per garantire la continuità di erogazione del corretto gas medicale e la fornitura di vuoto dall'impianto. Sono specificati anche i requisiti per le centrali di alimentazione, per la rete di distribuzione, per i sistemi di controllo, di monitoraggio e di allarme e per la non intercambiabilità fra i componenti delle differenti reti di distribuzione. La versione attualmente in vigore è l'A3.
- [6] L'art. 9, c. 3, D.Lgs 46/97, dispone che la comunicazione avvenga direttamente o tramite il referente per la vigilanza sui dispositivi medici nel rispetto delle disposizioni regionali, se presenti.
- [7] L'articolo così recita:" 1. Ai fini del presente decreto si intende per incidente: a) qualsiasi malfunzionamento o alterazione delle caratteristiche e delle prestazioni di un dispositivo medico, nonché qualsiasi inadeguatezza nell'etichettatura o nelle istruzioni per l'uso che possono essere o essere stati causa di decesso o grave peggioramento delle condizioni di salute di un paziente o di un utilizzatore; b) qualsiasi motivo di ordine tecnico o medico connesso alle caratteristiche o alle prestazioni di un dispositivo medico che, per le ragioni di cui alla lettera a), comporti il ritiro sistematico dei dispositivi dello stesso tipo da parte del fabbricante."
- [8] Detta comunicazione viene fatta, direttamente oppure tramite il responsabile della vigilanza sui dispositivi medici, al fornitore o al mandatario, e, quindi, anche per il tramite del fornitore del dispositivo medico.
Si presume conforme il dispositivo fabbricato seguendo le norme tecniche armonizzate comunitarie e le norme tecniche nazionali che le recepiscono; art. 6, c.1, D.Lgs.46/97.
Obbligo per i dispositivi medici di riportare la marcatura di conformità CE[1]; art. 16, c.1 D.Lgs. 46/97.
La valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori è un obbligo non delegabile del datore di lavoro, art. 17, c. 1, D. Lgs. 81/08.
La gestione delle bombole
La parte cilindrica delle bombole deve essere verniciata di bianco (riferimento RAL 9010); art. 1, c.1, DM dei Trasporti e della navigazione 14/10/1999 GU Serie Generale n.254 del 28-10-1999.
Le bombole[2] devono essere dotate di un disco in acciaio inossidabile[3] recante la punzonatura "Per uso medico", l'indicazione del numero di partita IVA o codice fiscale del proprietario delle bombole; art. 1, c.2, DM dei Trasporti e della navigazione 14/10/1999 GU Serie Generale n.254 del 28-10-1999.
L'ogiva della bombola deve essere colorata in funzione del gas contenuto[4] seguendo il codice colore specificato dalla norma UNI - EN 1089 - 3[5] del Luglio 2011; art.1, c.2, DM dei Trasporti e della navigazione 07/01/1999 GU Serie Generale n.20 del 26-1-1999.
Obbligo di collaudo periodico delle bombole; art.1, DM dei Trasporti e della navigazione 16/01/2001 GU Serie Generale n. 25 del 31/01/2001.
Definire le operazioni di stoccaggio e di movimentazione delle bombole nella struttura sanitaria è di competenza del farmacista; UNI EN ISO 7396-1 appendice G gestione operativa G.5.9 – Stoccaggio e movimentazione delle bombole[6].
[1] Riferimento: allegati III, IV, V, VI e VII del D.Lgs 46/97- [2] Le bombole devono essere state punzonate sull'ogiva riportando le informazioni richieste dal D.Lgs 93/00, dal DM dei Trasporti e della navigazione 16/01/2001 GU Serie Generale n. 25 del 31/01/2001 e dall'ADR ratificato con L.1839/62.
- [3] Il disco delle bombole deve avere anche le altre caratteristiche descritte nel disegno allegato al decreto del Ministro dei trasporti in data 3 gennaio 1990.
- [4] Il gas contenuto nella bombola è identificato da una etichetta che indica il numero ONU e la denominazione del gas, la sua composizione, i simboli di pericolo, le frasi di rischio, il nome del produttore/importatore, consigli per la sicurezza e il numero CE. L'etichettatura delle bombole deve rispettare le norme ADR previste per il trasporto - , nonché le norme previste per la classificazione, l'imballaggio e l'etichettatura delle merci pericolose – artt. 9 e 10 D.Lgs 65/03, e DM della Salute 28/04/1997 GU Serie Generale , n. 192 del 19 agosto 1997
- [5] Ossigeno bianco (RAL 9010); protossido d'azoto blu (RAL 5010); azoto nero (RAL 9005);anidride carbonica
- grigio e lettera N (RAL 7037); aria spicchi bianchi e neri (RAL 9010/RAL 9005).
- [6] In forza dell'art. 22, lett b, DPR 128/69 la farmacia ospedaliera applica quanto disposto dall'allegato alla UNI ISO, perciò la gestione delle bombole di gas medicali all'interno della struttura sanitaria è una responsabilità condivisa tra la PA (Persona Autorizzata – personale tecnico formato e autorizzato) e il CQ (Controllore della Qualità-farmacista ) nel rispetto di quanto disposto dal D. Lgs.81/08 in materia di sicurezza sul luogo di lavoro. L'allegato prevede che le operazioni siano contenute nel DGO (Documento di gestione operativa).
Su autorizzazione dell'autorità sanitaria competente è permesso distribuire i gas medicinali nei reparti[1] tramite bombole dotate di un apposito sistema di riduzione della pressione alle seguenti condizioni; Titolo III, punto 17.3, DM dell'Interno 18/09/2002 GU Serie Generale n.227 del 27-9-2002.
- Le procedure di utilizzazione di gas in bombole all'interno dei reparti e dei servizi devono formare oggetto di specifica trattazione nel documento di cui all'art. 4 del decreto legislativo n. 626/1994.[2] Inoltre, il montaggio e lo smontaggio dei riduttori deve essere affidato esclusivamente a personale specializzato e formato ed è vietato il caricamento delle bombole mediante travaso;
- Il riduttore e i flussometri devono essere protetti dalle azioni meccaniche. All'interno dei reparti le bombole devono essere adeguatamente posizionate al fine di evitare cadute accidentali;
- È vietato depositare, anche in via temporanea, le bombole lungo qualsiasi via di esodo;
- È vietato l'utilizzo di gas in bombole in locali con presenza di visitatori non autorizzati all'assistenza.
[1] strutture esistenti che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero e/o in regime residenziale a ciclo continuativo e/o diurno- [2] Le procedure di utilizzazione dovranno quindi essere oggetto di una specifica valutazione di rischio nel documento di valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori di cui all'art. 28 del D.Lgs. 81/08 inoltre dovranno essere individuati i Dispositivi di Protezione Individuale (DIP).
NORMATIVA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 27 marzo 1969, n. 128
DECRETO LEGISLATIVO 24 febbraio 1997, n. 46
DECRETO LEGISLATIVO 24 febbraio 1997, n. 46
DECRETO 22 gennaio 2008, n. 37
DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81 - art. 17; 28; 64
LEGGE 1 MARZO 2002, N.39
DECRETO 4 febbraio 2009
DECRETO 31 luglio 2007
DECRETO 14 ottobre 1999
DECRETO 7 gennaio 1999
DECRETO 16 gennaio 2001
DECRETO 28 aprile 1997
DECRETO 18 settembre 2002
23. ASC Logistica, Innovazione e Management: gare e acquisti – Informatizzazione
Scritto da Return Il .
- Composizione
- Programma
- Progetti in corso
- Comunicazioni e Documenti
- Indice delle pubblicazioni
- Archivio
Comunicazioni e Documenti
L’EVOLUZIONE DEL SISTEMA DI ACQUISTO DI FARMACI E DISPOSITIVI
Archivio
Chi siamo
Coordinatore: Fausto Bartolini
Componenti:
Salvatore Coppolino - Sicilia
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Elena Loche - Lazio
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Guendalina Brunitto - Piemonte
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Margherita Rinaldi - Toscana
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Silvia Adami - Veneto
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Marina Tommasi - Veneto
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Chiara Roni - Veneto
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Michela Tizzoni - Lombardia
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Vanni Bascape’ - Lombardia
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Marta Mazzoleni - Lombardia
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Attivita'
Il seguente programma di lavoro si propone di dettagliare le attività progettuali e formative relative ad ogni tematica.
1. AREA ACQUISTI
Progetto SIFO-FARE, il progetto si sviluppa a partire da fine 2016 e si conclude nel 2020. Il Progetto, dal titolo “Acquisto dei farmaci e dei dispositivi medici alla luce del Nuovo Codice degli Appalti” riunisce attorno allo stesso tavolo di lavoro organizzazioni rappresentative ed esperti di settore con l’ambizioso obiettivo di pervenire a regole condivise sulla strutturazione dei contenuti sostanziali del ciclo dell’appalto, dalla definizione dei fabbisogni all’esecuzione dei contratti. Si tratta di un significativo contributo al sistema di procurement sanitario per obiettivi di trasparenza, efficienza allocativa delle risorse, qualificazione dei mercati.
Il progetto prevede la costituzione di un gruppo di lavoro nazionale di cui fanno parte il presidente SIFO, il presidente FARE, farmacisti ospedalieri e territoriali, provveditori, professori universitari, medici specialisti utilizzatori, un rappresentante Consip, un rappresentante Assogenerici, un rappresentante Assobiomedica, un rappresentante Farmindustria. Accanto a loro collaborano due ulteriori gruppi di lavoro con farmacisti e tecnici esperti rispettivamente nel settore farmaci e dispositivi medici. Principali temi di interesse del progetto sono: suddivisione in lotti, procedure di gara, consultazioni preliminari di mercato, criteri di selezione, criteri di aggiudicazione dell’appalto, fasi di esecuzione del contratto.
Si prevede un’articolazione del progetto in fasi per il raggiungimento progressivo dei seguenti obiettivi:
- INDIVIDUAZIONE DEI REQUISITI DI QUALITA’
da inserire in un capitolato tecnico relativo ai Beni Sanitari - DETERMINAZIONE DEL REALE VALORE/PESO REQUISITI DI QUALITA’
- INDIVIDUAZIONE PROCEDURE DI GARA
- ELABORAZIONE CAPITOLATI DI GARA
- primo anno di lavoro sui FARMACI
- secondo anno sui DISPOSITIVI MEDICI - SVILUPPO DI UN PIANO FORMATIVO NAZIONALE
- organizzazione di Corso Alta Formazione
- pubblicazione di Position Paper
- pubblicazioni scientifiche su tematiche inerenti il Progetto - CREAZIONE DI UN ARCHIVIO INFORMATICO NAZIONALE
per i capitolati di gara a disposizione di tutti gli operatori del SSN e dei fornitori
Questo progetto ha l’ambizione di contribuire a sviluppare una maggiore conoscenza del Nuovo Codice degli Appalti tra gli operatori impegnati negli acquisti dei Beni Sanitari.
2. AREA INNOVAZIONE
Progetto (inizia nel 2017 e dura almeno fino al 2020) che prevede un convegno da ripetersi annualmente a Roma dal titolo “L’innovazione in sanità tra sostenibilità e diritti del cittadino’.
In un momento storico in cui il tema della sostenibilità complessiva del sistema è centrale nella progettazione della sanità del futuro, è necessario uno sforzo progettuale che sappia coniugare la riduzione dei costi con la risposta alla crescente domanda da parte dei cittadini di un sistema sanitario efficiente e all’avanguardia nell’utilizzo della tecnologia. Questo significa incrementare gli investimenti in innovazione, sia in termini di prodotti che di organizzazione, con l’obiettivo di generare valore, sia economico che qualitativo.
I manager della sanità, i farmacisti ospedalieri e l’intero sistema della sanità pubblica devono trovare un equilibrio tra le esigenze di contenimento della spesa e il diritto dei pazienti di accedere alle migliori terapie nei tempi giusti, e impegnandosi costantemente in uno sforzo di elaborazione di soluzioni innovative in campo organizzativo , logistico e di acquisto dei beni sanitari.
Nel corso del Convegno sarà lanciata l’iniziativa “Premia l’innovazione”, che si prefigge l’obiettivo di valorizzare le best practice in ambito professionale (farmacista del SSN) e di gestione della sanità (ASL, AO, Regioni).
3. AREA LOGISTICA
Si prevede di avviare un percorso di intesa con FIASO, Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere con inizio nel 2017 e termine nel 2018, per confrontarsi sulla centralizzazione degli acquisti e della logistica, valutando le diverse realtà con i relativi risultati conseguiti ad oggi e le diverse soluzioni possibili al fine di proporre la prospettiva più appropriata sia in termini economici, organizzativi e professionali per il SSN e per il farmacista SSN.
Per realizzare questo, occorre programmare un confronto con gli esperti del settore ed elaborare specifico documento da mettere a disposizione di tutti gli addetti alla logistica dei Beni Sanitari.
Contestualmente andrà programmato un confronto con le diverse realtà internazionali sul tema della centralizzazione degli acquisti e della logistica dei Beni Sanitari.
4. AREA MANAGEMENT
Andranno sviluppati due percorsi (inizio nel 2017 e termine 2019): il primo percorso vede l’elaborazione di un modello istituzionale e organizzativo del settore farmaceutico a livello di una regione e delle singole aziende sanitarie ricomprese, l’altro dovrà prevedere un piano formativo e applicativo di analisi dei processi attualmente in essere nei diversi dipartimenti farmaceutici con specifici indicatori per poterne misurare l’efficienza e l’efficacia. Tutto ciò al fine di formare il farmacista per essere in grado di poter analizzare le proprie attività e di poter apportare le dovute correzioni rendendo più performante la propria struttura.
Questo consentirà al farmacista di collocarsi tra quei professionisti del SSN che guideranno il processo evolutivo del nuovo SSN del prossimo futuro.
Il primo percorso andrebbe sviluppato con il gruppo del prof. Federico Lega dell’Università Bocconi di Milano in quanto rappresenta sicuramente a livello nazionale il punto di riferimento in tema di management e modelli organizzativi e gestionali delle regioni e delle aziende sanitarie.
Comunicazioni
2021
- Master UNICAM 18 dicembre 2020
- la qualità nelle acquisizioni della PA
- HTA e procedure di acquisto
- Farmaci innovativi, dalla teoria alla pratica
- Progetto SIFO-FARE
2020
- Verona 1 dicembre 2020
- Il farmacista del Sistema Sanitario Sanitario
- Relazione fine mandato Area scientifico culturale “Logistica, innovazione management”Relazione fine mandato Area scientifico culturale “Logistica, innovazione management”
- Penuria di farmaci: il Parlamento UE esorta a valorizzare alcuni elementi qualitativi nelle gare di appalto
- L’evoluzione del sistema di acquisto di farmaci e dispositivi: Elementi di Base e Prospettive
- L’evoluzione del sistema degli acquisti e i vaccini: spunti e riflessioni al workshop di aggiornamento
- L’evoluzione del sistema di acquisto di farmaci e dispositivi: Dal contesto alle proposte, i Capitolati -VOLUME I
- L’evoluzione del sistema di acquisto di farmaci e dispositivi: Dal contesto alle proposte, i Capitolati -VOLUME II
2018
Contrastare l'illegalità: il ruolo del farmacista ospedaliero a tutela dei pazienti. Le linee guida per la sicurezza e la prevenzione dei furti
Roma, 26 giugno 2018
2017
Best practice - Argomenti di management farmaceutico (Numero zero)
Corso Perfezionamento UNICAM Acquisiti Beni Sanitari - Cerimonia di inaugurazione - Locandina
Management degli acquisti dei beni sanitari - video
Survey
Normativa
PADLOCK - Linee guida per la sicurezza delle Farmacie ospedaliereNEW
Malattie del metabolismo
Scritto da Return Il .
Chi siamo
Coordinatore:
Claudio Pisanelli
Azienda Ospedaliera San Filippo Neri –Roma-
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Componenti:
Matilde Scaldaferri
Azienda Ospedaliera Città della salute e della Scienza –Torino-
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Laura Spoldi
Azienda Sanitaria Locale di bergamo
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Mission
Per il quadriennio SIFO 2016-2020 è stata riconfermata l’area culturale Malattie del Metabolismo nel gruppo delle Aree orientate alla patologie che focalizza il proprio interesse su quattro patologie:
- DIABETE;
- OBESITA’;
- PATOLOGIE RARE AD EZIOLOGIA METABOLICA;
- MALATTIE LISOSOMIALI.
Tenendo conto dell’elevata prevalenza ed del massivo impatto sul SSN, dell’ampio repertorio di farmaci e le notevoli difformità regionali nella dispensazione dei dispositivi, l’attenzione prioritaria e la maggior parte delle iniziative è dedicata al diabete di tipo II.
Attualmente il SSN italiano assiste tre milioni di pazienti con diagnosi conclamata di diabete di tipo II ed il numero di nuove diagnosi è in crescita al punto da essere considerata una emergenza mondiale; per una visione completa dello scenario è poi necessario prendere in considerazione le co-morbidità associate a questa patologia, specialmente quelle di origine cardiologica ed oftalmologica.
Per una visione integrale dello scenario contemporaneo è necessario anche prendere in considerazione l’elevata incidenza delle co-morbidità, specialmente quelle di natura cardiologica.
Complessivamente l’impatto economico diretto sul SSN e le ripercussioni socio-economiche sulla società sono di grande portata e richiedono la massima attenzione, accurate valutazioni, sistematici monitoraggi e coinvolgimento di tutti gli attori del sistema socio-sanitario.
In questo scenario il farmacista del SSN rappresenta un elemento di equilibrio e di connessione tra la parti sia per la tenuta finanziaria che per l’erogazione di un elevato standard di assistenza contribuendo al miglior utilizza delle risorse sia finanziarie che umane.
Le terapie attualmente disponibili hanno migliorato in modo sostanziale il decorso della patologia ed hanno portato ia qualità di vita dei pazienti con diagnosi di diabete tipo II allo stesso livello di quella di una persona sana.
Oltre alle prerogative terapeutiche dei nuovi farmaci per il controllo glicemico e delle insuline innovative volte soprattutto alla riduzione del rischio ipoglicemico, hanno contribuito al miglioramento degli esiti delle terapie giornaliere anche alcune forme di tyecnoligie consistenti essenzialmente in associazioni farmaco\dispositivo che consentono una agevole auto somministrazione ed i sistemi diagnostici avanzati per il monitoraggio quotidiano del livello della glicemia.
Questa evoluzione, indubbio segno di progresso dal punto di vista della società e del cittadino\paziente pone tuttavia delle sfide di sostenibilità che richiedono un approccio manageriale (nazionale, regionale e locale) collaudato e finemente organizzato.
Da un punto di vista di risk-management l’ipoglicemia terapeutica, benché ridimensionata con l’uso delle insuline, coporta un aumentato rischio cardiovascolare ed espone il paziente ad incidenti, ridotta compliance e costituisce un fardello psicologico per il paziente ed i caregivers ed un ulteriore onere a carico del SSN in termini inaccessi al pronto soccorso e di tasso di ricoveri ripetuti.
Attivita'
Presso l’area nazionale Malattie del metabolismo sono state individuati i seguenti items fondamentali che necessitano di approfondimento, discussione condivisa e diffusione delle conoscenze:
- SVILUPPO PANDEMICO E FINANZIAMENTO;
- INFORMAZIONE, EDUCAZIONE E PREVENZIONE;
- ASPETTI SICIOECONIMICI E PSICO-SOCIALI;
- ASSISTENZA INFORMALE E COSTI INTANGIBILI;
- DIAGNOSI RITARDATA vs DIAGNOSI PRECOCE;
- EFFICACIA COMPARATIVA DEI NUOVI FARMACI E LINEE DI INDIRIZZO PER LA TERAPIA;
- DIFFERENZE TRA PDTA DELLE DIVERSE REGIONI;
- DISPOSITIVI DI AUTOSIMMINISTRAZIONE E RISK MANAGEMENT;
- CORRELAZIONE TRA USO SISTEMATICO DEI PRESIDI DIAGNOSTICI E RIDUZIONE DELLA; MORTALITA’ PER CAUSA SPECIFICA;
- DIFFORMITA’ INTER-REGIONALI NELLA DISTRIBUZIONE DEI DISPOSITIVI PER DIABETICI;
- MIGRAZIONE DEI PAZIENTI;
- NUOVI MODELLI ASSISTENZIALI E SANITA’ DEL FUTURO.
Obiettivi generali dell’Area per il quadriennio 2016-2020
- Fornire ai professionisti del SSN un inquadramento che integra le necessità di apprendimento dell’evoluzione dello stato epidemiologico e terapeutico con le istanza di natura gestionale e finanziaria-gestionale come ad esempio
- Epidemiologia per aree geografiche;
- Costi sanitari diretti;
- Prevenzione;
- Diagnostica;
- Aggiornamento sugli standard di terapia;
- HTA macro, meso e micro;
- Continuità assistenziale ospedale\territorio;
- Interventi regolatori nelle regioni italiane;
- Convegnistica istituzionale (IBDO, Cittadinazattiva e Congressi di area);
- Cooperazioni con altre società scientifiche maggiormente correlate alla patologia (AID, SIMEU, FIMGE) e con le associazioni dei pazienti;
- Promuovere ricerche, sondaggi, rilevazioni presso strutture sanitarie pubbliche al fine di aggiornare il quadro epidemiologico e farmaco epidemiologico e prescrittivosul territorio nazionale.
04. ASC Infettivologia
Scritto da Return Il .
- Composizione
- Programma
- Progetti in corso
- Comunicazioni e documenti
- Indice delle pubblicazioni
- Archivio anni precedenti
Composizione
Coordinatore: Francesca Vivaldi
Azienda Asl Toscana Nord Ovest
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Componenti:
Ahimsa Giovanna Carissimi
Ospedale Policlinico San Martino
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Sara Barbaro
Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, Toscana
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Luna Del Bono
Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, Toscana
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Benedetta Dal Canto
Azienda USL Toscana Nord Ovest
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Lorenzo Gambitta
ASST Santi Paolo e Carlo, Milano Lombardia
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Giulia Handschin
ASST Papa Giovanni di Bergamo
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Carlo Livini
UOC Farmacia Azienda Sanitaria di Fermo (Marche)
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Roberta Marra
Asl Napoli 1 centro P.O. Ospedale del Mare
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Chiara Parati
ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, Lombardia
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Vincenzo Picerno
Ente Ecclesiastico Ospedale Generale Regionale "F. Miulli", Puglia
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Filippo Urso
AO Cosenza, Calabria
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Programma
MISSION
Il Covid-19 ha reso evidente, a sanitari e non, che le infezioni possono impattare, anche in modo improvviso e pesante, sulla salute, sulla aspettativa di vita e addirittura sulla vita quotidiana di ognuno di noi, e costituiscono dunque un problema urgente ed indifferibile, da affrontare con l’opportuna competenza e gli adeguati investimenti.
La globalizzazione ci impone di affrontare infezioni quanto più diverse e complesse: infezioni pandemiche, ma anche infezioni rare (Lyme ad esempio), batteri multi-resistenti (come lo P. aeruginosa), infezioni curabili (pensiamo all’HCV) ed altre croniche (se pensiamo all’HIV e all’epatite B), malattie che “il mondo occidentale” sembrava aver dimenticato (tubercolosi, malaria, ecc...) e infine minacce che non ancora conosciamo, e per le quali il Farmacista Ospedaliero deve farsi trovare preparato. Dunque: informato, formato, ma anche capace di lavorare in team multidisciplinare e di pensare la prevenzione/cura/gestione delle patologie infettive in termini di “processi” inseriti in specifici contesti sanitari e, infine, capace di essere un interlocutore valido anche in tema di sostenibilità economica.
Questi i punti cardine della Mission dell’Area Scientifico – Culturale (ASC) Infettivologia di SIFO:
- Attività di formazione e divulgazione scientifica di documenti, procedure, linee guida internazionali, nazionali e regionali;
- Elaborazione e stesura di documenti e strumenti utili per la nostra categoria professionale;
- Networking e confronto con altre società scientifiche del settore;
- Organizzazione ed aggiornamento sezione riservata ASC in sito SIFO.
In particolare:
> ASC Infettivologia vuole portare ad una maggior consapevolezza del ruolo del farmacista ospedaliero nell'ambito della terapia antibiotica e antiretrovirale, non solo come farmacista dispensatore ma come stakeholder sempre più integrato in un team multidisciplinare per una valutazione della terapia sia dal punto di vista farmacologico (farmacoresistenza, interazioni con diverse terapie, compliance del paziente) sia dal punto di visto farmacoeconomico, con l’obiettivo di partecipare attivamente a progettualità strategiche quali l’antimicrobial stewardship e ottenere risultati concreti in termini di appropriatezza terapeutica e risparmio economico
> ASC Infettivologia si impegna nella promozione della cultura dell’ Infection Control
> ASC Infettivologia si impegna nel monitoraggio, gestione e supporto nella risoluzione delle carenze degli antimicrobici
> ASC Infettivologia propone tavoli tecnici atti a portare a confronto le diverse realtà regionali e le altre società scientifiche
> ASC Infettivologia vuole essere un canale di formazione e aggiornamento destinato ai Farmacisti Ospedalieri e Territoriali.
Progetti in corso
- Progetto "Filastrocca delle Mani", vincitore del concorso SIFO 2023 “LAVIAMOCI LE MANI PER RIDURRE LE INFEZIONI”. Il progetto è finalizzato a promuovere l'igiene delle mani, richiamando l'attenzione di tutti su questa buona pratica che contribuisce notevolmente a ridurre la trasmissione delle infezioni.
Guarda il video della filastrocca delle mani - Monitoraggio dell’attività progettuale SIFO 2023
- Progetto di informazione rivolto ai bambini e ai loro genitori su che cosa siano gli antibiotici, su quale sia il loro più corretto uso, e quali siano le più giuste modalità di preparazione e somministrazione
LE 7 regole per un uso efficace dell’antibiotico nei bambini - Guida pratica al buon uso dell’antibiotico pediatrico per il genitore
Opuscolo bambini e adolescenti - Contributi periodici al Bollettino Sifo
Infettivologia: what's new? Focus on - Progetto editoriale sulla corretta lettura dell' "Antibiogramma" e l'uso più appropriato nel contesto della terapia antibiotica
- Progettualità inerente webinar ECM in tema "Antibiogramma" quale strumento di raccordo e comunicazione tra Farmacisti, Microbiologi e Specialisti
Comunicazioni e documenti
Comunicazioni
Documenti
- Premio Contest “Antibiotici, digitalizzazione e intelligenza artificiale: idee per il futuro della professione del Farmacista SSN”
- Point prevalence survey of healthcare-associated infections and antimicrobial use in European acute care hospitals 2022–2023
- L’uso degli antibiotici in Italia - Rapporto Nazionale anno 2022
- Notiziario COA anno 2024_Volume 37, n. 11, 2024
- CRE: sorveglianza nazionale delle batteriemie da enterobatteri resistenti ai carbapenemi
- AR-ISS: sorveglianza nazionale dell’Antibiotico-Resistenza
- SIFO: concorso “LAVIAMOCI LE MANI PER RIDURRE LE INFEZIONI” - scad. 30.06.2023
- Manuale antibiotici AWaRe (Access, Watch, Reserve) Edizione italiana del “The WHO AWaRe Antibiotic Book”
- Linea Guida sull'HIV 2024_European AIDS Clinical Society
- Antimicrobial consumption in the EU/EEA (ESAC-Net) - Annual Epidemiological Report for 2023
- Antimicrobial resistance in the EU/EEA (EARS-Net) - Annual Epidemiological Report for 2023
- Farmaci antiretrovirali per il trattamento e la prevenzione dell'infezione da HIV negli adulti 2022 Raccomandazioni dell'International Antiviral Society–USA Panel
- Piano Nazionale di Contrasto all’Antibiotico-Resistenza (PNCAR) 2022-2025
- L'uso degli antibiotici in Italia - Rapporto Nazionale Anno 2021
- RACCOMANDAZIONI AIFA PER USO OTTIMALE ANTIBIOTICI_MEDICINA TERRITORIALE
- RACCOMANDAZIONI AIFA PER USO OTTIMALE ANTIBIOTICI_PAZIENTI OSPEDALIZZATI
- Antibiogramma, questo sconosciuto: istruzioni per un'interpretazione corretta
- Home as the new frontier for the treatment of COVID-19: the case for anti-inflammatory agents
- Guideline on the evaluation of medicinal products indicated for treatment of bacterial infections
- Implementing an Antibiotic Stewardship Program: Guidelines by the Infectious Diseases Society of America and the Society for Healthcare Epidemiology of America, IDSA 2016
- Guidelines for the prevention and control of carbapenem-resistant Enterobacteriaceae, Acinetobacter baumannii and Pseudomonas aeruginosa in health care facilities- WHO 2017
- PNCAR - Piano Nazionale di Contrasto dell’Antimicrobico-Resistenza (PNCAR) 2017-2020
- Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025
- Manuale di implementazione per prevenire e controllare la diffusione di organismi resistenti ai carbapenemi a livello nazionale e nelle strutture sanitarie
- Linee guida per la prevenzione e il controllo di Enterobatteri, Acinetobacter baumannii e Pseudomonas aeruginosaresistenti ai carbapenemi nelle strutture sanitarie
- ECDC country visit to Italy to discuss antimicrobial resistance issues 9-13 January 2017
- SNLG 17 - Antibioticoprofilassi perioperatoria nell'adulto
- Antimicrobial stewardship: systems and processes for effective antimicrobial medicine use
- Dichiarazione delle Autorità mondiali di regolamentazione dei medicinali sulla lotta alla resistenza antimicrobica
- The Core Elements of Hospital Antibiotic Stewardship Programs: 2019
- The European Committee on Antimicrobial Susceptibility Testing. Breakpoint tables for interpretation of MICs and zone diameters. Version 11.0, 2021
- I manuali SIFO: Antimicrobial Stewardship in medicina: impatto/implementazione della figura del farmacista di dipartimento e /o di reparto nelle aziende sanitarie del SSN
- Piano nazionale prevenzione vaccinale 2017-2019
- European AIDS Clinical Society Guidelines - version 11.0 - October 2021
- Linee Guida Italiane sull’utilizzo della Terapia Antiretrovirale e la gestione diagnostico-clinica delle persone con infezione da HIV-1 - edizione 2017
- Legge 135 1990 Programma di interventi urgenti per la prevenzione e la lotta contro l'AIDS
LINK UTILI
Indice delle pubblicazioni
Bollettino SIFO 71 n.1. Focus on: prevenzione dell’infezione da dengue
Fonte: Bollettino SIFO
Bollettino SIFO 70 n.6. Focus on: aztreonam-avibactam
Fonte: Bollettino SIFO
Bollettino SIFO 70 n.5. Focus on: erivaciclina, la nuova tetraciclina
Fonte: Bollettino SIFO
Bollettino SIFO 70 n.4. Focus on: virus respiratorio sinciziale, nuove strategie per la prevenzione
Fonte: Bollettino SIFO
Bollettino SIFO 70 n.3. Delafloxacina, l’ultimo fluorochinolone introdotto in commercio
Fonte: Bollettino SIFO
INFETTIVOLOGIA: WHAT'S NEW?
Rezafungina: il tempo fa la differenza
Fonte: Bollettino SIFO
L’infettivologia e i farmacisti ospedalieri: risultati della Survey 2023 realizzata dall’ASC Infettivologia SIFO
Fonte: Bollettino SIFO
Focus on: lenacapavir
Fonte: Bollettino SIFO
Bollettino SIFO 70 N.1 “La terapia dell’HIV tra sfide ed opportunità”: report del webinar SIFO del 01/12/2023 organizzato dall’ASC Infettivologia SIFO
Fonte: Bollettino SIFO
Focus on: dalbavancina
Fonte: Bollettino SIFO
Focus on: maribavir
Fonte: Bollettino SIFO
Focus on cefiderocol
Fonte: Bollettino SIFO
Bollettino SIFO 69 N.3 Focus on PrEP (Profilassi pre-esposizione HIV): via libera di AIFA alla rimborsabilità
Fonte: Bollettino SIFO
Bollettino SIFO 69 N.2 L’antibiogramma nel contesto multidisciplinare dell’Infection Control”: report del webinar SIFO del 30/11/2022 organizzato dall’ASC Infettivologia SIFO
Fonte: Bollettino SIFO
Bollettino SIFO 69 N.2 - Focus on: bulevirtide
Fonte: Bollettino SIFO
Bollettino SIFO 69 N.1 - Focus on: tebipenem
Fonte: Bollettino SIFO
Bollettino SIFO 68 N.6 - Focus on: fidaxomicina
Fonte: Bollettino SIFO
Bollettino SIFO 68 n.5 - Focus on: Oritavancina
Fonte: Bollettino SIFO
Bollettino SIFO 68 n.4 - Strategie terapeutiche alternative per infezioni sostenute da batteri multiresistenti: i batteriofagi
Fonte: Bollettino SIFO
Bollettino SIFO 68 n.3 - Focus on Tecovirimat
Fonte: Bollettino SIFO
Bollettino SIFO 68 n.2 - Focus on Obiltoxaximab
Fonte: Bollettino SIFO
Archivio anni precedenti
Comunicazioni
- Antimicrobial consumption in the EU/EEA (ESAC-Net)_Annual Epidemiological Report for 2021
- L'uso degli antibiotici in Italia - anno 2020
Relazione finale 2017-2020 - AREA SCIENTIFICA INFETTIVOLOGIA
Documenti
ultimo aggiornamento 06 aprile 2025
07. ASC Malattie rare
Scritto da Return Il .
- Composizione
- Programma
- Progetti in corso
- Comunicazioni e documenti
- Indice delle pubblicazioni
- Archivio anni precedenti
Composizione
Sezione in aggiornamento
Coordinatore
Tiziana Corsetti
Composizione
Roberta Chittolina
Roberto Langella
Rosalba Marolla
Antonella Mongelli
Leonardo Vallesi
Programma
PREFAZIONE
Il testo Unico Malattie Rare (legge n.175/2021) costituisce un punto di partenza per la tutela del paziente affetto da Malattia Rara, ponendo maggiore attenzione sia sul percorso di diagnosi e cura, sia sulla ricerca nell’ambito dei farmaci orfani.
L’articolo 5 (Trattamenti con farmaci, dietetici, parafarmaci, galenici e dispositivi medici) è direttamente rivolto ai farmacisti ospedalieri e territoriali e sancisce la necessità di un più rapido accesso alle cure tramite un piano assistenziale personalizzato. Il farmacista ha un ruolo chiave poiché è garante e responsabile della corretta erogazione del farmaco al paziente affetto da malattia rara.
La via da percorrere è la standardizzazione delle cure e la definizione di un numero sempre crescente di percorsi terapeutici definiti, per raggiungere un’assistenza che sia al passo con il progresso della medicina e allo stesso tempo sostenibile.
Archivio anni precedenti
Coordinatore:
Giovanni Carlo Finocchiaro
Dirigente Farmacista|U.O.S. Farmacia Territoriale di Catania
Azienda Sanitaria Provinciale di Catania
Componenti:
Costantino Domenica
Farmacista|Calabria
De Fina Rosanna
Farmacista|Calabria
Fia Sara
Farmacista|Piemonte
Francavilla Francesca
Farmacista|Puglia
Lacaita Maria Vittoria
Farmacista|Puglia
Salanitro Mariapia
Farmacista|Sicilia
Santoro Angelo
Farmacista|Puglia
Terrazzino Rosa
Farmacista|Sicilia
Attivita'
L'Area si pone come riferimento per le tematiche legate alle malattie rare. Collabora da alcuni anni con varie associazioni (Uniamo, O.MA.R., ecc.), istituzioni (ISS e AIFA) ed altre società scientifiche.
Il progetto di ricerca proposto dall’Area dal titolo “Implementazione dell’assistenza distrettuale (farmaceutica) nei nuovi LEA per i pazienti affetti da Patologie Rare”, è stato approvato ed inserito, dopo revisione, all’interno del progetto nazionale “Anagrafe PDTA e approfondimenti HTA dei modelli organizzativi nelle Malattie Rare” della SIFO, ed ha come obiettivo quello di analizzare le prescrizioni off label più ricorrenti nelle patologie rare al fine di proporne l’inserimento nell’elenco della Legge 648/96.
E’ stato pure presentato un secondo progetto di ricerca sull’aderenza alle cure nella Fibrosi Cistica al momento senza sponsor.
L'area collabora anche con l’Area delle Malattie Autoimmuni (coordinatore dott.ssa E. Albini) e l’Area della Continuità delle Cure (coordinatore dott. A. Ciaccia).
In occasione del XXXVIII Congresso Nazionale della SIFO, la sessione parallela sulle malattie rare ha approfondito i possibili scenari conseguenti all’entrata in vigore dei nuovi LEA (15 settembre 2017, definiti dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017) che ha aggiornato ed ampliato l’elenco delle malattie rare esentabili. (XXXVII SIFO - Sessione Parallela Malattie Rare)
Nel 2018 nell’ambito del XXXIX Congresso Nazionale della SIFO si è tenuta una sessione parallela sullagovernance nelle Malattie Rare che ha coinvolto le istituzioni con la dott.ssa D. Tarusciodell’ ISSdirettore del Centro Nazionale Malattie Rare e la dott.ssa D.Settesoldi dell’AIFA, il mondo accademico con una relazione sulle banche dati del prof. G.Trifirò dell’Università degli studi di Messina e la nostra professione con l’intervento del collega dott. P.Abrate sui flussi informativi.Il tutto insieme alla moderazione del Presidente della Associazione Italiana di Epidemiologia dott. S.Scondotto (XXXVIX SIFO - Sessione Parallela Malattie Rare)
Sono frequenti le richieste di partecipare come SIFO a congressi e convegni a livello regionale e nazionale.
Per chi fosse interessato a entrare nel gruppo attivamente può contattare la segreteria SIFO Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure il coordinatore dell'Area Giancarlo Finocchiaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Comunicazioni
- Centro Nazionale Malattie Rare
- Guida ai nuovi codici di esenzione
- ISS Malattie Rare Esentate in Italia
- ISS Centro Nazionale Malattie Rare
- Ministero Salute Elenco delle Malattie Rare Esenti
- Orphanet il portale delle malattie rare e dei farmaci orfani
- Osservatorio Malattie Rare
- Rare Diseases with FDA-Approved Medical Products
- Federazione Italiana Malattie Rare
- Società Italiana per lo Studio della Fibrosi Cistica
Link Curati da Cittadini oppure specifici per i Cittadini
- Associazione Sindrome di Klinefelter di Milano e Lombardia
- Ben's Friend - in lingua inglese, comunità di persone con malattie rare
Link a Documenti Curati dalle Associazioni
Normativa
- Livelli essenziali di assistenza 18-03-2017
- Consulta Nazionale delle Malattie Rare
- Bozza del Piano Nazionale Malattie Rare 2013-2016
- Vedi estesa documentazione normativa sulle Malattie Rare curata dall'area legislazione della SIFO clicca qui
- Vedi normativa specifica della Regione Lombardia clicca qui
Ultimo aggiornamento 28 ottobre 2022
13. ASC Dispositivi medici e della diagnostica in vitro
Scritto da Return Il .
- Composizione
- Programma
- Progetti in corso
- Comunicazioni e documenti
- Indice delle pubblicazioni
- Archivio anni precedenti
Composizione
Sezione in aggiornamento
Coordinatore
Domenica Mamone
Componenti
Sabrina Arena
Ilaria Barbato
Maria Barbato
Amelia Bellizi
Angela D'Avino
Erika Francesca Di Benedetto
Chiara Falzone
Ester Garaffo
Stefania Lopatriello
Fausta Luciani
Caterina Mangano
Francesco Mastromarino
Simone Pagliarino
Rosi Sicuro
Alessandra Volontè
ASST Valle Olona
Referente Aziendale Vigilanza Dispositivi Medici
Progetti in corso
Webinar non ECM - Progetto ASC DM: REGOLAMENTO (UE) 2017/745 e 2017/746 DM - 23.01.2023
In data lunedì 23 gennaio 2023, l'Area Scientifico-Culturale SIFO “Dispositivi medici e della diagnostica in vitro” ha organizzato un incontro Webinar avente lo scopo di illustrare i risultati emersi dal Progetto Editoriale "REGOLAMENTO (UE) 2017/745 SUI DM E REGOLAMENTO (UE) 2017/746 SUI DM – DIAGNOSTICI IN VITRO: APPLICAZIONE NELLE FARMACIE OSPEDALIERE DELLE VARIE REALTÀ REGIONALI ED ELABORAZIONE E PUBBLICAZIONE DI UN VADEMECUM A SUPPORTO DELLA PRATICA PROFESSIONALE DEL FARMACISTA OSPEDALIERO DELL’SSN", da cui è scaturita la realizzazione di un Vademecum utile alla pratica professionale del Farmacista Ospedaliero del Servizio Sanitario Nazionale.
Tale iniziativa, che si realizzerà in modalità webinar (non ECM), è stata fortemente voluta da parte dei Segertari Regionali SIFO Calabria, Campania, Liguria, Toscana e Sicilia i quali hanno richiesto all'Area DM SIFO di riservare un incontro ai soci delle proprie regioni.
L'invito è pertanto rivolto ai soci delle regioni sopra menzionate, in regola con la quota associativa 2022/2023, che potranno registrarsi tramite il seguente LINK REGISTRAZIONE o scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Di seguito è possibile scaricare l'Agenda dei Lavori con avvio delle attività previsto alle ore 16.30; prima di accedere la prego di verificare di aver effettuato la registrazione tramite il link sopra indicato
Agenda dei Lavori - Webinar DM 23.01.23
Per maggiori informazioni:
Accedi alla diretta su piattaforma Teams: CLICCA QUA
Per qualsiasi ulteriore informazione o supporto, scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Comunicazioni e documenti
Sezione in aggiornamento
Comunicazioni
Documenti
VADEMECUM PER LA PRATICA PROFESSIONALE DEL FARMACISTA DEL SSN
Archivio anni precedenti
Chi siamo
Coordinatore:
Filomena Vecchione
A.O R.N. A.Cardarelli - Napoli
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Componenti:
Maria Barbato
A.O R.N. A.Cardarelli - Napoli
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Ilaria Barbato
A.O. Specialistica dei Colli Monaldi - Cotugno - CTO - Napoli
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Giovanna Capone
A.O. Specialistica dei Colli Monaldi - Cotugno - CTO - Napoli
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Valentina Cola
Azienda Ospedaliera Universitaria Ospedali Riuniti - Ancona
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Valentina Console
Policlinico Giovanni XXIII - Bari
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Maria Sole D'Antuono
Fondazione Policlinico A.Gemelli - Roma
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Chiara Inserra
Ospedale Luigi Sacco - ASST Fatebenefratelli Sacco - Milano
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Chiara Linguadoca
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma
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Domenica Mamone
Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana - Pisa
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Rosalba Marolla
Azienda Ospedaliero-Consorziale Universitaria Policlinico di Bari
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Silvia Pellegrino
Ospedale di Vignola A.U.S.L. - Modena
Eugenio Tempesta
ASUR Area Vasta 1 - Pesaro
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Attivita'
Il campo dei Dispositivi Medici rappresenta una materia molto articolata e la loro gestione in ambito sanitario risulta sempre più complessa, dinamica ed aperta a nuovi scenari influenzati da vari fattori, quali:
- la difficoltà, la vastità e l'eterogeneità della materia;
- l’incalzare dell'innovazione tecnologica, con costi elevati che influenzano la spesa pubblica;
- l'emanazione di nuovi Regolamenti per i Dispositivi Medici e per i Diagnostici in Vitro (UE 2017/745 e UE 2017/746), che comporteranno maggiori obblighi per tutte le figure coinvolte.
Pertanto, in un contesto in cui: innovazione tecnologica, aspetti economici e un nuovo quadro normativo risultano essere i protagonisti, il farmacista diventa una figura fondamentale per supportare le Direzioni Strategiche Aziendali nelle scelte, al fine del raggiungimento della "mission aziendale" ovvero assicurare la tutela del paziente/operatore, l’appropriatezza del trattamento e la sostenibilità economica.
Di fronte alla complessità della materia, l’Area scientifico culturale dei Dispositivi Medici SIFO ha elaborato progetti, da attuare nel quadriennio 2016-2020, allo scopo di: individuare le maggiori criticità in cui il farmacista si imbatte nel quotidiano, armonizzare le procedure, essere di supporto e rispondere ai bisogni manifestati dai colleghi che gestiscono dispositivi medici.
PROGRAMMA 2017
- realizzazione di una indagine conoscitiva (survey) sullo stato dell’arte e sulle strategie intraprese dalle strutture del SSN nel campo dei dispositivi medici per l'acquisto, la gestione, la vigilanza, la sperimentazione, etc. (Dispositivi medici, un universo in rapido cambiamento: indagine conoscitiva a cura dell’Area Scientifico Culturale dei dispositivi medici SIFO);
- implementazione di un forum all'interno del sito web della Sifo, per dare risposte alle problematiche inerenti i DM;
- elaborazione di un programma di formazione sui dispositivi medici da proporre a livello universitario;
- organizzazione di due eventi svoltisi nell’ambito della manifestazione European Biotech week -EBW:
IL ROBOT: UNA NUOVA TECNOLOGIA AL SERVIZIO DEL CHIRURGO
LE STAMPANTI 3D AL SERVIZIO DELLA MEDICINA
Comunicazioni
Bollettino SIFO 2018 Vol. 64 N. 1 Gennaio-Febbraio
Dispositivi medici, un universo in rapido cambiamento: indagine conoscitiva a cura dell’Area Scientifico Culturale dei dispositivi medici SIFO
Bollettino SIFO 2017 Vol. 63 N. 6 Novembre-Dicembre
La Sifo nell’ambito della manifestazione European Biotech Week
Normativa
Decreti e Regolamenti
Regolamento (UE) 2017/746 relativo ai dispositivi medico-diagnostici in vitro
Regolamento (UE) 2017/745 relativo ai Dispositivi medici
Decreto lgs. 24 febbraio 1997, n. 46
Attuazione della direttiva 93/42/CEE concernente i Dispositivi Medici
Decreto lgs. 14 dicembre 1992, n. 507
Attuazione della direttiva 90/385/CEE concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai dispositivi medici impiantabili attivi
ultimo aggiornamento 22 gennaio 2024
08. ASC Pediatria
Scritto da Return Il .
01. ASC Oncologica
Scritto da VERALDI MARIANNA Il .
Composizione
Sezione in aggiornamento
Coordinatore:
Elisabetta Rossin
Responsabile Struttura Semplice UFA
Farmacia ASST- Valle Olona, P.O. Busto Arsizio
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Componenti:
Paolo Amari
Alberto Bertolami
Dirigente Farmacista, Coordinamento regionale per le attività oncologiche
Istituto Oncologico Veneto IRCCS Padova - Direzione Farmaceutico Protesica Dispositivi Medici Regione Veneto, mail.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Massimo Boni
Dirigente Farmacista
S.C. Farmacia Ospedaliera - A.O.U. Maggiore della Carita', Novara
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Caterina Donati
Dirigente Farmacista
SC Farmacia - IRCCS Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori (IRST) Dino Amadori, Meldol
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Nicoletta Janniti
Dirigente Farmacista
Unità Manipolazione Chemioterapici Antiblastici UOC Farmacia-Azienda Istituti Fisioterapici Ospitalieri, Roma, mail.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Costantino Jemos
Dirigente Farmacista
SC Farmacia Ospedaliera - Istituto Europeo di Oncologia IRCCS - Milano mail.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Gianluca Lacerenza
Dirigente Farmacista
SC Farmacia Ospedaliera - Azienda USL Toscana Sud Est - Grosseto mail.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Alessandra Riva
Dirigente Farmacista
Responsabile UFA- AUSL Piacenza
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Antonio Serafini
Farmacista Libera Professione
ASST Valle Olona, P.O. Busto Arsizio(VA)
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Marianna Veraldi
Settore n. 3 “Assistenza Farmaceutica - Assistenza integrativa e protesica - Farmacie convenzionate - Educazione all'uso consapevole del farmaco" - Dipartimento Tutela della Salute e Servizi Socio Sanitari Regione Calabria, mail.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Alberto Vergati
Dirigente Farmacista
UOC Farmacia Interna, ASL Viterbo - Viterbo
mail.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.t
Comunicazioni e documenti
Farmacia Oncologica
Documento di consenso sullo sviluppo e sull’organizzazione dell’oncologia mutazionale in Italia - I Supplementi di Politiche Sanitarie
ISOPP Standards for the Safe Handling of Cytotoxics
Annex 1 Manufacture of Sterile Medicinal Products
(Doppio) controllo dei farmaci ad alto rischio
Carta dei servizi LIBRO BIANCO dell’oncologia italiana 2022
Sperimentazione in Oncologia
Gestione Della Sperimentazione Clinica In Farmacia Oncologica - a cura dell’Area Oncologica SIFO e di AFI - Gruppo di Lavoro IMP
Galenica oncologica/Laboratori
Mappatura Nazionale Centri UFA 2023
Standard tecnici di Galenica Oncologica - a cura dell'Area Oncologica SIFO 2012-2016
Gestione del Rischio in oncologia
Gestione del rischio di esposizione del personale sanitario nella manipolazione dei farmaci antineoplastici iniettabili: gli aspetti di prevenzione e la caratterizzazione delle misure di sicurezzagli aspetti di prevenzione e la caratterizzazione delle misure di sicurezza - Documento Italiano di Consenso
Esposizione Occupazionale A Farmaci Antineoplastici In Ambito Sanitario - Inail -Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale
Preventing occupational exposure to cytotoxic and other hazardous drugs – European Policy Recommendations
Progetti
SIFO Survey
Normativa
Raccomandazione n. 14 del Ministero della Salute - Prevenzione degli errori in terapia con farmaci antineoplastici
ultimo aggiornamento 28 marzo 2025
09. ASC Psichiatria
Scritto da Return Il .
- Composizione
- Programma
- Progetti in corso
- Comunicazioni e documenti
- Indice delle pubblicazioni
- Archivio anni precedenti
Composizione
Sezione in aggiornamento
Coordinatore
Erica Magni
Componenti
Ilenia Bartolucci
Nicoletta Bellato
Edoardo Calzavara
Maria Chiara Campanardi
Giulio De Vivo
Vincenzo Lolli
Maria Vittoria Micioni di Bonaventura
Maria Marotta
Gaetana Muserra
Sara Nobili
Pasqua Pastore
Valeria Senatori
Archivio anni precedenti
Chi siamo/Contatti
Coordinatore:
Gaetana Muserra
Consulente Asst Fatebenefratelli Sacco Milano
Componenti:
Erica Magni
Asst Fatebenefratelli Sacco Milano
Edoardo Calzavara
Asst Fatebenefratelli Sacco Milano
Lorenzo Gambitta
Asst Fatebenefratelli Sacco Milano
Sara Nobili
Asst Fatebenefratelli Sacco Milano
Gerarda Bruno
ATS Milano
Rosanna Piccinelli
ATS Bergamo
Maria Pia Salanitro
A.Osp.Catania
Contatti :
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Mission
La mission dell’Area Psichiatria è di contribuire alla promozione e alla tutela della salute mentale attraverso la collaborazione dei farmacisti del Servizio Sanitario alla programmazione e conduzione di progetti di studio, alla valutazione di interventi farmacologici, alla diffusione delle conoscenze evidence-based relative alla salute mentale, alla formazione dei farmacisti e degli operatori che svolgono la propria attività nell’ambito dei Servizi Sanitari.
L’Area Psichiatria si propone di approfondire e sviluppare nuove competenze in relazione ai disturbi mentali, alle criticità nella gestione di tali pazienti e delle loro terapie. L’obiettivo è di fornire al farmacista gli strumenti adatti per fare da supporto al personale medico, contribuendo al miglioramento della qualità delle cure e del percorso clinico del paziente psichiatrico.
Attivita'
Le attività dell’Area verteranno sulla raccolta d’informazioni relativa all’uso dei farmaci disponibili per la cura delle patologie psichiatriche, il loro consumo, gli aspetti normativi e la sicurezza. L’Area, inoltre, si propone di sviluppare una rete di farmacisti interessati a collaborare per affrontare le problematiche inerenti alla patologia psichiatrica e condividere percorsi tra medici e farmacisti nell’interesse dei pazienti.
A tali attività collaborano i coordinatori dell’Area ma soprattutto i soci SIFO che desiderano approfondire l’argomento “psichiatria” promuovendo la salute mentale nell’intero ciclo di vita del paziente (dall’età infantile all’anzianità), rimuovendo qualsiasi forma di discriminazione, stigma, esclusione nei confronti delle persone portatrici di disagio/disturbo mentale potenziamento del suo presente e nella proiezione verso il futuro.
I disturbi mentali, quali schizofrenia, depressione, disturbi d’ansia, anoressia e bulimia nervosa, disturbi da abuso di sostanze e di alcool e disturbi ossessivi, costituiscono un importante problema di sanità pubblica. Le ultime stime danno una prevalenza di disturbi psichici nella popolazione generale europea del 38,2% ad insorgenza tra tutte le fasce d’età anche se, negli ultimi anni, si è osservato un aumento dei disturbi mentali nell’età evolutiva adolescenziale.
In Italia e in Europa è attualmente in corso una vera e propria “rivoluzione” nella gestione dei disturbi mentali che sta portando il paziente psichiatrico dall’isolamento in strutture psichiatriche istituzionalizzate all’inserimento nella società attraverso programmi territoriali sempre più complessi gestiti dai CPS (Centri Psico-Sociali) e coordinati dalle SPDC (Strutture Psichiatriche di Ricovero e Cura). Attraverso questi nuovi programmi il paziente è spinto in modo controllato al colloquio/confronto con se stesso e con le proprie difficoltà nelle attività quotidiane, nel lavoro, nei rapporti interpersonali e familiari.
SIFO ha istituito l’Area Psichiatria perché anche i farmacisti ospedalieri e territoriali possano essere parte attiva in questa trasformazione culturale e gestionale delle terapie psichiatriche. Nell’ipotizzare il lavoro dell’Area Psichiatria si è partiti dalle nostre singole esperienze, vissute in prima persona, di colloquio con i clinici delle nostre Aziende in cui si è tentato di promuovere il concetto di pharmaceutical care estendendo il possibile ruolo del farmacista da quello di dispensatore di farmaco ad un ruolo di personale sanitario integrato in un team dedicato alla cura del paziente.
Il farmacista può integrarsi professionalmente con il team del Dipartimenti di Salute Mentale svolgendo interventi di supporto scientifico e di educazione e già attualmente può intervenire su aspetti riguardanti le indicazioni d’uso dei farmaci, la scelta dei dosaggi e delle formulazioni più indicate. Inoltre, può anche affiancare il medico per problemi legati alla prescrivibilità in ambito SSN, per problemi connessi alle reazioni avverse ed anche per un’informazione scientifica indipendente.
- Progetto PEC - Psicosi, Esordio e Comorbidità. Proposta di PDTA Regione Veneto;
- Testo della pubblicazione
- Pubblicazione Manuali SIFO : L'Approccio del farmacista nell'area della Psichiatria.Approfondimenti sulla Carta della Salute mentale;
- Abstract XXXVIXCongresso SIFO Napoli 2018: "Carta della salute mentale": il farmacista nella gestione del paziente affetto da disturbi mentali e comportamentali;
- Abstract 23° Congresso EAHP 21–23 Marzo 2018 Gothenburg, Svezia: Attention-deficit/hyperactivity-disorder in adulthood: conflict between clinical needs and prescription status (European Journal of Hospital Pharmacy 269, 2018)
- Abstract Congresso SIFO Milano, 1-4 Dicembre 2016: Gli antipsicotici long acting: analisi dell'utilizzo nella pratica clinica dal 2006 al 2015 nell'A.O. Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano;
- Atti Congresso SIFO 2015 22-25 ottobre Catania: La sicurezza del litio nel paziente psichiatrico giovane-adulto. Pistis Fabrizia, Magni Erica, Muserra Gaetana;
- Abstract Congresso SIP 11-15 ottobre 2015 Taormina: La terapia antipsicotica nel paziente in età evolutiva. Magni Erica, Pistis Fabrizia, Muserra Gaetana, Claudio Mencacci;
- Atti del XXXV Congresso Nazionale SIFO - Il farmacista: una risorsa per la salute (Giornale italiano di Farmacia clinica, 28, 3-4, 2014);
- Area Scientifica Psichiatria (Bollettino SIFO Vol. 60, N. 3, 2014):
- Psichiatria - Atti del XXXIV Congresso Nazionale SIFO - Progettare insieme il futuro tra continuità e cambiamento (Giornale italiano di Farmacia clinica, 27, 3-4, 2013);
Documenti
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato un nuovo database MINDbank indirizzato alle persone con disturbi psichici, dipendenza da sostanze e disabilità di vario tipo, con lo scopo di diffondere e facilitare, fra più paesi, lo scambio di informazioni relative a tali pazienti.
Link:
- MINDbank
- Ministero della salute-Disturbi_psichici
- Psychosis and schizophrenia in children and young people: NICE guideline (2013)
- Epicentro
Normativa
- Legge 36/1904 (Legge Giolitti)
Disposizioni sui manicomi e sugli alienati
Tale legge stabilisce il criterio di internamento istituendo il ricovero coatto per persone ritenute pericolose a sé o agli altri o di pubblico scandalo. - Legge 431/1968 (Legge Mariotti)Legge 431/1968 (Legge Mariotti)
Provvidenze per l'assistenza psichiatrica
- Introduzione del principio del ricovero volontario per accertamento diagnostico e cura
-Sostituzione della registrazione dell'assistito nel casellario giudiziario con l'iscrizione all'anagrafe psichiatrica
- Istituzione di Centri di igiene mentale come strutture ambulatoriali di supporto terapeutico e sociale per gli assistiti dimessi dall'ospedale psichiatrico
- Introduzione del limite massimo di posti letto (600) per ospedale psichiatrico e di un operatore ogni tre pazienti. - Legge 180/1978 (Legge Basaglia)
Accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori.
Tale legge elimina la pericolosità come ragione di ricovero, postulando un diverso approccio alla malattia mentale e sancisce:
1) il divieto di costruzione di nuovi ospedali psichiatrici e di utilizzare ospedali psichiatrici per nuovi ricoveri;
2) l'istituzione servizi psichiatrici territoriali in cui svolgere prevenzione, cura e riabilitazione dei disturbi mentali;
3) l'istituzione di Servizi psichiatrici di diagnosi e cura (SPDC) negli ospedali generali per la cura volontaria di persone con disturbi acuzie e di quelle sottoposte al trattamento sanitario obbligatorio (TSO);
4) l'organizzazione di servizi territoriali ed ospedalieri in forma dipartimentale per garantire continuità terapeutica. - Legge 833/1978 (Legge di riforma sanitaria)
Istituzione del Servizio sanitario Nazionale (SSN) che garantisce universalità, uguaglianza, solidarietà.
Gli artt. 33,34,35,64 confermano e integrano la legge 180/78.
- Art 34 (Accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori per la salute mentale): stabilisce che l'art 33 (Norme per gli accertamenti e i trattamenti sanitari volontari e obbligatori) si applichi anche nei casi di TSO psichiatrici e ,ove necessiti la degenza, il ricovero deve essere attuato presso gli ospedali generali nei servizi psichiatrici di diagnosi e cura (SPDC) all'interno delle strutture dipartimentali per salute mentale comprendenti anche presidi e servizi extraospedalieri.
- Art 35 (Procedimento relativo agli accertamenti e trattamenti sanitari obbligatori in condizioni di degenza ospedaliera per malattia mentale e tutela giurisdizionale): stabilisce i requisiti necessari per il TSO in regime di degenza ospedaliera.
- Art 64 (Norme transitorie per l'assistenza psichiatrica): sancisce il divieto dal 31/12/1980 di ricoveri negli OP , di costruire nuovi OP; l'istituzione nelle regioni di servizi psichiatrici delle unità sanitarie locali; l'istituzione di un numero massimo di posti letto nelle SPDC (15). - Progetto Obiettivo 1994-96 (DPR 7/4/1994)
Il progetto obiettivo ''Tutela della salute Mentale 1994-1996'' si prefigge di elevare e omogeneizzare la qualità dell' intervento nel settore psichiatrico attraverso:
1) la realizzazione del modello organizzativo del Dipartimento di Salute Mentale (DSM) su tutto il territorio nazionale. Il DSM è articolato in: Centro di Salute Mentale (CSM), Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC), Day Hospital, il Centro Diurno, la residenza terapeutico-riabilitativa e socio-riabilitativa con specifiche funzioni;
2) promozione di progetti specifici per il superamento del residuo manicomiale;
3) promozione di un sistema informativo, con particolare riferimento al monitoraggio della spesa nel settore dell’assistenza psichiatrica, finalizzato anche alla costituzione di centri di costo;
4) individuazione a livello nazionale di un sistema di indicatori di qualità dell’assistenza psichiatrica;
5) promozione di progetti di formazione e aggiornamento degli operatori coerenti con le finalità del progetto-obiettivo. - Progetto Obiettivo 1998-2000 (DPR 1/11/1999)
Il progetto obiettivo ''Tutela della salute Mentale 1998-2000'' ha come obiettivi:
1) l'istituzione del Dipartimento di Salute Mentale (DSM) in ogni Azienda Sanitaria quale organo di coordinamento per garantire l’unitarietà e l’integrazione dei servizi psichiatrici di uno stesso territorio;
2) l' individuazione della tipologia delle componenti organizzative del DSM (strutture territoriali, servizi ospedalieri, strutture per attività in regime semiresidenziale e strutture per attività in regime residenziale) e definizione dei relativi standard, in rapporto alla popolazione;
3) l' individuazione delle funzioni del DSM e di ciascuna delle componenti organizzative;
4) l'attivazione di collegamenti con altri servizi “confinanti” (medicina di base, medicina scolastica, guardia medica, consultorio, servizi sociali, servizi di neuropsichiatria infantile). - DPCM 01/04/2008
Sancisce il trasferimento alle regioni delle funzioni sanitarie in capo al Ministero della Giustizia e svolte dal Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria.
Il DPCM detta le modalità e i criteri per il trasferimento al SSN delle funzioni sanitarie svolte nell'ambito degli Istituti Penitenziari per adulti, dei Centri penali per minori e degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG). - Legge 9/2012 art. 3ter
Disposizioni per il definitivo superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari
Sancisce la chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari (OPG) entro il 01/02/2013. Il ricovero negli OPG era previsto dall'art 222 del c.p. Successivi decreti ne hanno prorogato la chiusura. - Piano di azione nazionale per la salute mentale (2013)
Documento elaborato dal Ministero della Salute in collaborazione con il Gruppo Tecnico Interregionale Salute Mentale (GISM) e approvato in Conferenza Unificata il 24/01/2013.
Questo documento definisce gli obiettivi e le criticità da affrontare nell'ambito della salute mentale dell'età adulta e dell'infanzia-adolescenza. - Decreto Legge 31 marzo 2014, n. 52 (convertito in Legge 81/2014)
Disposizioni urgenti in materia di superamento degli ospedali psichiatrici giudiaziari
La chiusura degli OPG è fissata al 31/03/2015
Eventi
- Incontro " Viaggio nella Depressione . Esplorarne i confini per riconoscerla e affrontarla" - Milano- 8 novembre 2018;
- Meeting " Il farmacista clinico per le malattie del SNC" - Roma 26 Ottobre 2018;
- Congresso XXXVIII SIFO 2017 Roma Sessione parallela " Il farmacista e la presa in carico delle cronicità";
- Presentazione della Carta della salute Mentale - Roma 12 Aprile 2017 – Biblioteca del Senato;
- Meeting Milano 11-12 novembre 2016 - Le Depressioni;
- Congresso XXXVII SIFO 2016 Milano Sessione Parallela "La Depressione come crisi globale ";
- Progetto editoriale AIR for Agitation 3 board -gennaio-marzo-maggio 2016;
- FORUM delle Neuroscienze: Un viaggio di 100 anni nella mente. Roma 3 dicembre 2015;
- Congresso XXXVI SIFO 2015Catania-- Simposio : Approccio multidisciplinare nel trattamento delle psicosi;
- Congresso XXXVI SIFO 2015 Catania- -Sessione Parallela sulle demenze;
- XXXIV Congresso Nazionale SIFO: Progettare insieme il futuro tra continuità e cambiamento: sanità, professioni e cittadini
- Salsomaggiore Terme, 30 ottobre 2013 - X Star: Road Payors in psichiatria
- Milano, 16 e 17 dicembre 2014: Il valore dell’anima - Verso l’eccellenza in psichiatria: buon uso delle risorse e benessere della persona
- XXXVI Congresso Nazionale SIFO: Il Farmacista per Scelte, Interventi, Futuro, Outcome
27. ASC Sperimentazione clinica: farmaci, dispositivi medici e altre tecnologie
Scritto da Return Il .
Composizione
Sezione in aggiornamento
Coordinatore
Giacomo Polito
Componenti
Eleonora Capone
Gianfranco Casini
Corrado Confalonieri
Giulia De Luca
Roberta Maria Lobello
Maria Antonietta Maselli
Antonio Maugeri
Gaetana Muserra
Sara Passacantilli
Martina Roperti
Maria Elena Sellitti
Filomena Vecchione
Ultimo aggiornamento 05 febbraio 2022
Ricerca clinica in oncologia
Scritto da Return Il .
20. ASC Global Health
Scritto da Return Il .
- Composizione
- Programma
- Progetti in corso
- Comunicazioni e documenti
- Indice delle pubblicazioni
- Archivio
Composizione
Coordinatore
Marianna Napoletano
Presidio Ospedaliero di Ricerca Pubblico “U. Sestili” Ancona (INRCA - IRCCS)
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ComponentiEmanuela Abbate
ASLTO5, S.C. Assistenza Farmaceutica Ospedaliera - Chieri (TO)
email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Francesco Brera
Azienda Usl Toscana Nord Ovest, Via cocchi 7/9 – 56124 Pisa
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Francesco Cirella
ASUR Marche Area Vasta n 2 - Servizio Farmaceutico Ancona (AN)
email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Augusto Cosacco
ASL Frosinone - Frosinone (FR)
email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Andrea Fanciulli
Presidio Ospedaliero di Ricerca "U Sestili" - Ancona (INRCA - IRCCS)
email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Federico Pigato
Ospedale Santa Maria degli Angeli - Pordenone (PN)
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Luca Paoletti
Presidio Ospedaliero di Ricerca "U Sestili" - Ancona (INRCA - IRCCS)
email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Luana Sabbatini
Azienda USL Ferrara - Ferrara (FE)
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Silvana Anna Maria Urru
Ospedale Santa Chiara di Trento - Trento (TN)
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Programma
Sezione in aggiornamento
L'area Global Health della SIFO propone iniziative mirate a favorire e/o promuovere equità nell'accesso ai servizi sanitari a livello mondiale. Lo "stato di salute" definito dall'OMS come "...stato di completo benessere fisico, mentale e sociale" non è infatti uguale in tutte le parti del mondo.
La Global Health tiene conto della condizione di salute delle popolazioni in funzione dei determinanti sociali di salute che la condizionano. In particolare la “Salute” (Globale)evidenzia, mediante analisi multimetodologiche e multidisciplinari, le differenze tra ciò che è conosciuto e ciò che si realizza nella pratica (know-do gap ) e a queste discrepanze cerca di porre rimedio promuovendo un'etica di responsabilità sociale nei confronti sia delle Istituzioni che dei professionisti coinvolti.
Sono questi i presupposti di cooperazione che la SIFO intende operare incoraggiando i farmacisti a lavorare e a confrontarsi in un’ottica multidisciplinare offrendo il proprio know how maturato nella nostra realtà nazionale.
Lo scopo è quello di "esportare" le nostre conoscenze e competenze in contesti socio economici, politici e culturali diversi da quello italiano; creare lo spunto per un dibattito ed una cooperazione atti a proporre, condividere, valutare e risolvere criticità ordinarie o straordinarie con l'obiettivo comune di favorire l'accesso alle cure di base. In questa prospettiva è auspicabile intraprendere rapporti di collaborazione anche con le realtà accademiche dei Paesi coinvolti.
Quali le scelte per un progetto sanitario, in particolare sulle questioni che riguardano il farmaco e i dispositivi medici?
L’evoluzione dello scenario a cui stiamo assistendo anche nell’ambito farmaceutico con l’affacciarsi di prodotti innovativi, anche dirompenti, impone più che mai riflessioni circa questioni quali equità (compreso l'accesso) e sostenibilità. La politica sanitaria dovrebbe incoraggiare tali innovazioni poiché forniscono prospettive nuove e diverse che, nel lungo periodo, tendono a ridurre i costi e la complessità a favore di un migliore accesso ma dall’altra, se non opportunamente governate, tali innovazioni potrebbero rischiare di aumentare le disuguaglianze nella salute e nell'assistenza sanitaria.
Occorre un’analisi dei modelli alternativi, ideati per un riutilizzo solidale dei prodotti farmaceutici in Occidente, quelli marginalizzati in quanto classe farmacologica dal mercato occidentale ma anche quelli accumulati come surplus e che, per ragioni logistiche e amministrative, non sono più immettibili negli ordinari circuiti di distribuzione occidentale.
Quale impatto bioetico nelle scelte da operare?
L’etica della cooperazione internazionale definisce i principi di fiducia reciproca a servizio di un obiettivo comune: lo sviluppo umano fondato sul rispetto della dignità umana garantendo la sicurezza umana, nelle sue molteplici dimensioni: alimentare, sanitaria, ecologica, economica, educativa, informativa, civile, sociale, politica ...
I benefici risultanti dalla ricerca scientifica e dalle sue applicazioni devono essere condivisi nelle comunità internazionali, in particolare con i paesi in via di sviluppo.
Vogliamo favorire ed incoraggiare, a livello internazionale il libero scambio e la condivisione delle conoscenze scientifiche e tecnologiche
Archivio
Attività 2018-2020
Relazione Attività ASC Global Health NEW
- Reclutamento nuovi collaboratori per coprire il maggior numero di Regioni aderenti. Attualmente: Calabria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana.
- Si riprende l’accordo di collaborazione SIFO/EMERGENCY al fine di promuovere attività di comune interesse. La pianificazione sarà triennale e la collaborazione sarà orientata nei settori della Farmacia Ospedaliera e Territoriale, collaborazione eventualmente da estendersi in altri campi. Si prevedono forme di collaborazione per scambi internazionali e nazionali.
FIRMATO L’ACCORDO di COLLABORAZIONE SIFO/EMERGENCYNEW - Attività di formazione:
Campo cooperazione: chiederemo la collaborazione dei colleghi del gruppo FAD per la formazione relativa ai paesi ove si va ad operare. Progettiamo di attivare un corso di formazione on-line per farmacisti e medici volontari, per le aree di pertinenza, che si recheranno nei paesi esteri.
Corso strutturato in moduli
MODULO 1. argomenti di natura clinica per cui si chiederà consulenza ai clinici delle relative aree
MODULO 2. argomenti di farmaceutica di cui ci occuperemo noi farmacisti ospedalieri della SIFO definendo gli argomenti, il grado di approfondimento e le relative domande per il questionario finale;
MODULO 3. organizzazione sanitaria del Paese in cui si opera e contesto socio-culturale a cura dei differenti professionisti coinvolti nei diversi accordi di collaborazione. - Ricerca possibili contatti con Associazioni Professionali con le quali condividere progetti sanitari comuni.
- Sondaggio di possibili collaborazioni con altre Associazioni Internazionali che operino nel campo della Cooperazione.
PROGETTI
ANTIDOTI - CATASTROFI – MAXIEMERGENZA
Si vuole conoscere la situazione attuale a livello nazionale determinando il flusso organizzativo, la mappatura regione per regione per arrivare ad una procedura comune e ben conosciuta da tutti.
Proposta di Tavolo di lavoro interregionale. Consulenze sulla scelta dei farmaci e DM che fanno parte del lotto catastrofe confrontandosi anche con il Ministero Dipartimento della Protezione Civile.
TUBERCOLOSI
Malattia emergente: mancano dati completi di raccolta casi in Italia, vogliamo avviare un monitoraggio delle strategie adottate, per la raccolta dei dati epidemiologi nelle differenti regioni, per arrivare ad una possibile uniformità nazionale, e questa attività sarà proposta a livello di interarea con malattie infettive e pediatria.
DONAZIONE FARMACI
Pro e contro delle donazioni alla luce della nuova legislazione
PROGETTI PREGRESSI
Nel 2012 la SIFO e l'Associazione benefica "O Pequeno Nazareno" (OPN) hanno firmato un progetto di collaborazione per dare supporto all'assistenza sanitaria pediatrica, in particolare dei bambini di strada di cui la stessa OPN si occupa.
Nel mese di giugno 2014 è stato effettuato un sopralluogo nella città di Fortaleza, una delle città brasiliane in cui opera l'associazione, per valutare la migliore forma di intervento. L'assistenza di base pediatrica è parsa carente. L'alternativa è rappresentata dall'assistenza sanitaria ospedaliera, alla quale si ha accesso “in funzione della disponibilità del momento nei servizi pubblici (Sistema Único de Saúde -SUS) e in funzione della disponibilità economica o del possesso di un piano di salute (forma di assicurazione sanitaria) nei servizi privati (Sistema Supletivo de Assistência Médica- SSAM)”.
In questo contesto quindi, l'idea progettuale prevede la formazione locale di giovani specializzandi pediatri e farmacisti brasiliani, selezionati dall’Universidade Federal do Ceará (UFC), da poter inserire nel settore sanitario pubblico, al livello primario di assistenza, per colmare quella carenza assistenziale oggi tanto evidente. Si intende così instaurare, là dove non c'è e migliorare, là dove c'è, il rapporto medico/paziente e farmacista/paziente attraverso l'interazione pediatra italiano/pediatra brasiliano e farmacista italiano/farmacista brasiliano così da razionalizzare e ottimizzare l'utilizzo delle risorse umane nel settore medico e farmaceutico.
La valenza innovativa del progetto consiste nell’introduzione nell’ambito delle cure primarie delle figure del pediatra e del farmacista ospedaliero, figure entrambe non previste dalla normativa brasiliana, che stabilisce che sia il medico di medicina generale a occuparsi al 100% delle esigenze sanitarie di base e che, per quanto riguarda il farmacista, non sia necessaria la specializzazione, sebbene il contesto lo richiederebbe.
L’attività ambulatoriale verrà svolta in un locale messo a disposizione dall’UFC.
Si intende quindi predisporre:
- un programma di formazione in Italia per i medici e i farmacisti volontari italiani che si impegneranno nell'attività professionale a Fortaleza;
- un programma di formazione locale per il medico ed il farmacista specializzando/specializzato brasiliano con i quali collaboreranno i nostri connazionali.
Programma
L'attività di formazione prevede:
per il medico:
- Il medico pediatra specializzando o specializzato brasiliano parteciperà ad uno stage di un anno presso un ambulatorio da individuare con la Università di Fortaleza o altri Enti governativi in collaborazione con medici pediatri volontari italiani.
- I medici pediatri formatori saranno selezionati dall'Associazione Culturale Pediatri (ACP) , in Italia, tra volontari di esperienza motivati e interessati all'attività. A questo proposito risulta essenziale per la selezione la conoscenza della lingua madre del Brasile, il portoghese brasiliano.
- L'ACP predisporrà un breve corso di formazione in Italia per contestualizzare l'attività da svolgere in Brasile. Il corso sarà impostato inizialmente sulle informazioni generiche raccolte. Successivamente i volontari rientrati in Italia daranno il loro contributo di esperienza per migliorarlo e aggiornarlo e potranno diventare essi stessi formatori.
- L’ACP si impegna a coprire le spese di viaggio e a fornire il visto, necessario per svolgere l’attività di cooperante, mentre vitto e alloggio sono assicurati presso una struttura dell'OPN.
- L'attività di diagnosi e cura e l'orario di lavoro verranno concordati in collaborazione con l’Università di Fortaleza (report, registri, ecc...) in ottemperanza alla Normativa vigente in termini di Sanità Pubblica.
- Sarà predisposto in Italia un forum interattivo di consultazione attivo 24h/24h per assicurare attività di consulenza considerando in particolar modo le difficoltà di "lingua" che potrebbero verificarsi.
- I medici brasiliani al termine dello stage potranno diventare essi stessi formatori.
per il farmacista:
- Il farmacista specializzando o specializzato brasiliano parteciperà ad uno stage di un anno presso un ambulatorio da individuare con l’Università di Fortaleza o altri Enti governativi in collaborazione con farmacisti volontari italiani.
- I farmacisti formatori saranno selezionati dalla SIFO, in Italia, tra volontari di esperienza motivati e interessati all'attività. A questo proposito risulta essenziale per la selezione la conoscenza della lingua madre del Brasile, il portoghese brasiliano.
- L' Area Global Health della SIFO predisporrà un breve corso di formazione in Italia per contestualizzare l'attività da svolgere in Brasile. Il corso sarà impostato inizialmente sulle informazioni generiche raccolte. Poi i volontari rientrati in Italia potranno diventare formatori dando il loro contributo di esperienza.
- La SIFO si impegna a coprire le spese di viaggio e a fornire il visto, necessario per svolgere l’attività di cooperante, mentre vitto e alloggio sono assicurati presso una struttura dell'OPN.
- L'attività farmaceutica e l'orario di lavoro verranno concordati in collaborazione con con l’Università di Fortaleza (report, registri, ecc...) in ottemperanza alla Normativa vigente in termini di Sanità Pubblica.
- I farmacisti brasiliani specializzandi volontari al termine dello stage potranno diventare essi stessi formatori.
Documenti
FIP GLOBAL HUMANITARIAN COMPETENCY FRAMEWORK (GbHCF)
Normativa
Citiamo alcune leggi e normative che riguardano la disciplina generale attinente l’organizzazione e l’attività di cooperazione ma poiché si tratta di una materia in continuo aggiornamento, l’elenco non ha pretesa di esaustività, ma fornisce un piccolo strumento di riferimento ed orientamento sulla cooperazione.
Normativa Nazionale:
La cooperazione italiana allo sviluppo è stata regolata dalla legge 49 del 26/02/1987 “Nuova Disciplina della Cooperazione Italiana con i p.v.s. (paesi in via di sviluppo)” e il relativo Regolamento di esecuzione, D.P.R. n.177 del 12 aprile 1988, art.7, con cui il nostro Paese ha formalmente riconosciuto alle Autonomie locali italiane un ruolo propositivo ed attuativo nell’azione di cooperazione allo sviluppo, disciplinandone anche le modalità di collaborazione con le strutture ministeriali.
Art 1 recita: << La cooperazione italiana è parte integrante della politica estera dell’Italia e persegue obiettivi di solidarietà tra i popoli e di piena realizzazione dei diritti fondamentali dell’uomo ispirandosi ai principi sanciti dalle Nazioni Unite e dalle convenzioni CEE ed ACP >>.
L’ultima Disciplina generale sulla cooperazione internazionale per lo sviluppo è la Legge n°125 dell’11 agosto 2014 (GU Serie Generale n.199 del 28-08-2014). Entrata in vigore del provvedimento: 29-08-2014
Normativa Internazionale:
*Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo delle Nazioni Unite.
*Patto internazionale sui diritti civili e politici (1966).
*Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali.
*Dichiarazione sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna.
*Convenzione sui diritti dei bambini.
*Dichiarazione sui diritti delle persone appartenenti a minoranze nazionali o etniche, religiose o linguistiche.
*Charte Européenne de l’Autonomie Locale, elaborata dal Consiglio d’Europa nel 1985 nella quale veniva sancito il diritto delle collettività locali (democraticamente elette) di un paese a cooperare tra loro e con collettività omologhe di altri Paesi.
*Regolamento (CE) del consiglio del 17 luglio 1998.
Numerosi sono i riferimenti giuridici dell’ultimo decennio che partendo da una riflessione generale sul decentramento dei poteri politici e amministrativi, sul ruolo fondamentale delle istituzioni locali, introducono il tema della << Cooperazione Decentrata (CD) >>. La primogenitura storica della CD va riconosciuta alla << Quarta Convenzione di Lomè del 1989 >>.
*Documento finale della Conferenza di Rio de Janeiro, noto come << Agenda 21 >> nel quale si sottolinea il ruolo dei governi locali nello sviluppo sostenibile (1992).
*La Carta di Copenaghen (1995) sottoscritta da tutti i governi del mondo, che definisce il concetto di sviluppo umano sostenibile concentrato sulla persona umana e sulla soddisfazione dei bisogni di tutte le persone e riconosce l’importanza della partecipazione attiva delle comunità locali ai processi di sviluppo.
*Il World Development Report << Entering the 21 century: The Changing Development Landscape >> della Banca Mondiale (1999), dove è esaminato il valore del decentramento nel processo di sviluppo connesso alla problematica dell’urbanizzazione.
Eventi
1° incontro per la diffusione dell'accordo SIFO/Emergency stipulato all'inizio del 2018.
Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera – AULA TE 8, Via Pietro Giuria 9, Torino - 06 Dicembre 2018
Programma
2° incontro per la diffusione dell'accordo SIFO/Emergency stipulato all'inizio del 2018.
Università di Camerino – UNICAM - Mercoledì 13 Febbraio 2019
Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera Via S. Agostino 1 / AULA PIANTONI – Polo Chimica
Programma
3° incontro per la diffusione dell'accordo SIFO/Emergency stipulato all'inizio del 2018.
Università degli Studi – Fisciano (Salerno) - Venerdì 15 Febbraio 2019
Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera Via Giovanni Paolo II, 132
Edificio F1 – Secondo Piano – Aula 10
Programma
4° incontro per la diffusione dell'accordo SIFO/Emergency stipulato all'inizio del 2018.
Università degli Studi di Milano - Giovedì 4 aprile 2019
Dipartimento di Scienze Farmaceutiche
Aula Mn - Via Mangiagalli 32
Programma
5° incontro per la diffusione dell'accordo SIFO/Emergency stipulato all'inizio del 2018.
Congresso Regionale Regione Sicilia - 5 Aprile 2019
VI Sessione SIFO/EMERGENCY
Programma
In programma per ottobre 2019 un evento dipartimentale, presso l' Università di Catania, con tutte e tre le Scuole di Specializzazione della Regione Sicilia, promosso dal Direttore della Scuola di Specializzazione, Prof. Puglia dell'Università di Catania, per gli studenti specializzandi in farmacia ospedaliera e gli studenti in formazione.
La data dell'evento è stabilita per Sabato 19 Ottobre 2019 presso l'Università di Catania
Anche i Direttori delle Scuole di Specialità di Bari e di Genova hanno dato disponibilità per organizzare un incontro entro fine anno.
Seguiranno ulteriori incontri per la diffusione dell'accordo, in diverse regioni italiane.
Interviste
I farmacisti per i bambini di strada
Grazie a un progetto di SIFO, un gruppo di professionisti sanitari andrà in brasile per aiutare i bimbi più poveri. una nuova, grande avventura.
Bacheca
Farmacisti in ambito umanitario, la Fip definisce ruoli e competenze
ultimo aggiornamento 15 giugno 2024